La denuncia arriva dalla Funzione pubblica della Cgil. Il segretario Crocè: «il commissario Poli si disinteressa di pazienti e lavoratori. Subito un incontro”
Servizi riabilitativi dell’ASP 5 in crisi a Messina, sia sul fronte dei pazienti che su quello dei lavoratori. La denuncia arriva dalla Funzione pubblica della Cgil provinciale, che questa mattina ha incontrato i lavoratori nell’ambito di una assemblea del personale. Due i punti critici evidenziati : da un lato l’inadeguatezza delle strutture dove vengono effettuate le prestazioni, dall’altro i ritardi con cui le cooperative pagano i lavoratori, che in alcuni casi hanno ormai toccato i 12 mesi.
“Si fa riabilitazione per i bambini in due sole stanze, di cui una particolarmente angusta, con 12 dodici utenti per volta e altre due sono riservate agli adulti e vengono utilizzate da 6 operatori in contemporanea- spiega Clara Crocè segretario generale della Fp Messina-. Senza contare che gli stessi operatori effettuano in media 5/6 prestazioni al giorno con un carico di lavoro ingente”.
Sull’altro pitto della bilancia c’è, come detto, la situazione economica degli operatori che – accusa ancora il sindacato «l’ Asp finge di non conoscere. I lavoratori della Cooperativa Obiettivo Lavoro sono senza stipendio dallo scorso Aprile. Quelli di Rigenera- 14 unità – ormai da un anno. Mentre quelli della Teseos, la più grande delle tre cooperative, lamentano ritardi nell’ordine di tre mensilità, Ma – ricorda Crocè- tra poco scatta per 32 di loro il terzo anno di cassa integrazione. Per trovare una soluzione a questo stato di cose, la Fp Cgil ha più volte richiesto al Commissario Poli un incontro che non è mai stato accordato».
« Il commissario Poli fa finta di non vedere e non sentire ma non è più possibile proseguire così. Se non ci convoca entro 7 giorni andremo allo scontro» annuncia Crocé ,che chiede «un aumento del budget relativi ai servizi riabilitativi in provincia di Messina; la riduzione delle Liste d’attesa; e la soluzione del problema stipendi arretrati».