Sette anni a Ester Fragata e due anni a Goffredo Sturniolo, denunciati dalla marocchina al centro dello scandalo Berlusconi. Il commento dell'avv. Favazzo.
Karima El Maroug l'ha spuntata di nuovo: la marocchina coinvolta nello scandalo del Bunga Bunga ad Arcore, assistita dall'avvocato Sandro Billè, ha ottenuto stasera la seconda pronuncia giudiziaria a suo favore. Dopo il perdono giudiziale per il furto del braccialetto nel centro estetico gestito dalla ex amica Ester Fragata, concesso dal Tribunale dei Minori, arriva stasera la condanna della ragazza e di Goffredo Sturniolo, entrambi denunciati da Ruby.
La I sezione del Tribunale presieduta da Silvana Grasso ha condannato a 7 anni la Fragata e due anni, pena sospesa, il giovane accusato di aver abusato sessualmente della marocchina. Per la Fragata, accusata induzione alla prostituzione, è arrivata anche la multa da 20 mila euro e l'interdizione perpetua.
La sentenza chiude un lungo processo con al centro il periodo messinese di Ruby, immediatamente precedente al suo arrivo Milano e l'ingresso negli ambienti che poi l'avrebbero portata alla "corte" di Silvio Berlusconi, ma soprattutto al primo degli scandali sessuali che travolsero l'ex premier.
Un periodo travagliato, quello messinese, fatto di passaggi da una comunità ad un'altra e la conoscenza della Fragata, che all'epoca gestiva un centro estetico e che introdurrà la sedicenne Karima nelle feste della Messina-bene.
Alla ragazza sono state riconosciute le spese legali, da liquidarsi in sede civile, e i due imputati dovranno pagarle 2 mila euro di spese processuali.
Prima di arrivare a Messina – intorno al 2009 – la giovane marocchina proveniente da Giardini Naxos, dove vive ancora la sua famiglia, era stata intercettata anche a Oliveri dove, nel 2018, ha trovato il tempo di festeggiare il proprio compleanno con un personaggio di spicco della zona, l'oggi pentito Santo Gullo, conosciuto tramite la figlia di quest'ultimo.
Il processo ha visto impegnati gli avvocati Tommaso Autru, Nicola Giacobbe e Nino Favazzo, che commenta così il verdetto: "E' con particolare curiosità, che attendo di leggere le motivazioni della sentenza di condanna ad una pena che si segnala, peraltro, anche per la sua severità. Novanta lunghi giorni la mia assistita dovrà, dunque, attendere per capire come è possibile che, la meno creduta e la meno attendibile persona offesa d'Italia – tale è stato il giudizio unanime espresso dalle numerose sentenze emesse da altrettanti Uffici Giudiziari italiani – sia riuscita a convincere i Giudici peloritani circa la fondatezza delle accuse dalla stessa mosse nei confronti di chi – Ester Fragata – ha avuto il solo torto di averla ospitata per poco più di una settimana, prima di denunciarla per il furto di un bracciale. Impunità per perdono giudiziale per la allora giovane magrebina – il fatto è stato definitivamente accertato in sede penale – condanna a sette anni di reclusione ed accessori per la denunciante. Questo, allo stato, il triste e desolante epilogo, per fortuna ancora solo provvisorio!"
Alessandra Serio