Il 28 ottobre 2010, l’anziano avrebbe obbligato una giovane donna, con problemi di disabilità psichica, a subire atti sessuali, portandola sulla sponda del torrente Leto. La madre della vittima raccontò tutto ai carabinieri
I giudici della Seconda Sezione Penale del Tribunale, presieduta dal giudice Mario Samperi e composta dai magistrati Valeria Curatolo e Fabio Pagana, hanno condannato a 9 anni il 76enne, R.R., con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo era stato arrestato il 28 ottobre 2010 quando avrebbe obbligato una giovane donna, con problemi di disabilità psichica, a subire atti sessuali, portandola sulla sponda del torrente Leto. Le avrebbe tolto prima gli abiti che indossava e gli indumenti intimi e quindi l’avrebbe costretta a subire atti sessuali. La triste vicende emerse grazie alla denuncia della madre della giovane donna che si era presentata dai carabinieri raccontando tutto.