Sciopero anti-manovra anche a Messina. Vicino a Cgil, Cisl, Uil e Ugl anche il SIULP, sindacato della Polizia di Stato

Sciopero anti-manovra anche a Messina. Vicino a Cgil, Cisl, Uil e Ugl anche il SIULP, sindacato della Polizia di Stato

Sciopero anti-manovra anche a Messina. Vicino a Cgil, Cisl, Uil e Ugl anche il SIULP, sindacato della Polizia di Stato

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lunedì 12 Dicembre 2011 - 08:42

La protesta è stata “ufficializzata” dopo il fallimentare confronto svoltosi ieri a Palazzo Chigi tra Monti e sindacati: braccia incrociate per tre ore a fine turno. La segretaria provinciale del SIULP, Isabella Marcelletti, ribadisce la vicinanza degli agenti della Polizia di Stato

L’ufficialità è arrivata al termine dell’incontro avvenuto ieri sera tra il premier Monti e i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella: nessun passo indietro, sciopero confermato nella giornata di oggi per protestare contro tutti quei “capitoli” della manovra Monti considerati iniqui e ingiusti per le fasce più deboli della società. E la protesta, c’è stata anche a Messina. Sciopero di 3 ore e presidio unitario davanti alla Prefettura. Per i sindacati, con la manovra a pagare sono sempre lavoratori e pensionati. Cgil Cisl e Uil sollecitano quindi una diversa distribuzione dei sacrifici che facciano leva su chi ha maggiori entrate e sulla lotta all’evasione fiscale e chiedono in particolare: il mantenimento dell’indicizzazione delle pensioni medio-basse; la gradualità nell’innalzamento dell’età pensionabile per non penalizzare le pensioni di anzianità; la tutela dei lavoratori in mobilità; la riduzione delle tasse sulla prima casa per i redditi medio-bassi; l’introduzione della patrimoniale sulle grandi ricchezze possedute; l’aumento della tassazione sui capitali scudati e su quelli collocati all’estero; il taglio dei costi impropri e degli sprechi della politica; la riduzione delle tasse sui redditi da lavoro e da pensioni medio-bassi; la lotta all’evasione fiscale.

A fianco dei sindacati e dei lavoratori appartenenti alle diverse categorie professionali, anche il SIULP, il sindacato maggioritario della Polizia di Stato che ha deciso, a livello nazionale, di sostenere e condividere la protesta. Lo ribadisce in una nota la segretaria provinciale Isabella Marcelletti: «Questa organizzazione – si legge – già in prima linea per i tagli alla sicurezza degli ultimi tre anni che l’ hanno indotta, come ricorderanno molti cittadini, alla “raccolta fondi” effettuata lo scorso 18 ottobre, non potendo più garantire il controllo del territorio (Volanti su strada) a causa della carenza del carburante, non può certamente essere sorda al disagio vissuto come cittadini dai suoi iscritti. Paradossalmente gli appartenenti della Polizia di Stato, come le altre Forze dell’Ordine, vengono penalizzati due volte : come tutori, dovendo fronteggiare i compiti istituzionali – dalla prevenzione alla repressione – con meno risorse e uomini a disposizione (nella solo provincia di Messina la Questura ha perso negli ultimi anni più di 100 unità); come cittadini perché devono subire la scure del c.d. “decreto salva-Italia”».

La rappresentate del SIULP conclude dichiarando piena solidarietà a chi decide di far valere i propri diritti ed esternare il proprio disagio.«Come è noto non è consentito, ovviamente, alle Forze dell’Ordine di scioperare, ma, come cittadini. possiamo certamente essere con voi al grido “salviamo l’Italia ma con equità».
(FOTO STURIALE)

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