Da settimane sempre più impianti semaforici funzionano solo con segnali a intermittenza perché la ditta che si occupa delle manutenzioni per mesi non ha ricevuto i soldi da Palazzo Zanza. Il consigliere Nino Carreri pone una serie di quesiti al sindaco, l'assessore Cacciola rassicura i cittadini che si sta provvedendo a risolvere il problema.
Numerosi semafori messinesi da settimane lampeggiano. Niente più luce rossa, gialla e verde, solo un segnale a intermittenza che avvisa di essere prudenti e niente di più. Anche in strade trafficate e ad alto rischio. E’ una delle tante conseguenze del ritardo nell’approvazione del bilancio di Palazzo Zanca. Per mesi tutte le spese sono state bloccate e il Comune non ha più pagato la ditta che si occupa della manutenzione degli impianti semaforici. Il risultato è quello che da settimane gli automobilisti e i pedoni hanno potuto toccare con mano in tantissimi incroci. Con tutti i rischi che ne derivano e con la viabilità che va in tilt.
Il problema è finito al centro di una interrogazione urgente del consigliere comunale Nino Carreri: "Non bastano più le lamentazioni e lo scarica barile delle responsabilità. E' un attentato alla pubblica incolumità. E probabilmente si potrebbero ravvisare presupposti di reato” afferma il capogruppo del Pdr-Sicilia Futura al Consiglio comunale di Messina. Per Carreri quello che è avvenuto negli ultimi anni nel settore delle tecnologie stradali è inverosimile. “Siamo passati dal sogno del "ME.TA. – Sistema di monitoraggio e controllo della mobilità”, che nelle intenzioni dovrebbe assicurare il totale controllo centralizzato dei semafori e quindi la massima fluidificazione del traffico cittadino, al disastro totale”.
Il consigliere mette in luce anche le strane mosse messe in campo in questi ultimi due anni proprio in riferimento a questa delicata e fondamentale problematica: “Siamo riusciti a triplicare i costi della manutenzione semaforica da 143.000 euro a 465.000 con la riduzione delle maestranze, che da due tecnici addetti sono passate ad uno. Sembrerebbe un miracolo tutto "accorintiano" ma siamo convinti che il povero Sindaco non abbia ancora ben compreso che esistono livelli diversi di responsabilità sui quali fare luce”.
E per ricostruire le tappe di questa vicenda Carreri racconta tutto l’iter degli ultimi anni. A seguito di un pubblico incanto n el settembre 2011 e con verbale di gara del dicembre successivo, il dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità aggiudicava l’appalto inerente al “ME.TA. 2001 – Sistema di monitoraggio e controllo della mobilità” all’Associazione Temporanea di Imprese A.T.I. PROJECT AUTOMATION S.P.A.con sede in Monza che, oltre all’offerta tecnica più vantaggiosa, aveva offerto un ribasso economico del 2.04% su una base d’asta di € 2.852.846,53 per un’aggiudicazione di € 2.794.468,46. Nel giugno 2012 è poi stato registrato il contratto di appalto per la “Fornitura in opera delle apparecchiature, dei sistemi e dei servizi costituenti l’opera telematica ME.TA.2012- Sistema di monitoraggio e controllo della mobilità” per l’adeguamento degli impianti semaforici consistente nella implementazione della gestione semaforica per mezzo di un “Centro Controllo Sistemi” ed una “Rete di Telecomunicazioni”, un intervento che prevede nella sostanza l’adeguamento di 38 impianti del centro urbano di cui 20 tram-veicolari e 18 sul centro cittadino che afferiscono agli ingressi al centro urbano (Viale S.Filippo, Viale Gazzi, Messina Centro, Boccetta) nonché all’imbarco dei traghetti della Rada S.Francesco e da Viale della Libertà/Via Brasile. Il contratto per “lavori di manutenzione impianti semaforici finalizzato al mantenimento funzionale degli stessi per gli anni 2012/2013”, registrato nel gennaio 2013, era stato stipulato dopo gara a Trattativa Privata con la ditta “New Tecno Plus SRL” con sede in S.Lucia Del Mela (ME) per un importo di € 143.668,20 al netto del ribasso del 4,2212 su una base d’asta di € 150.000,00. Alla scadenza di questo contratto, al fine di non interrompere il servizio, l’amministrazione, attraverso una determina dirigenziale, aveva deciso di affidare direttamente i lavori di manutenzione degli impianti semaforici cittadini alla A.T.I. PROJECT AUTOMATION S.P.A. (impresa mandataria) già aggiudicataria della “Fornitura in opera delle apparecchiature, dei sistemi e dei servizi costituenti l’opera telematica ME.TA.2012- Sistema di monitoraggio e controllo della mobilità”. A questo scopo lo stesso dipartimento Mobilità Urbana ha predisposto un QTE (quadro tecnico economico) per un importo totale di € 465.000,00 per due anni, di cui €358.516,73 a base d’asta, € 8.544,24 per oneri di sicurezza ed € 97.939,03 di somme a disposizione dell’amministrazione, inviato nel luglio 2014, per l’accettazione all’A.T.I. PROJECT AUTOMATION S.P.A. che attraverso una nota mail del luglio 2014 accettava le condizioni proposte dall’amministrazione specificando di voler procedere al sub-appalto dei lavori alla società Atlantico SRL con sede legale a Chioggia (VE).
A correggere il tiro su quanto asserito da Carreri però è direttamente l’assessore Gaetano Cacciola che considera “allarmanti” le dichiarazioni del consigliere. “Mi preme rassicurare i cittadini sulla correttezza delle procedure e l'attenzione ai costi, nel rispetto della qualità del servizio. Come facilmente verificabile, il consigliere Carreri ha evidentemente equivocato tra costi annuali e biennali. Ci aspettiamo sempre suggerimenti e critiche, quando utili, ma ci aspettiamo anche che prima di polemizzare si verifichino i dati”. Cacciola coglie anche l’occasione per spiegare che si stanno affrontando e risolvendo tutte le problematiche che negli ultimi giorni hanno causato disservizi ad alcuni impianti semaforici.
Intanto anche l’associazione Fareverde, tramite i suoi rappresentanti Francesco Rizzo, Piero Gatto, Bartolo Profilio e Gennarino Saltalamacchia chiedono interventi urgenti per ripristinare le condizioni di sicurezza sulle strade messinesi. Segnalando anche che oltre ai semafori anche la dislocazione di molti cassonetti rappresenta un pericolo per automobilisti e pedoni.
F.St.
Città insicura = Cittadini in pericolo. Insicurezza sanitaria (spazzatura) ed insicurezza stradale (buche, semafori non funzionanti e pubblica illuminazione guasta o peggio spenta). Se è vero che il Comune non ha le risorse economiche per far sostituire le lampade dei semafori e della pubblica illuminazione, il Sindaco e tutta la pletora di pseudo-politici che occupano, a vario titolo, le poltrone dell’Amministrazione Comunale, che aspettano a dimettersi?
Città insicura = Cittadini in pericolo. Insicurezza sanitaria (spazzatura) ed insicurezza stradale (buche, semafori non funzionanti e pubblica illuminazione guasta o peggio spenta). Se è vero che il Comune non ha le risorse economiche per far sostituire le lampade dei semafori e della pubblica illuminazione, il Sindaco e tutta la pletora di pseudo-politici che occupano, a vario titolo, le poltrone dell’Amministrazione Comunale, che aspettano a dimettersi?
State rovinando tutti gli zingari, marocchini, mendicanti e immigrati vari, che non riescono piu a chiedere l’elemosina causa semafori lampeggianti, sistemate subito i semafori altrimenti i loro sindacati vi faranno causa…..
State rovinando tutti gli zingari, marocchini, mendicanti e immigrati vari, che non riescono piu a chiedere l’elemosina causa semafori lampeggianti, sistemate subito i semafori altrimenti i loro sindacati vi faranno causa…..
Sembrerà strano ma con i semafori in tilt posso dire su strade che faccio tutti i giorni ho trovato molto molto meno traffico perchè non fare più rotonde?
Sembrerà strano ma con i semafori in tilt posso dire su strade che faccio tutti i giorni ho trovato molto molto meno traffico perchè non fare più rotonde?
Grande Cacciola. I soldi per la manutenzione dei semafori non ci sono, e questo lo posso anche capire. Mi chiedo come si sono, invece, trovati, per i segnalatori GIALLI di pericolo – installati sulla Via Garibaldi. La gente li vede e tempo che si chiede “ma che minchia mi rappresentano?” corre il rischio di non vedere il colore dei semafori VERI (ammesso che sono accesi…).
Ma perché tutti gli scienziati li abbiamo noi, poveri Messinesi???
Grande Cacciola. I soldi per la manutenzione dei semafori non ci sono, e questo lo posso anche capire. Mi chiedo come si sono, invece, trovati, per i segnalatori GIALLI di pericolo – installati sulla Via Garibaldi. La gente li vede e tempo che si chiede “ma che minchia mi rappresentano?” corre il rischio di non vedere il colore dei semafori VERI (ammesso che sono accesi…).
Ma perché tutti gli scienziati li abbiamo noi, poveri Messinesi???
Di quale qualità di servizio stiamo parlando?
Visto che non ho mai visto un malfunzionamento degli impianti semaforici come negli ultimi 2 anni.
Di quale qualità di servizio stiamo parlando?
Visto che non ho mai visto un malfunzionamento degli impianti semaforici come negli ultimi 2 anni.
tutte quelle minacce di ritiro della fiducia dell’O)n. d’Alia
che fine hanno fatto, adesso gli sta tutto bene?
la m… ci sta sommergendo…………………..
tutte quelle minacce di ritiro della fiducia dell’O)n. d’Alia
che fine hanno fatto, adesso gli sta tutto bene?
la m… ci sta sommergendo…………………..
Non sono un fanatico dei “mi piace – non mi piace”; ciononostante non posso non credere che i 4 (almeno per ora) non siano tra i pseudo politici citati nel commento originale.
Non sono un fanatico dei “mi piace – non mi piace”; ciononostante non posso non credere che i 4 (almeno per ora) non siano tra i pseudo politici citati nel commento originale.