Le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil pronti alla protesta. Crocè, Emanuele e Calapai : «Giù le mani dai bambini»
Dopo l’annunciata chiusura di Casa Serena, a rischio sembrano esserci adesso anche gli otto CAG operanti nel territorio della città di Messina. «Se anche questa notizia dovesse essere confermata- dichiarano i Segretari Generali delle Funzioni Pubbliche di CGIL CISL e Uil Clara Crocè Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai- i sindacati reagiranno in maniera forte ».
I tre segretari sindacali sottolineano come i centri di aggregazione giovanile svolgano «una importante funzione di carattere preventivo e riparativo della devianza giovanile e sono di supporto alle famiglie disagiate. Questa presa di posizione di Croce – continuano -ci sorprende proprio perché, come ex Procuratore della Repubblica, dovrebbe essere a conoscenza dell’importanza e della delicatezza del servizio e delle funzione che svolgono gli operatori presso i Cag».
Se i Centri dovessero chiudere, i ragazzi sarebbero improvvisamente privati «del sostegno scolastico, dei laboratori creativi e sportivi, e soprattutto la mancanza di dell’assistenza da parte degli operatori anche di natura psicologica, morale e sociale.E poi, anche qui – continuano Crocè, Emanuele e Calapai -ci si dimentica della forza lavoro impegnata che assieme all’utenza verrebbe messa in mezzo alla strada. Operatori responsabili, qualificati che vivono di questo stipendio sia pur basso, facendo ricorso anche a risorse propri pur di aiutare questi bambini. Veramente inaudito il gioco al massacro messo in piedi da Commissario. Un altro pezzo di dismissione che, se confermato, nei prossimi giorni, assieme a tutto il mondo dei servizi sociali – ribadiscono i tre sindacalisti – darà luogo a manifestazioni di protesta»
Crocè, Emanuele e Calapai sono anche pronti a chiedere l’intervento del Prefetto ed anche del Presidente della Regione.
Cavolo ragazzi ma ci pensate ci e voluta una crisi mondiale per far lavorare i sindacati, immagino cosa ci vorra’ per far lavorare gli altri…….. 🙂
A volte credo di essere una specie di Cassandra e, quindi, inascoltata.
Il 17 settembre, giorno di insediamento del Commissario Croce, sorrisi sperticati, genuflessioni e tappeti rossi. Richiamai all’analogia con Mario Monti e nessuno volle ascoltare.
Cosa credevate fosse venuto a fare per Messina, il dottor Croce, se non il curatore fallimentare? I miracoli?
Uno, nella storia, che i miracoli li ha fatti davvero (a seconda di chi ci crede, eh), sappiamo bene che fine gli hann fatto fare. Quindi, per l’ennesima volta, di cosa stiamo parlando?
Da qualche parte si deve tagliare, c’è poco da fare. E ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà. Dovevate pensarci prima di ringraziare il politico di turno per un lavoro (seppure moralmente meritevole) sussidiato. Dovevate leggere i bilanci e vedere se tutto ciò era sostenibile e futuribile.
Ora non ha alcun senso stracciarsi le vesti.
Cari sindacalisti, fatevi eleggere e vediamo se siete davvero in grado di soddisfare tutti.
Dai, che magari mi sveglio dal mio libertarismo settario e vi voto pure.
signori sindacalisti,intanto vorrei che onestamente dichiarate ai cittadini chi vi stipendia,non credo il sindacato ma noi cittadini.poi se vi sta a cuore il Gag…a
perchè non li sostete voi con i tanti soldini che fessacchiotti vi versano e con quel grande busines che avete con i CAF? a proposito ma tutti quei soldi che lo Stato versa ai CAF tipo FENAPI che fine fanno?
ECLIPSE COME AL SOLITO LA TUA RICETTA E’ LUNGIMIRANTE.LICENZIAMO TUTTI!ATM,MESSINA AMBIENTE,SCUOLA BUS,SERVIZI MENSA E DULCIS IN FUNDO CASA SERENA CON I SUOI ANZIANI.
CIRCA 2000 PERSONE SENZA UN REDDITO CHE QUINDI NON SPENDERANNO PIU’ NULLA..COSA VUOI CHE SIA..NULLA!!ED A SEGUIRE?DECINE E DECINE DI ATTIVITA’ CHE CHIUDERANNO..MA COME FAI AD ESSERE COSI’ SAGGIO?SEI GENIALE!! STRANAMENTE PERO’ IL NUOVO PRESIDENTE CROCETTA LA PENSA ESATTAMENTE AL CONTRARIO..SARA’ UN IMBECILLE..
Tu (e Crocetta) dovresti spiegarmi dove diavolo trovate i soldi per stipendiare questa gente!
A volte (anzi spessissimo, oramai) credo che tu sia convinto che i soldi dei dipendenti pubblici cadano dal cielo.
Ora ti ripeto, per l’ennesima volta, da dove arrivano:
1) Tasse di produttori di ricchezza netta;
2) Debito pubblico.
Nel caso 1), più aziende private chiudono (e quindi dipendenti vanno a casa), meno tasse si pagano, meno soldi ci sono per i redditi degli statali.
Nel caso 2), l’Italia non si può più indebitare come ai tempi del bengodi, perchè ci fanno pagare salassi di interessi.
Dove troviamo i soldi per tutti questi dipendenti pubblici? Li stampiamo in casa?
P.S.: il nuovo Presidente Crocetta… ne troverà di gatte da pelare. E non dirmi che non ti avevo avvertito quando arriverà il botto.
Caro Eclip93,
come tutti i berlusconiani o libertari di turno non siete in grado di comprendere, perche deficitari di le pur minime nozioni di economia e politica e quindi pieni di una ignororanza che dire quasi incolmabile è un’eufemismo, che lo stato ha il dovere per propria costituzione di garantire dei servizi a costi socialmente sostenibili (tra questi salute, istruzione, difesa interna ed esterna ed infine la giustizia).
Non parlo della difesa, giustizia ed istruzione ma per la salute faccio un’esempio banale ; Il Comune deve garantire un minimo di igiene nelle strade per non far sviluppare eventuali pandemie; risulta chiaro che con la politica attuata dai tuoi cari politici che hanno governato questa città negli ultimi anni tutto hanno fatto tranne che garantire questo anche tuo elementare diritto, attuando le politiche dei convegni, incontri dibattiti e cosi via dicendo sottraendo risorse in dei bilanci asfittici, perchè c’è gente che non paga le tasse, mentre c’è tante persone che li pagano fino in fondo, tra cui proprio gli statali da te tanto disprezzati che ti forniscono tanti servizi, perchè a reddito fisso.
Quindi chiunque tu sia, prima di parlare e dire la qualsiasi cosa ti invito prima a documentarti, poi a riflettere ed infine se proprio ritieni di dire qualcosa fa che i concetti espressi siano interessanti da ascoltare o da leggere.
Come appunto Mario Monti, Croce è venuto a Messina per fare il commissario liquidatore e come Mario Monti cercherà di racimolare più soldi possibile per evitare l’ufficialità del dissesto (già in atto!).
Per quanto riguarda Crocetta ha più e più volte dichiarato che NON intende continuare col passato, ma ha anche ribadito che NON INTENDE FARE MACELLERIA SOCIALE licenziando dipendenti.
Per quanto riguarda le “partecipate”…quelle sì che subiranno tagli drastici di finanziamenti, pertanto per chi ci lavora ci sarà da soffrire.
Io berlusconiano?
Sai, essendo uno dei gestori del Ludwig von Mises Institute in Italia, un contributor per Rischio Calcolato e corsista dell’Istituto Bruno Leoni, nonchè laureato in economia (ma questa è l’unica che, davvero, di economia non insegna nulla), è assolutamente opportuno dotarmi delle base di economia. Già, hai assolutamente ragione.
Tu non capisci il nesso di casualità tra le cose: il pubblico si regge perchè esiste il privato pagatore, non viceversa. Solo un cialtrone keynesiano o un Barnard qualsiasi può sostenere che il pubblico sia un volano per l’economia (infatti i risultati si stanno vedendo).
Io non metto in dubbio che debbano esistere dei servizi, ma che:
1) non devono essere gestiti in regime di monopolio;
2) devono essere gestiti in regime di economicità e non sistematicamente in deficit (per intenderci, 600 dipendenti dell’ATM o 500 di MessinAmbiente, per fare quello che fanno sono un insulto a chi li mantiene!).
Attenzione a mettere Berlusconi, capace di distruggere il termine liberalismo in Italia – aumentando tasse e spesa pubblica, comportandosi di fatto come un socialista qualsiasi – e libertarismo assieme. Forse sarà il caso che quello a documentarsi, in merito, sia tu.
Tra ciò che Crocetta intende fare (o non fare) e quella che sarà la realtà dei fatti, imposta da un bilancio regionale grondante sangue (quello sì), ci passa un oceano di mezzo.
Non ci vuole tanto ad arrivarci. Vuoi sapere come andrà? Per il primo anno o due, si aumenteranno tutte le possibili addizionali regionali, così da rientrare dal deficit cronico e tentare di chiudere in pareggio.
Ma, come noto, il ventre molle del bilancio regionale sono sanità e dipendenti. Si DEVE tagliare, non c’è nient’altro da fare. Perchè sul debito si pagano gli interessi, e anche con un bilancio in pareggio, questi tenderanno a lievitarlo.
Voi credete che io sia una specie di sadico. Tuttavia, solo uno stolto può ritenere che, stante la situazione contingente, si possa mantenere lo status-quo (del pubblico impiego): i soldi degli altri (di chi paga le tasse e di chi li presta) sono FINITI!
ART.21 COSTITUZIONE. I SINDACATI vivono a Messina lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, cioè l’uomo non è veracemente uno, ma veracemente due, infatti, mentre fuori da Palazzo Zanca, CGIL CISL UIL si stracciano le vesti per i lavoratori dei SERVIZI SOCIALI, dentro lo stesso palazzo firmano di tutto e di più, come i ricchi contratti integrativi per i DIRIGENTI, conosciuti per le performance raggiunte in questi anni. Vedere link, please
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