“Speriamo torni presto a casa. L’ultima volta che lo abbiamo sentito è stato a Natale per gli auguri”. I genitori, il fratello e la fidanzata di Valentino Longo vivono ore di angoscia dopo la notizia dell’abbordaggio da parte dei pirati del cargo su cui lavora il trentunenne messinese.
Le coste dell’Oman, nei pressi del golfo di Aden sul corno d’Africa si confermano ancora una volta le acque più calde del pianeta. Sulla petroliera «Enrico Ievoli» dell’armatore Marnavi di Napoli, sequestrata dai pirati ieri, ci sono anche due messinesi. Si tratta di Valentino Longo, 31 anni e di Letterio La Maestra.
“Da quando l’armatore ci ha chiamato a casa per dirci del sequestroo viviamo ore di angoscia” spiegano la madre di Valentino Longo, Giovanna, il fratello Giovanni e la fidanzata Macrina Bertuccio “Lo abbiamo sentito l’ultima volta il giorno di Natale. Ci siamo fatti gli auguri e poi più nulla”. Dopo aver appreso la notizia del sequestro ad opera dei pirati i familiari di Valentino si sono stretti nella loro villetta a Torre Faro. Vivono ore di angoscia e hanno una sola speranza: “che tutto si risolva nel più breve tempo possibile – spiegano – e che chi ha l’autorità di fare qualcosa non esiti a farlo affinché questa vicenda si chiuda velocemente”. “Valentino – racconta Macrina, la fidanzata – aveva paura quando attraversava quelle acque. Tutti sapevano del pericolo di possibili assalti, ma fa parte del suo lavoro”.
L’armatore e amministratore delegato della Marnavi Spa, Domenico Ievoli, ha riferito di aver parlato con Agostino Musumeci, il comandante siciliano della Enrico Ievoli. «I pirati sono a bordo ma noi stiamo tutti bene» ha detto Musumeci. A bordo della nave si trovano 18 persone. Sei, i marittimi italiani, tutti siciliani. Oltre agli italiani ci sono cinque marinai ucraini e sette indiani.
Alle 5 circa la compagnia è stata avvisata che l’unità a margine ha subito attacco ed abbordaggio da parte di pirati nel mentre navigava sotto le coste dell’Oman». Il comando nave ha avvertito immediatamente il comando generale delle Capitanerie di Porto. A bordo della Ievoli ci sono circa 15.750 tonnellate di soda caustica.