Moses avrebbe inoltre dichiarato di essersi fidato della moglie che gli avrebbe fatto vedere anche i certificati medici a dimostrazione che fosse davvero incinta
COSENZA – Il gip Claudia Pingitore, ha disposto la scarcerazione per Aqua Moses, marito di Rosa Vespa, accusati di aver rapito la piccola Sofia, nata da appena un giorno in una clinica del centro città di Cosenza. La decisione è giunta dopo l’udienza di convalida (dov’è stata interrogata anche Rosa Vespa), nel corso della quale è emersa l’estraneità del mediatore culturale ai fatti contestati. A dire il vero della possibile estraneità dell’uomo in questa assurda vicenda se ne parlava già la sera del sequestro della neonata, addirittura lo stesso aveva dichiarato di essere all’oscuro di tutto quando la Polizia aveva fatto irruzione nell’appartamento. Nel corso dell’interrogatorio avrebbe inoltre dichiarato di essersi fidato della moglie che gli avrebbe fatto vedere anche i certificati medici a dimostrazione che fosse davvero incinta. Riguardo al giorno del rapimento, Moses avrebbe riferito al magistrato di essersi recato in clinica convinto di portare a casa suo figlio. Il Gip ha scarcerato l’uomo ed ha confermato l’arresto per Rosa Vespa che si è assunta la responsabilità del rapimento della piccola Sofia e di aver architettato tutto da sola.