Le comunità scrivono al presidente della Repubblica: "Navi indispensabili alla sopravvivenza"

LIPARI – E’ allarme alle Eolie e nelle altre isole minori siciliane dopo lo stop della magistratura alle navi traghetto di Caronte e Tourist. Gli amministratori locali temono per i collegamenti e rifornimenti, oltre che per la stagione turistica appena iniziata, e si appellano al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Si rappresenta la difficile e incresciosa situazione che si è venuta a determinare nelle isole siciliane, tutte dipendenti dal trasporto tramite navi per il rifornimento dei generi di prima necessità, per la sopravvivenza delle popolazioni isolane e per il sostegno al fragile tessuto economico e sociale isolano – scrivono i primi cittadini Domenico Arabia (Santa Maria Salina) Fabrizio D’Ancona (Pantelleria), Francesco Forgione (Favignana), Riccardo Gullo (Lipari), Filippo Mannino (Lampedusa e Linosa), Salvatore Militello (Ustica), Giacomo Montecristo (Leni), Clara Rametta (Malfa), in una nota ufficiale indirizzata a tutte le autorità.

“La grave situazione di emergenza che si è venuta a determinare ha subito creato forti criticità
su più fronti che si pongono all’attenzione di tutte le autorità preposte affinché si possano trovare soluzioni operative immediate per il ripristino dei collegamenti navali fondamentali per il mantenimento della continuità territoriale e per garantire un normale svolgimento della vita economica e sociale delle
comunità delle isole. Tale situazione di emergenza appare maggiormente inquietante in considerazione delle giudiziarie che hanno investito prima il sistema dei trasporti veloci e ora quelli via nave
nell’ambito della Regione Siciliana”, spiegano i sindaci.