Serbatoio Montesanto 1, fine lavori entro il 2024

Serbatoio Montesanto 1, fine lavori entro il 2024

Marco Ipsale

Serbatoio Montesanto 1, fine lavori entro il 2024

giovedì 19 Settembre 2024 - 08:33

Ecco tutti i vantaggi che si avranno

Le opere strutturali sono state completate. Ora è vicina la fine dei lavori del serbatoio Montesanto 1 e Amam “prevede che tutte le opere verranno completate entro il mese di dicembre 2024”.

Il finanziamento per la realizzazione dei Serbatoi Montesanto 1 e 2, in cima alla salita Montesanto (154 metri sul livello del mare), risale addirittura al 1990 ma mentre il 2 è stato concluso ed è in funzione l’1 era rimasto incompiuto, solo con fondazioni e travi di delimitazione con le tubazioni di adduzione.

Montesanto 1

Dopo la crisi idrica del 2015, un nuovo finanziamento, stavolta dal Masterplan, per il ripristino e la messa in esercizio del Montesanto 1, con l’obiettivo di garantire un volume di compenso pari a circa 5mila metri cubi, alimentato direttamente a gravità dalla condotta Fiumefreddo, con collegamento, alimentazione indipendente e gestione delle adduzioni anche dagli acquedotti Santissima e Alcantara.

A fine lavori i due serbatoi saranno collegati in modo bidirezionale con una nuova condotta, che comporterà la riduzione dei costi di esercizio dell’impianto di sollevamento esistente che alimenta oggi il serbatoio Tremonti e gli impianti collegati.

Le alimentazioni di una sottorete del serbatoio Gonzaga (Montepiselli) e del serbatoio Tremonti verranno garantite a gravità direttamente dal nuovo serbatoio Montesanto 1 (con il risparmio integrale dei costi energetici per l’odierno sollevamento da Montesanto 2). Dal Montesanto 1 si potrà addurre, sempre a gravità, acqua anche allo stesso serbatoio Montesanto 2 a quota più bassa del primo, cosicché la gestione dell’intero sistema sarà semplificata, essendo le fonti di approvvigionamento interconnesse fra di loro; l’utilizzo dell’acqua sarà ottimizzato, garantendo l’interscambio fra i diversi serbatoi così da consentire di fare fronte ad eventuali situazioni di emergenza, con conseguente riduzione di disservizi; i costi energetici saranno abbattuti con risparmio delle attuali spese di gestione necessarie a garantire il fabbisogno idrico attraverso il sollevamento che attualmente avviene da Montesanto 2 direttamente a Tremonti.

Un ritardo di 2 anni ma “avremo molta più acqua”

I lavori sono stati consegnati ad aprile 2021 e dovevano concludersi entro 540 giorni, cioè un anno e mezzo, quindi entro il 2022. Alla fine il ritardo registrato è di due anni.

“Un’opera che permetterà di incrementare l’erogazione idrica a Messina – aveva detto durante un sopralluogo, lo scorso anno, il sindaco Federico Basile -. I lavori consentiranno di avere molta più acqua e gestire meglio le fonti di approvvigionamento idrico”.

L’altro progetto da 14 milioni

Pronto anche un progetto da 14 milioni di euro. Oltre alla vasca da 5mila metri cubi, i cui lavori sono in corso, si prevede di attivare altre sei vasche, ciascuna da 2.500 metri cubi, per un totale di 15mila metri cubi, oltre ai collegamenti al Montesanto 2 e alle linee di adduzione esterna dell’acquedotti Santissima, Alcantara e Fiumefreddo.

La messa in esercizio del serbatoio permetterebbe di avere un volume idrico di compenso
e riserva in quota, con un carico idraulico sufficiente a permettere l’alimentazione di altro serbatoio
strategico (Tremonti) a gravità, in alternativa all’attuale alimentazione tramite sollevamento, così da
avere una maggiore flessibilità degli impianti ed un risparmio in termini gestionali.

Le opere in progetto consentirebbero di avere un rilevante volume idrico di compenso e riserva in quota che si potrà ottenere con l’apporto di tutti e tre gli acquedotti esterni principali (Fiumefreddo, Santissima e Alcantara) e con un carico idraulico sufficiente a consentire l’alimentazione di altri serbatoi strategici (Tremonti e Montesanto 2) così da avere una maggiore flessibilità d’impiego della risorsa idrica cittadina ed un risparmio in termini gestionali.

Vista la vicinanza al centro abitato, ci sarebbe anche la possibilità di alimentare una sottorete del centro città che attualmente viene alimentata tramite sistema di sollevamento.

Un commento

  1. Lui e gli altri compagni di merende hanno rovinato la citta’. Speriamo arrivino presto le elezioni

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