Un amore mai sbocciato, la reazione stizzita alla sostituzione di domenica l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. L'Acr lo sostituirà sul mercato
Con uno stringato comunicato stampa il Messina comunica di aver interrotto i rapporti con il talentuoso centrocampista honduregno Julio Cesar Leon. Fatale, con ogni probabilità, il malcontento espresso domenica da Leon al momento della sostituzione, nella gara con il Licata. Il tutto, però, nasce dal mancato inserimento del calciatore all’interno di un gruppo coeso e consolidato. Particolari i quattro mesi trascorsi da Leon a Messina, poiché, nella prima parte, è stato al palo per questioni burocratiche.
L’esordio a Paola il 7 ottobre contro il Comprensorio Montalto: poco più di un’ora in campo, prima di lasciare spazio il campo. La domenica successiva, nello 0-0 casalingo con il Comprensorio Normanno, Leon resta in campo per tutta la durata dell’incontro, ma delude al pari dei compagni. L’honduregno, che appare ancora a secco di condizione e di ambientamento, si infortuna nell’amichevole di Taormina ed è costretto a saltare la trasferta di Palazzolo, gara in cui Catalano cambia modulo. Il Messina si impone per 3-0 e grandi protagonisti sono Parachì e Cocuzza, che usufruiscono al massimo del nuovo sistema di gioco.
Leon recupera per il successivo turno di campionato, il Messina supera per 1-0 la Vibonese e conquista la vetta della classifica, ma lui resta in panchina per tutta la durata del match. Con i gradi di capolista, i giallorossi, vanno a Vallo della Lucania, ma subiscono il secondo ko stagionale dalla Gelbison. L’honduregno entra al 68′ ma appare sovrappeso e fuori forma, e non crea nulla per le punte del Messina. Anzi, si procura una leggera distorsione alla caviglia che ne pregiudica l’impiego nella gara successiva con il Sambiase. Ancora una volta non parte titolare, ma al 53′ Catalano lo manda in campo al posto di Quintoni. E Leon ripaga la fiducia: dopo appena venti minuti, calcia una delle sue punizioni e trafigge il portiere ospite. I compagni lo sommergono in un abbraccio e sembra finalmente uscire l’arcobaleno.
Il turno successivo vede il Messina di scena a Cava de’ Tirreni, Leon parte titolare ma viene sostituito da Corona al 61′: il capitano deciderà la gara. L’honduregno appare in crescita e nell’ultimo turno di campionato, domenica scorsa, scende ancora in campo dal primo minuto. Pochissimi lampi nella sua gara, forse avrebbe potuto battere il rigore che, al 5′, Corona ha calciato a lato, ma, cosa ancor più grave, al momento della sostituzione, al 53′, con il portoghese Pedro Ferreira, abbandona il campo dalla parte opposta rispetto al consueto e non dà la mano al compagno. Un’uscita a testa bassa, la sua, chiusa con un calcione al serpentone che porta agli spogliatoi. Proprio sotto gli occhi del patron Lo Monaco. Che non perdona, anzi forse si convince che è il momento di separare le strade.
Era ora. Sovrappeso e quindi lento.
Non ricordo nulla di lui all’infuori del magnifico calcio di punizione, decisamente troppo poco.
Può provare a ritornare quando avrà perso 10 kg.
LEON CI HA MESSO DEL SUO…. MA LA MIA IMPRESSIONE E’ CHE NON SIA STATO NEMMENO AIUTATO DALLA SQUADRA…. VEDI IL RIGORE TIRATO DA CORONA, SBAGLIATO X L’ENNESIMA VOLTA, CHE LUI AVREBBE POTUTO CALCIARE…..COME LA PENSO… NO VULIUNU….!!!!
esiste solo il Messina……..
e l’obiettivo da raggiungere….