Messina-Montalto: photogallery e “su e giù”

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martedì 19 Febbraio 2013 - 14:12

Lagomarsini c'è, la cerniera centrale a metà. Bene Savanarola e Chiaria: ottimi acquisti di dicembre. Premio duttilità a Guerriera, Quintoni ricorda Parisi

Gol ed emozioni al San Filippo nella sfida tra Messina e Montalto. Come poche volte in stagione, l’Acr si fa bucare ben due volte in fase difensiva, ma ci pensa l’attacco a sopperire a tali lacune. Nessun allarme dunque. Le concomitanti assenze di Cucinotta e Chiavaro hanno costretto Catalano ad accentrare Caiazzo al fianco di Ignoffo. Il giovane under, che in passato aveva ricoperto proprio questo ruolo, si è dimostrato l’anello debole del pacchetto arretrato, rendendosi protagonista anche di qualche svarione. Più che la prestazione del singolo, ha probabilmente influito il venir leggermente meno di quell’equilibrio costruito in questi mesi grazie alla doppia cerniera imbottita sull’asse centrale, composta in mediana dal duo Bucolo-Maiorano e dietro da Ignoffo-Chiavaro (o all’occorrenza Cucinotta).

Tra le note liete certamente Quintoni, autentica spina nel fianco sulla fascia sinistra e capace di mettere cross pennellati che sono un cioccolatino per gli avanti peloritani e un dramma per le difese avversarie. A qualcuno ha ricordato il vecchio Parisi, peccato che la regola degli under lo abbia costretto a stare fuori in molte partite. Ottimo contributo di Savanarola ma soprattutto di Chiaria, a dimostrazione che gli acquisti invernali si sono davvero rivelati azzeccati. L’attaccante milanese, con Giorgione Corona bloccato dall’influenza, è arretrato di qualche centimetro giocando di sponda con i compagni e favorendo gli inserimenti di Cocuzza, facendosi trovare pronto anche all’appuntamento con il gol. Prestazione da 7.

Ultima citazione per Guerriera, rientrato dall’infortunio e fattosi trovare pronto ogni volta che Catalano lo ha gettato nella mischia. Questa settimana ha sostituito un Parachì un pizzico sottotono, presidiando la fascia. E’ un jolly e l’allenatore del Messina lo adora proprio per questo. Ha giocato nel centrocampo a tre, come esterno a quattro, come terzo d’attacco e perfino nel ruolo di terzino nella stracittadina d’andata con il CdM. Oltre alla duttilità ha dimostrato anche qualità. Un’altra freccia nell’arco messinese.

In basso le foto di Mattia Florena

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