Il centrocampista offensivo: «Ho sempre lottato per salvarmi, a Messina per vincere». Il Ds Ferrigno: «Ottimo acquisto per la sua duttilità, ha voluto fortemente l'Acr»
Umiltà e fosforo al servizio del Messina. Peppe Savanarola (nella foto), 26 anni, si è presentato così stamattina. Il colpo di mercato del Ds Fabrizio Ferrigno è bello e servito: «Era un nostro obiettivo già dall’inizio della stagione – ha spiegato il direttore -, ma la trattativa non andò a buon fine. Non per la volontà del calciatore ma per altre scelte che abbiamo fatto. Insieme al resto della squadra contribuirà al raggiungimento del nostro obiettivo». Per Savanarola parlano i numeri: nove gol sino ad oggi con la maglia del Comprensorio Normanno, tanta D ed Eccellenza per un calciatore che in queste categorie ha sempre fatto la differenza. «Non ci aspettiamo che faccia venti gol, non lo abbiamo preso solo per la sua capacità realizzativa anche se ovviamente ci farà comodo – ha proseguito Ferrigno -. E’ un calciatore duttile che può giocare in entrambe le fasce e in diversi moduli, con il 4-4-2, il 4-3-3, il 4-2-3-1. Era ambito da altre squadre, come il Cosenza, ma ha voluto fortemente il Messina. Aveva dato una parola un mese fa e l’ha mantenuta».
Savanarola mostra ancora un pizzico di emozione: «Ieri ho provato una bellissima sensazione – ha detto -. Conoscevo già Quintoni ma tutti i ragazzi mi hanno accolto benissimo. Sono contento di avere già segnato nove gol, ma vengo qui per centrare il salto di categoria con un gruppo eccezionale. Spero di dare il mio apporto sia umanamente e sia in campo. Personalmente, mi auguro che questa piazza possa rappresentare la svolta della mia carriera. Ho sempre giocato in piazze che lottavano per salvarsi, a Messina è un’altra storia perché la città merita altri palcoscenici». Un ringraziamento alla dirigenza del Paternò per avergli permesso di potere tuffarsi in questa nuova avventura e parole d’elogio per il gruppo: «In attacco c’è tanta concorrenza ma sarà bellissimo giocarsi il posto con compagni come Croce, Cocuzza, Pedro Ferreira. E poi c’è Corona, un calciatore da prendere come esempio». Il giovane esterno si proietta poi sul big-match di Cosenza: «Sarà importante ma non decisivo. Certo vincere lì sarebbe un gran colpo. Dopo due allenamenti con il Messina posso dire che forse il nostro vero avversario in questo campionato siamo noi. Se entriamo con la giusta mentalità non c’è campo in cui non possiamo prendere tre punti».
Infine, alla conferenza stampa di questa mattina era presente anche il direttore generale Vincenzo Lo Monaco che si è soffermato sull’argomento riguardante i biglietti del settore ospiti del ”San Vito” di Cosenza e ha rivelato: «Io vado in curva».
Lo Monaco sindaco ! no surrogati,,,, !!forza MESSINA