L'Orlandina Basket ha ufficializzato il ritorno in biancoazzurro della guardia statunitense Drake Diener, già in Sicilia nella prima parte della stagione 2007/08. Una trattativa definita nelle ultime ore, ma nata già da diverse settimane, puntando anche sul legame tra il club nebroideo ed l'atleta che convive con il raro morbo di Crohn.
L'Orlandina Basket e Capo d'Orlando riabbracciano ufficialmente Drake Diener che ritornerà a vestire nella stagione 2016/17 di Serie A la canotta biancoazzurra dei paladini che già l'atleta statunitense aveva indossato nella prima parte del torneo 2007/08 prima del suo passaggio a Siena.
"ManDrake" il soprannome che la tifoseria coniò per l'efficacia della guardia tiratrice di Fond du Lac (Wisconsin), cresciuto a pane e basket visto che il padre Dick era stato il suo primo allenatore nell'High School ed il cugino Travis ha calcato i parquet dell'NBA, giocando poi anche in Italia con Sassari ed insieme a Drake, e vestendo anche la maglia della nazionale italiana.
Un "ritorno" atteso quello del giocatore per un secondo atto d'amore con Capo d'Orlando che in vero era già avvenuto nell'estate del 2008, quando dopo esser stato rilasciato da Siena era tornato in Sicilia per rispondere alla chiamata di Gianmaria Vacirca e coach Meo Sacchetti (il neo tecnico di Brindisi avrebbe anche offerto un contratto al suo pupllo, ndr), suoi grandi estimatori e scopritori sin dai tempi degli esordi italiani a Castelletto Ticino, ma allora fu l'estromissione dal massimo torneo cestistico nazionale della società della famiglia Sindoni a vanificare i propositi.
Dopo otto anni, ed un ricco bagaglio di esperienze tra Avellino, Teramo, Sassari, Reggio Emilia ed in ultimo Saragozza, Diener "ritrova" Capo d'Orlando ed un legame mai del tutto reciso in particolar modo con il dirigente paladino Giuseppe Sindoni ed una tifoseria che due anni addietro l'ha accolto con un attestato di grande affetto nel pre-gara.
Drake Diener è nato il 19 dicembre del 1981, 196 cm per 88 kg, è una guardia mortifera al tiro, ma è anche in possesso di qualità di lettura e smistatore di assist, ma è anche dotato di grande intelligenza nella comprensione dello sviluppo del gioco e capacità di sacrificio anche in marcatura, accresciuta negli anni dalle esperienze maturate sia sui campi nazionali che internazionali.
Ancora più significativa la passione per il basket e la volontà ferrea dell'atleta di essere competitivo anche a dispetto di una rara malattia come il morbo di Crohn con cui convive da tempo, ed il cui riacutizzarsi nello scorso dicembre gli fece interrompere l'esperienza in Spagna con il Saragozza.
Diener è stato vicino a tornare a vestire la canotta dell'Orlandina Basket anche nel corso dello scorso inverno, quando la società paladina vedeva lo spettro di una retrocessione, poi evitata grazie alla compattezza dell'ambiente ed aver pescato quell'autentico "jolly" di nome Ryan Boatright e che in questi giorni sarà impegnato con New Orleans nella Summer League della NBA.
Il club comunica con grande soddisfazione di aver sottoscritto un contratto con l’atleta statunitense che otto anni dopo tornerà a vestire biancazzurro nella Serie A 2016/17. Un ritorno che sa di affascinante nuova sfida, nello stile di Drake, come e più degli altri che hanno caratterizzato la sua straordinaria carriera. Ancora sul parquet, ancora a Capo d’Orlando, più forte di prima, più forte di tutto.