Con un colpo a sorpresa l'Orlandina Basket ha ufficializzato l'ingaggio del nuovo play: sarà "el fiti" Bruno Fitipaldo, uruguagio classe 1991, capitano della sua nazionale, proveniente dal club argentino dell'Obras Sanitarias in cui militava dal 2014 dopo le stagioni trascorse in patria con il Club Malvin.
Dopo Dominique Archie e Antonio Iannuzzi, l'Orlandina Basket ha messo a segno il suo terzo innesto di mercato ingaggiando il play uruguagio Bruno Fitipaldo, atleta classe 1991, 184 cm. per 82 kg, proveniente dalla formazione argentina dell'Obras Sanitarias di Buenos Aires in cui militava dal 2014 e con cui ha concluso la stagione ai quarti di finale dei play-off.
"El Fiti" è anche il capitano della nazionale uruguiana, bronzo all'ultimo torneo continentale sudamericano piegando in Venezuela proprio l'Argentina per 87-83 nella finalina di consolazione. Stabilmente nel giro della nazionale "celeste" sin dall’età di 15 anni, e di cui è uno dei giocatori simbolo insieme al lungo Esteban Batista che lo scorso torneo ha vinto il titolo italiano con l'Olimpia Milano.
Ha chiuso il "Torneo Sudamericano 2016" confermandosi elemento di sicuro affidamento suffragate dai numeri: 11 punti, 4 rimbalzi, 5.5. assist e 1.7 rubate, tirando da 3 con il 44%. Proprio le sue prestazioni e la maturità mostrata sui parquet di gioco hanno spinto il direttore sportivo Giuseppe Sindoni a rompere gli indugi e sceglierlo per vestire la maglia biancoazzurra nel prossimo torneo di Serie A dei paladini nebroidei.
Atleta dotato di una grande visione di gioco, eccellente passatore e affidabile tiratore dalla media e lunga distanza. È inoltre un ottimo difensore, ottimo distributore di gioco nel gestire tempi e opzioni di tiro per i compagni, a Capo d'Orlando condividerà la cabina di regia con il fresco 21enne Tommaso Laquintana, raccogliendo l'eredità dall'esperto campione macedone Vlado Ilievski.
In carriera muove i primi passi nel settore giovanile del Club Malvin, squadra sportiva professionistica della capitale uruguaiana Montevideo che milita nella prima divisione uruguaiana e nella Lega Sudamericana, con cui approda in prima squadra e diviene subito l’idolo locale sia per le buone prestazioni che per la dedizione e l’applicazione in campo.
Nel 2010-11 è la rivelazione dell’anno per Latinbasket.com e vince il primo titolo nazionale con Club Malvin (8 punti, 1.5 rimbalzi, 2.6 assist, 1.3 rubate, tirando da 3 con il 51.2% in 41 gare ). A soli 20 anni nel 2011-12 è già nello starting five e chiude la stagione con 10.4 punti, 3.5 rimbalzi, 5.6 assist e 1.3 rubate, tirando da 3 con il 40.5%. Nello stesso anno nella Lega SudAmericana viaggia a 7.8 punti, 1.8 rimbalzi, 3.4 assist e 2 rubate per gara.
Le sue prestazioni crescono di anno in anno così come quelle del club per cui gioca e nel 2014 si laurea campione di Uruguay e viene eletto miglior giocatore del torneo (13.6 punti, 2.8 rimbalzi, 3.1 assist, 1.1 rubate). L’exploit gli vale il salto nel campionato argentino con l’Obras Buenos Aires con cui gioca da due stagioni con le seguenti percentuali: 11.4 punti, 2.8 rimbalzi, 3.1 assist, 1.1 rubate nel 2014/15 e 11.2 punti, 2.6 rimbalzi, 4.6 assist e 1.4 rubate nel 2015/16 sotto la guida del coach iberico Trifon Poch.
Ora per il giocatore uruguagio l'occasione di spiccare il volo attraversando l'Oceano Atlantico per giungere a Capo d'Orlando da dove far iniziare la sua carriera europea.
(Giuseppe D'Amico)
