Le Funzioni Pubbliche dei due sindacati contestano la mancata convocazione da parte di Accorinti per discutere il bando per l'affidamento del servizio di trasporto che esclude l'assistenza igienico sanitaria perché ancora all'Ars regna sovrano il caos. E si appellano al Prefetto.
Nei giorni scorsi Palazzo dei Leoni annunciava l’avvio dell’iter per la pubblicazione del bando per l’affidamento del servizio di trasporto degli studenti disabili negli istituti superiori di Messina e provincia. Nel caos creato dall’Ars, che in prima battuta aveva scorporato il servizio di assistenza igienico sanitaria da quello di trasporto, per poi annunciare un passo indietro che ancora non si è concretizzato, la Città Metropolitana ha deciso di procedere quantomeno con il bando per il trasporto che è rimasto nelle competenze dell’ex Provincia. Non ci stanno però le Funzioni Pubbliche di CGIL e Cisl che stigmatizzano l’atteggiamento assunto dal Sindaco della Città Metropolitana Accorinti che ha rifiutato qualsiasi incontro con le organizzazioni sindacali finalizzato alla pubblicazione del bando di gara per l’affidamento del servizio di assistenza igienico personale nelle scuole .
«Il Sindaco Renato Accorinti – dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL e Calogero Emanuele Segretario Generale della CISL FP – ha liquidato la vertenza in modo superficiale, senza minimamente preoccuparsi dei ragazzi disabili che all’inizio dell’anno scolastico si troveranno inevitabilmente senza alcuna forma di assistenza. Non avremmo mai creduto che un Sindaco “apparentemente rivoluzionario” si trincerasse attraverso la mera elencazione di norme e di frasi burocratiche tese a negare diritti garantiti dalla costituzione.
Stante la totale chiusura del Sindaco a ricercare una soluzione anche momentanea, abbiamo chiesto al Prefetto – continuano Crocè e Emanuele – di convocare un tavolo tecnico alla presenza di tutte le parti in causa: Assessore Regionale alla Famiglia, al Bilancio, deputazione regionale messinese , il Sindaco e il dirigente del servizio- ai ragazzi disabili non può essere negato il diritto allo studio».
