I lavoratori delle Cooperative sociali ancora senza stipendi. La Fp Cgil scrive all’assessore Caroniti

I lavoratori delle Cooperative sociali ancora senza stipendi. La Fp Cgil scrive all’assessore Caroniti

I lavoratori delle Cooperative sociali ancora senza stipendi. La Fp Cgil scrive all’assessore Caroniti

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martedì 01 Novembre 2011 - 09:04

La rappresentante sindacali chiede una verifica sul perché della mancata corresponsione delle mensilità

La FP CGIL ,ancora una volta . è costretta a rivendicare il puntuale pagamento degli stipendi ai lavoratori impegnati nei servizi sociali e segnatamente: SAD – Cooperativa Nuova Presenza – Azione Sociale- FARO 85 – mensilità settembre 2011; Casa Serena Azione Sociale – settembre 2011; Trasporto disabili centri riabilitativi -Nuova Presenza mese di agosto e settembre 2011; Assistenza igienico e trasporto disabili scuole – Progetto Vita mese di settembre 2011;

La cooperativa Nuova Presenza, spiega la Crocè, nonostante il giorno prima dello sciopero indetto dalla FP CGIL, abbia fornito rassicurazioni in merito al pagamento degli stipendi, ha liquidato la mensilità di agosto soltanto ai lavoratori impegnati nel servizio di assistenza domiciliare mentre ai lavoratori del servizio trasporto, a tutt’oggi, non risultano versati gli stipendi relativi ai mesi di agosto e settembre . Le Cooperative Azione Sociale e Progetto Vita, hanno comunicato c che nei prossimi giorni liquideranno il mese di settembre, nonostante il Comune non abbia provveduto a liquidare le relative fatture.

Alla luce di quanto esposto , la FP CGIL chiede però di comminare tutte le penalità contenute nei capitolati di appalto , in caso di mancato pagamento delle retribuzioni per due mensilità consecutive (rescissione dell’appalto), che l’Amministrazione Comunale eroghi puntualmente le fatture alle cooperative; maggiori controlli,da parte dell’Amministrazione comunale. “Riteniamo – conclude la Crocè – tale situazione inaccettabile, ai lavoratori dev’essere garantito il regolare pagamento degli stipendi . Le scadenze delle bollette, dei mutui e i conti da saldare al supermercato, mal si conciliano con i tempi della burocrazia che, molto spesso , non tiene conto dei bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie”.

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