“Stiamo illustrando e condividendo – ha spiegato il vicesindaco, Danilo Lo Giudice – la strategia che è stata predisposta per la differenziata e la relativa campagna di comunicazione con una serie di appuntamenti. Che proseguiranno con gli utenti domestici e con quanti hanno attività commerciali”.
L’ultima sfida per l’Amministrazione comunale e i cittadini di S. Teresa di Riva si chiama raccolta differenziata porta a porta. Dve essere il fiore all’occhiello del Piano Aro ed il punto di partenza per ridurre la famigerata tassa sui rifiuti che da anni attanaglia i residenti. Amministratori e tecnici hanno tenuto un primo incontro formativo con i presidenti di quartiere, operatori del settore e ispettori ambientali in vista della partenza del nuovo corso, fissata per il 2 maggio. “Stiamo illustrando e condividendo – ha spiegato il vicesindaco, Danilo Lo Giudice – la strategia che è stata predisposta per la differenziata e la relativa campagna di comunicazione con una serie di appuntamenti. L’incontro dei giorni scorsi si inserisce in questo contesto, ma è solo il primo di una serie. Infatti proseguiranno con gli utenti domestici e con quanti hanno attività commerciali”.
Il Piano Aro, presentato ufficialmente lo scorso gennaio, entra così nel vivo. S. Teresa di Riva spenderà poco meno di un milione di euro all’anno a fronte dei 2, 3 attuali (con l’Ato). “Un risparmio del 60% – rimarca il sindaco, Cateno De Luca – per tutti i nostri cittadini”. Grande attenzione è riservata alla differenziata. “Fino al 30 aprile – spiega il sindaco – si svolgerà l'azione di informazione e predisposizione per ogni singola famiglia: tutti gli utenti saranno catalogati con un codice a barre e potranno ottenere ulteriori sconti in relazione alla percentuale di differenziata che effettueranno “. Lo start è fissato per il 2 maggio: da quel lunedì partirà il servizio porta a porta e dall’ 1 giugno spariranno gli odiosi cassonetti dalle strade. “Siamo il terzo comune in Sicilia – chiosa De Luca con soddisfazione – che riesce a staccarsi dall’Ato”. L’Amministrazione comunale ha un obiettivo ambizioso: raggiungere il 65% di differenziata entro l’anno in corso. Ma sarà determinante la collaborazione dei cittadini. Che saranno premiati con uno sconto in bolletta in base alla produzione di differenziata che sarà certificata e inciderà nella parte variabile del tributo. Adesso bisogna solo mettere a punto la questione legata ai dipendenti che dall’Ato dovranno transitare alla ditta che gestirà il servizio: 12 operatori ecologici e 3 autisti.
Carmelo Caspanello