La sindacalista Clara Crocé torna a bussare alla porta dell’Amministrazione per ribadire la necessitò di convocare immediati tavoli per discutere della predisposizione delle prossime gare. Chiesti “aggiornamenti” anche sugli stipendi arretrati delle cooperative sociali.
Il 31 marzo scadranno le proroghe che in questo momento stanno garantendo i servizi sociali, entro quella data dovranno essere pronti i bandi per le nuove gare d’appalto, ma soprattutto per quel cambio di gestione di un settore tormentato promesso dall’amministrazione Accorinti. Le proroghe erano state una scelta praticamente obbligata dalla mancanza del bilancio, adesso però non dovrebbero esserci ostacoli dunque bisognerà lavorare fin da subito per arrivare alla data fatidica preparati. A segnalarlo è la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che ha inviato una nota al Sindaco Accorinti e all’assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo per avviare al più presto l’attività propedeutica all’organizzazione delle nuove gare. Richiesta che era già stata avanzata nelle scorse settimane e che ha come unico obiettivo quello di poter lavorare in sinergia in vista del 31 marzo.
Al momento, però, nulla in questo senso si è mosso. Ecco perché la sindacalista è tornata a bussare alla porta di Accorinti e Mantineo: «Ribadiamo la necessità di indire degli appositi tavoli tecnici – scrive la Crocé – al fine di programmare un servizio efficiente e di qualità per gli utenti, garantendo al tempo stesso i livelli occupazionali dei lavoratori. Ad oggi tutto è fermo e questo ci crea non poca preoccupazione». Il sindacato chiede notizie anche in merito «allo stanziamento di 22 milioni di euro (come da impegno assunto sia dal Sindaco che dal Presidente del Consiglio Comunale) per i servizi sociali».
Un passaggio finale la segretaria lo effettua anche riguardo il pagamento degli arretrati alle cooperative sociali, come al solito in cronico ritardo rispetto agli altri lavoratori. «Il mese di gennaio – conclude la sindacalista – è quello più critico per l’economia di una famiglia, a causa di tasse, tributi e mutui da pagare. Riteniamo necessario che al più presto l’Amministrazione provveda a liquidare alle cooperative le fattura pregresse, in modo che i dipendenti possano avere ciò che gli spetta di diritto per il lavoro svolto e possano tirare un sospiro di sollievo».