Un gruppo di lavoratori dei servizi sociali ha scritto una lettera al Presidente Crocetta per chiedere il suo intervento per dare risposte a centinaia di lavoratori senza stipendi, certezze e costretti a elemosinare i loro diritti.

“Illustre Presidente Crocetta, i lavoratori delle cooperative dei servizi sociali di Messina hanno accolto con entusiasmo e speranza la sua elezione, apprezziamo il suo Governo e la sua capacità d’ascolto, adesso le chiediamo un incontro leale e schietto per discutere i problemi urgenti del nostro settore. Siamo senza stipendi da 6/7 mesi più altri 5 di arretrati, molti di noi aspettano ancora il Tfr dell’ex cooperativa Futura. Sentendola parlare abbiamo percepito in lei una sensibilità istituzionale che ci conforta. Abbiamo bisogno di essere difesi e protetti dalle continue irregolarità che abbiamo visto in questi anni”.

Inizia così la lettera che un gruppo di dipendenti delle cooperative sociali ha scritto e inviato al governatore Crocetta. Una lettera che è stata recapitata anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Prefetto Trotta, al Commissario Croce e al Dirigente del Dipartimento Servizi Sociali Salvatore De Francesco, perché nessuno può sentirsi escluso da questa battaglia che loro vogliono vincere a tutti i costi. Una richiesta d’aiuto accorata che nasce dalla fiducia che questi dipendenti nutrono verso il Presidente della Regione che, a Messina, li ha già incontrati e ascoltati nei giorni in cui si stava per consumare il dramma Casa Serena. I lavoratori che hanno preso carta e penna sono stavolta quelli della cooperativa Nuova Presenza che si occupano del servizio di trasporto disabili. La loro situazione è forse la più delicata perché oltre al problema stipendi c’è anche lo spettro di una nuova emergenza. Da mercoledì, infatti, saranno di nuovo senza certezze perchè scade la proroga di dieci giorni concessa alla cooperativa in attesa di un nuovo bando. Cooperativa che, già la scorsa settimana aveva chiaramente espresso la volontà di rinunciare al servizio perché ritenuto troppo oneroso economicamente. Questi giorni dovevano servire per approntare il nuovo bando, i lavoratori temono di rimanere fuori perché ancora non si è mosso nulla. La lettera che però hanno scritto a Crocetta va oltre il loro problema e tocca i nodi salienti del martoriato settore dei servizi sociali.

“I ritardi nei pagamenti lievitano da anni ed il nostro stato d’animo è messo a dura prova già da tempo. L’egoismo di tutti distrugge gratuitamente la nostra dignità e l’incubo del licenziamento è sempre in agguato. Quello che accade in queste cooperative, all’interno del Comune di Messina e dei vari Enti del settore Sociale e lavorativo è risaputo da tutti. I presidenti titolari delle varie cooperative si giustificano dicendo che il Comune non paga nei tempi previsti, ma nel capitolato d’appalto viene specificato che se si è inadempienti nel pagamento delle retribuzioni dei lavoratori l’appalto viene immediatamente revocato. Per lavorare con entusiasmo bisogna dare ai lavoratori stabilità, trasparenza e correttezza di gestione” continuano i dipendenti che ricordano che la causa di questa situazione sono i tanti anni di cattiva gestione da parte delle passate amministrazioni regionali e comunali. Al presidente Crocetta chiedono aiuto per individuare percorsi per la soluzione dei problemi con estrema urgenza, onestà, comprensione e altruismo. Valori che a quanto pare a Messina non hanno mai trovato. (Francesca Stornante)