I confederali non gradiscono l'invito "allargato" dell'assessore Mantineo

I confederali non gradiscono l’invito “allargato” dell’assessore Mantineo

Francesca Stornante

I confederali non gradiscono l’invito “allargato” dell’assessore Mantineo

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martedì 02 Luglio 2013 - 16:34

E' stato fissato per domattina il primo degli incontri programmatici promossi dall'Assessore Mantineo con sindacati e associazioni. I segretari delle Funzioni Pubbliche di Cgil,Cisl e Uil però scrivono in un documento di non poter essere presenti e chiedono nuova convocazione ma senza le altre sigle.

Prima le polemiche esplose per un fraintendimento su alcune dichiarazioni sul futuro di Casa Serena. Adesso la convocazione di un primo incontro che però a quanto pare non avrà gli effetti sperati. Che il settore dei servizi sociali fosse uno dei più difficili da affrontare lo si sapeva bene. Per il neo assessore Nino Mantineo però la strada sembra davvero tutta in salita. Domani inizierà il ciclo di incontri che l’esponente della giunta Accorinti ha programmato con le organizzazioni sindacali, le associazioni, le varie realtà che operano in città in questo settore. Il primo è stato fissato alle 9 al primo piano di Palazzo Satellite, nei locali dell’Assessorato. All’incontro sono stati invitati i rappresentati sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Dicapp, Csa e Orsa. Ma un invito così esteso non è piaciuto ai confederali che domani non parteciperanno all’incontro e che hanno già informato l’assessore Mantineo dei motivi per i quali non ritengono opportuno sedersi al tavolo. A firmare il documento sono i segretari delle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil, Clara Crocè, Calogero Emanuele e Pippo Calapai che chiedono all’assessore di correggere la convocazione. Le motivazioni sono varie. Intanto, spiegano i segretari, “i servizi sociali non vengono gestiti direttamente dal Comune, sono esternalizzati a cooperative sociali e dunque il contratto di riferimento è quello delle cooperative sociali. Le sigle sindacali autonome CSA e Dicapp non sono firmatarie del Contratto nazionale delle cooperative sociali, ma solo di quello degli Enti locali. Ugl, Orsa e la Confederazione unitaria di base non risultano firmatari di entrambi i contratti”. Dunque per Cgil, Cisl e Uil le altre organizzazioni non possono sedere al tavolo perché non firmatarie di contratto. E poi si aggiunge che “tutti i sindacati, tranne l’Orsa che conta qualche iscritto presso Casa Serena e cooperativa Europa, non hanno alcuna rappresentatività nel settore”.

Un altro passaggio riguarda la programmazione e la valutazione dei servizi sociali della città. I tre segretari scrivono che questa competenza spetta ai Sindacati confederali, richiamando il protocollo nazionale di relazioni industriali sottoscritto tra le centrali cooperative e le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil.

In calce Crocè, Emanuele e Calapai chiedono un rinvio della riunione per impegni precedentemente assunti e non procrastinabili. Anche se basterebbe l’elenco dei motivi messi nero su bianco per comprendere perchè non si presenteranno all’incontro. Una presa di posizione che probabilmente l’assessore Mantineo non gradirà, considerato l’appello alla collaborazione lanciato da tutta l’amministrazione Accorinti in un momento così delicato per la città e in particolare per settori difficili come i servizi sociali. E considerato anche che quello di domani sarà il primo incontro e dovrebbe servire per gettare le basi del confronto.

12 commenti

  1. Ma da che parte stanno cgil,cisl e uil?Dalla parte dei lavoratori?ah ah ah, e da quando?A loro interessa che l’assessore “corregga le convocazioni”invece di preoccuparsi dei contenuti dell’incontro anche se allargato ad altre sigle.Ma Dicapp, Csa e Orsa che hanno la rabbia,il colera,o qualche malattia grave ed infettiva?Non si presentano alla convocazione?Poco male ,assessore Mantineo vada avanti.E per chi non ci sta le propongo un nuovo-vecchio metodo:UN BEL CALCIONE.
    Ma che vergogna,la gente e’ allo stremo per la mancanza di lavoro e loro pensano ai tavoli separati.

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  2. L'Osservatore 2 Luglio 2013 18:49

    Apprezzo l’intento dell’assessore, non apprezzo PER NULLA la stupida presa di posizione dei sindacati confederali: non sedersi allo stesso tavolo negoziale con le altre sigle sindacali è una mancanza profonda di rispetto e di democrazia.

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  3. ma non lo hanno capito che “stando al programma cartaceo diffuso”, l’attuale giunta vuole totalmente riformare i servizi sociali?

    Cito testualmente: riorganizzazione dei servizi sociali e ristrutturazione delle cooperative mediante un sistema di vaucher per valorizzare il merito e il gradimento del cittadino

    in questa ottica “si deve” parlare con tutti congiuntamente. e bene ha fatto l’assessore mantineo… avrebbe fatto meglio a mantenere la barra ferma sulla questione casa serena che “va chiusa”.

    il mondo è cambiato… bisogna farsene una ragione.

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  4. Non so cosa sei abituato ad osservare, ma soffermati a leggere il contenuto dell’articolo , a meno che tu non faccia parte di quella schiera di commentatori per cui è tutto oro quel che luccica .
    E non dovresti usare aggettivi a sproposito.

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  5. CITO:”. I segretari delle Funzioni Pubbliche di Cgil,Cisl e Uil però scrivono in un documento di non poter essere presenti e chiedono nuova convocazione ma senza le altre sigle.”
    E PERCHE’????
    Vorrei ricordare a questi signori, che guardacaso sono sempre le stesse persone, che siamo in crisi economica e quindi si farebbe bene venirsi incontro visto che LORO NON SONO I FIGLI DELLA GALLINA BIANCA ..
    .. Anzi dal mio punto di vista loro sono la maggior causa dei problemi di chi rappresentano..soprattutto gli esploit di “zalla” natura di una certa persona…

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  6. trovo assolutamente ridicolo l’atteggiamento dei sindacati confederali.
    e’ segno che continua a credere di essere i “padroni assoluti ” della rappresentanza.

    rilassatevi e riguardate leggi e costituzione, comprenderete che solo per consuetudine vi e’ stato affidato il ruolo preminente, e solo i vostri appoggi politici ve lo hanno garantito.

    ma tranquilla sia la costituzione che l’art. 8 della legge 300, a voi tanto cara, vi spiegano che la liberta’ di associazione sindacale e libera e non puo’ essere in nessun modo impedita.
    a nulla vi serve l’art 14 della legge 300, e’ un articolo succedente l’8 e quindi non puo’ ne’ inficiarlo ne’ modificarlo.

    capisco che ormai avete compreso che avete perso il potere che avevate, ma prendete atto delle leggi, ed andate agli incontri , se avete argomenti.

    cercare di disertarli solo per non avere confronti con altre sigle che potrebbero mettervi in forte imbarazzo non vi fa onore, anzi.

    accettati il confornto con tutti, forse potrete finalmente porre rimedi ai mille e mille danni che avete fatto.
    oggi e’ il tempo delle soluzione, perche’ le persone quello cercano, non e’ piu’ tempo di chiudersi nelle stanze e fare comunella.

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  7. Ai tavoli negoziali possono partecipare solo i soggetti titolati.
    Questo dicono le regole sottoscritte da tutte le organizzazioni sindacali in materia di rappresentatività.
    Pertanto, in ogni ambito lavorativo, le OO. SS. non firmatarie di contratti, quali esse siano, per correttezza, dovrebbero declinare l’invito.
    E’ molto semplice.

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  8. Alfredo Crupi 3 Luglio 2013 07:30

    L’assessore Mantineo fa bene ad ascoltare tutti e cogliere stimoli e suggerimenti da tutti.
    Ma intanto non è necessario ascoltare tutti insieme, perchè così chi in un comparto non conta nulla o addirittura non esiste proprio, può giovarsi della visibilità rilfessa che gli danno le sigle maggiori e giocare di rimessa: non avendo responsabilità nè iscritti è facile dire sempre “più uno” per fare schiumazza e catturare consensi che non si hanno.
    Infine, se si parla di tavolo negoziale, vi sono delle regole fissate per legge che vanno rispettate.
    E non reggono eventuali raffronti con la Fiom estromessa dalla trattativa con la Fiat, perchè lì si è trattato dell’esclusione del sindacato più rappresentativo, colpevole solo di essere scomodo. Tanto è vero che Marchionne, per essere più libero di stracciare ogni regola contrattuale, se n’è addirittura uscito da Confindustria…
    Quindi il mio suggerimento a Nino Mantineo è il seguente: per discutere seriamente coi sindacati riconosciuti devi convocare un tavolo negoziale secondo quanto fissato per legge e per contratto (che ha valore di legge); se vuoi raccogliee altri suggerimenti e stimoli, fissa un calendario di incontri informali con chi vuoi tu, nessuno potrà obiettarti nulla.

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  9. SINDACATI MONOPOLISTI ?
    ma che atteggiamento del cappero hanno avuto le sigle indicate nell’articolo disertando una riunione volta ad avere un confronto idee e proposte. Una firma di iscrizione non concede il diritto di veto cari sindacalisti primi della classe. Forse ci sono interessi da tutelare che noi poveri cittadini dal basso non conosciamo?

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  10. E’ PIU’ SEMPLICE ANCORA, TI HA RISPOSTO LA CONSULATA, L’ART. 19 E’ ANTICOSTITUZIONALE.
    DEL RESTO LO HAI DETTO, SIEDONO SOLO QUELLI CHE HANNO SOTTOSCRITTI REGOLE LORO.

    MA LA LEGGE DICE ALTRO. QUINDI TUTTI I SOGGETTI CHE GODONO DELLA CARATTERISTICA DI DINDACATO POSSONO PARTECIPARE.

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  11. NON E’ COSI’, CERO E’ CHE IL CASO FIOM NON PUO’ ESSERE PRESO AD ESEMPIO QUANDO CONVIENE, MA NEI LORO RICORSI HANNO STABILITO SOLO UN PRINCIPIO COSTITUZIONALE.
    CHIUNQUE E’ SINDACATO, QUINDI SOGGETTO GIURIDICO, HA TUTTE LE CARATTERISTICHE PER PARTECIPARE E DISCUTERE.
    LE REGOLE CHE HANNO FATTO TRA DI LORO I TRE SINDACATI MAGGIORI E’ NATURALE CHE SERVIVANO PER ESCLUDERE E QUESTO NON E’ NE’ CORRETTO, NE’ COSTITUZIONALE, NE’ CONVENIENTE.
    FACENDO COSE MIGLIORI, E’ SOLO QUESTO IL DISCRIMINE CHE DEVE VALERE.

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  12. Alfredo Crupi 4 Luglio 2013 10:51

    Non è affatto vero. Il problema non è tanto avere sottoscritto il contratto nazionale, ma soprattutto la rappresentatività. Che si convoca a fare un sindacato che non ha iscritti nel settore? E comunque le delibere della consulta bisogna saperle leggere…
    Quello che lei dice è assurdo, e nasce dal non sapere che le sigle sindacali sono in realtà centinaia…
    Per cinque/sei che ne convochi con questi criteri ne restano fuori novanta e non si capisce perchè.
    Essere sindacato non basta affatto a essere sempre convocato in ogni dove.
    Questo lo sa chiunque abbia mai avuto a che fare con pratiche negoziali in qualsiasi ruolo.
    Non menzioni una legge che con tutta evidenza lei non conosce affatto.
    Detto questo tenga presente che io non sono certo ostile all’assessore Mantineo, visto che sono quello che ha presentato le liste di Accorinti e ha curato gran parte dell’organizzazione, e che sono amico di Nino, ma è bene sapere di cosa parliamo. D’altronde lo stesso asessore ha chiarito che non era una riunione negoziale ma solo una ricognizione delle problematiche…

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