La Fp Cgil chiede un incontro con il sindaco Buzzanca e l’assessore Caroniti per avere risposte in merito alla mancata stipula dei contratti d’appalto, ma sottolinea che la cooperativa ha comunque l’obbligo di liquidare gli stipendi ai lavoratori indipendentemente dalle eventuali 'mancanze' da parte del Comune
Ancora scosse nel settore dei servizi sociali. Questa volta, però, i sussulti non provengono dall’esterno ma dall’interno e più precisamente dai lavoratori della Cooperativa nuova presenza , che si occupa di assistenza domiciliare e trasporto dei disabili nei centri riabilitativi: i dipendenti, ancora senza lo stipendio di agosto, hanno deciso di proclamare lo stato d’agitazione. In prima linea, a fianco dei lavoratori c’è la FP CGIL: «il Contratto Nazionale di Lavoro – ricorda in un comunicato Clara Crocè segretario generale della FP CGIL- dispone che entro giorno 20 di ogni mese ai lavoratori deve essere pagato lo stipendio». La FP CGIL sottolinea inoltre che «il capitolato speciale d’appalto prevede che il mancato pagamento di due mensilità di stipendio comporta la rescissione del contratto di appalto» . Tuttavia, come ha anche puntualizzato, in un incontro tenutosi lunedì scorso il presidente della Cooperativa Nuova Presenza,Flavia Ioppolo, ad oggi «non sono stati ancora sottoscritti i relativi contratti d’appalto, strumento indispensabile a garantire le necessarie anticipazioni finanziarie richieste dagli istituti di credito» e la cooperativa «anticipa mensilmente i costi del lavoro collegati agli operatori impiegati, oltre che tutte le spese generali necessarie alla buona esecuzione dei servizi erogati a favore dell’utenza». La Fp Cgil ha, dunque, deciso di rivolgersi «all’ Amministrazione Comunale per conoscere i motivi per quali non ha ancora provveduto alla sottoscrizione dei contratti d’appalto» e di inviare «immediatamente una richiesta di incontro all’Assessore ai servizi sociali Caroniti ed al sindaco Buzzanca per chiarire le criticità sopra evidenziate, in quanto i lavoratori non possono attendere un giorno di più il pagamento degli stipendi». Secondo il sindacato, però, le eventuali ‘mancanze’ da parte del Comune non giustificano le inadempienze delle cooperative che «devono comunque, aver attestato la capacità economica per liquidare gli stipendi ai lavoratori indipendentemente dalla liquidazione delle somme da parte del Comune».(DLT)
