Gare al ribasso, a rischio i servizi. La Fp Cgil analizza i bandi e chiede attenzione

Gare al ribasso, a rischio i servizi. La Fp Cgil analizza i bandi e chiede attenzione

Gare al ribasso, a rischio i servizi. La Fp Cgil analizza i bandi e chiede attenzione

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sabato 24 Maggio 2014 - 14:00

Assemblee con i lavoratori del settore per la Fp Cgil. Il sindacato chiede di rettificare i bandi di gara per garantire legalità e trasparenza altrimenti sarà inevitabile la mobilitazione degli operatori. Inviato al Sindaco Accorinti un report con tutte le criticità rilevate.

Sei assemblee in un solo giorno, una per ogni servizio, per raggiungere tutti i lavoratori del comparto servizi sociali. La Fp Cgil e i suoi operatori, gli iscritti sono circa il 90% sono prontoi alla mobilitazione.

“Abbiamo espresso soddisfazione in merito alla pubblicazione dei bandi, in quanto le continue proroghe tecniche avrebbero potuto comportare la sospensione dei servizi come accaduto ai tempi del Commissario Croce. Abbiamo anche espresso apprezzamento per aumento orario di lavoro per gli operatori di alcuni servizi che, se pur importanti, sono sempre stati penalizzati. Ma rimaniamo sconcertati in merito al cambio di passo voluto dall’Amministrazione Accorinti, circa le modalità di affidamento dei servizi.

Per la prima volta l’Amministrazione Comunale si discosta dalle indicazioni degli uffici imponendo nei bandi la previsione che “Sull’importo a base d’asta i i concorrenti dovranno produrre offerta in ribasso. L’assegnazione del punteggio avverrà assegnando il massimo punteggio previsto al concorrente che ha effettuato il maggiore ribasso ed agli altri concorrenti in maniera proporzionale. Il calcolo si effettuerà tenendo conto della cifra intera del ribasso con troncatura dei decimali.” Ciò significa, spiega la segretaria Clara Crocè, che sulle spese di gestione e sugli oneri di sicurezza le cooperative partecipanti potranno presentare offerte al ribasso fino al 100%. A chi giova? La Fp Cgil chiede all’Amministrazione Accorinti di fornire delle spiegazioni in merito alla gestione dei servizi compresi nei capitolati e i motivi per i quali sono stati cambiati i criteri di valutazione delle offerte . A rischio la gestione degli asili nido, dal servizio mensa agli altri oneri previsti dal capitolato. Nei Cag sarà difficile garantire il materiale didattico, ludico ed il materiale di ordinaria manutenzione, non si come far fronte alla fornitura dei pasti nell’assistenza domiciliare anziani, il trasporto disabili nei centri riabilitativi, per non parlare degli oneri di sicurezza sui luoghi di lavoro. Un ribasso del 100% sugli oneri di gestione determinerà inevitabilmente un peggioramento del servizio e scaricare sui lavoratori la tenuta dei servizi sociali, ai quali non saranno garantiti puntualmente gli stipendi e i contributi previdenziali.

Un altro punto su cui il sindacato prevede chiarezza è il motivo per cui nel bando si prevede che “all’Asilo di Camaro, per i bambini di età compresa tra 24 e 36 mesi, l’orario giornaliero di apertura dalle ore 8.00 alle ore 16.00, dal lunedì al sabato ad eccezione dei giorni festivi, salvo quanto previsto nel progetto migliorativo. Mentre per i bambini di età compresa tra i 3 ed i 24 mesi l’ente aggiudicatario dovrà garantire l’orario di apertura dalle ore 8,00 alle ore 12,00 dal Lunedì al sabato ad eccezione di giorni festivi. Tale previsione favorirà gli asili privati. Invece di incrementare gli asili anche in vista dei fondi PAC, invece di incrementare si riducono i servizi. E ancora perché non sono stati garantiti tutti i livelli occupazionali e le liste di attesa nei vari servizi”.

La Fp Cgil ha inviato una dettagliata nota evidenziando le criticità emerse con la pubblicazione dei bandi e chiede al Sindaco di intervenire. Altrimenti sarà mobilitazione

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