La notizia che ha convinto i tantissimi lavoratori che per tutta la mattinata hanno presidiato Palazzo Zanca è arrivata solo nel pomeriggio. Da venerdì mattina gli operatori torneranno a lavoro, nel frattempo si ultimeranno le modifiche ai bandi. Croce ha spiegato le sue idee. Da Palermo intanto dovrebbero arrivare gli oltre 10 milioni della legge 328.
Sembrava non dovesse finire più la giornata di assedio a Palazzo Zanca. I lavoratori dei servizi sociali erano fermi e decisi: “se non diranno cosa succederà a noi e ai nostri assistiti non ci muoveremo da qui”. E così è stato. La lunga protesta è iniziata questa mattina presto, dentro e fuori dal palazzo. Urla, nervosismo, voglia di non mollare, scene purtroppo viste troppo spesso in questi ultimi mesi. Tanti i momenti clou che hanno scandito la protesta dei servizi sociali di oggi. Ma partiamo dalla fine. Perché la notizia che i lavoratori attendevano è arrivata solo nel pomeriggio. Domani il commissario Croce firmerà le proroghe per i servizi che aveva sospeso venerdì mattina. Avrebbe dovuto farlo già oggi, così aveva assicurato. Ma sembrava che questa benedetta firma fosse legata alla presentazione dei nuovi bandi di gara che il Dirigente al Dipartimento Servizi Sociali aveva preparato, bandi che a quanto pare dovranno essere modulati in modo diverso e seguendo delle precise direttive che il commissario Croce ha imposto al Dirigente De Francesco. Per fare ciò ci vorrà tempo. Lavoratori e servizi non possono aspettare. Lo stesso De Francesco, durante la giornata, aveva scritto al commissario Croce per chiedere la proroga immediata nell’attesa dei bandi che dovranno essere riesaminati. Tra la confusione massima di questa giornata ad un certo punto aveva iniziato a circolare voce di possibili dimissioni da parte del Dirigente, voci quasi subito smentite categoricamente. Per ore i lavoratori, insieme ai sindacalisti della Funzione Pubblica Cgil e dell’Orsa, hanno presidiato la porta del commissario Croce chiedendo un incontro. Alla fine li ha ricevuti il Capo di Gabinetto Loredana Sciglio che, parlando a nome del commissario, ha garantito che domani arriverà la firma, che le proroghe saranno valide per i prossimi due mesi e che già venerdì mattina tutti i lavoratori potranno tornare a prestare assistenza ad anziani e disabili che in questi giorni sono stati abbandonati al loro destino. Ma non è ancora finita. Il Commissario ha convocato tutti i sindacati per domattina alle 10.30 a Palazzo Zanca.
Per l’Orsa "il passo indietro del Commissario, che ha dovuto cedere alle proteste dei lavoratori, è un atto dovuto, ma chiediamo da subito l'avvio del confronto in vista dei nuovi bandi affinché si cambi il sistema complessivo delle cooperative di cui si è di fatto sancito il fallimento e non si ripetano così tra due mesi le stesse scene di disperazione a cui oggi abbiamo assistito”.
La segretaria della Fp Cgil Clara Crocè ha chiesto anche notizie degli stipendi dei lavoratori che non vedono un centesimo da mesi. “E’ inaccettabile che centinaia di operatori, dopo il marasma di questi giorni, siano anche costretti a trascorrere la Pasqua senza stipendi”. La sindacalista ha chiesto alla dottoressa Sciglio di imprimere una forte accelerata al pagamento di almeno una mensilità arretrata prima delle feste per dare un minimo di respiro a chi aspetta da mesi tra mille difficoltà. Ma le certezze sono davvero poche. I riflettori naturalmente restano puntati su Palazzo Zanca e su quella firma che il commissario Croce domani dovrà mettere sulle proroghe.
Di servizi sociali però il commissario Croce aveva parlato con i giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione del report sull’inquinamento acustico che si è svolta questa mattina a Palazzo Zanca. Già in mattinata l’ex procuratore aveva garantito che le proroghe sarebbero arrivate ma ha anche confermato che nei nuovi bandi sarà prevista la gestione a prestazione dei vari servizi. “Bisogna ridurre le spese, non possiamo continuare a pagare 39 milioni di euro l’anno, ma i tagli non ricadranno sul personale” aveva assicurato Croce. Che però alla domanda su quali saranno le garanzie di continuità occupazionale ha tentennato, spiegando poi che, se ci dovesse essere esubero rispetto alle esigenze, e si studierà il modo per spostare parte degli operatori nei progetti che rientrato nella legge 328. Progetti volti all’assistenza di persone anziane, diversamente abili, indigenti e stranieri. Una ipotesi non buttata lì per caso, considerato che durante la mattinata è giunta notizia che i fondi sono stati sbloccati e che per Messina ci saranno a disposizione circa 10 milioni di euro. Si tratta di stanziamenti che risalgono addirittura al 2001 e che non erano stati impiegati a causa di problemi burocratico – contabili che avevano visto da una parte la regione Sicilia, e dall’altra il comune di Messina, che sembravano per un decennio non riuscire a convergere sullo svolgimento dei progetti stessi, approvati in via definitiva nel 2009.
Proprio su questi finanziamenti in arrivo la Cisl ha detto la sua. "Fortunatamente il pericolo sembra scongiurato e il Piano in questione con due anni di ritardo è stato finalmente approvato e, anche se questa buona notizia non risolverà i gravi problemi che riguardano il settore sociale, può portare una boccata di ossigeno sia alle famiglie che hanno a carico anziani, diversamente abili, minori sia alle centinaia di lavoratori che operano nel settore".
La protesta di oggi e il malessere di questi giorni hanno svegliato anche la politica che forse è rimasta per troppo tempo in silenzio, permettendo che si arrivasse a questo punto così drammatico.
I consiglieri del Pd e dell' Udc Calabrò, Caprì, Cucinotta, Culletta e Messina hanno chiesto al commissario Croce un incontro urgente da fissare già domattina con tutti i capigruppo consiliari e con la commissione Servizi Sociali. I consiglieri del Pd ritengono che la scelta di politica sociale così importante come la predisposizione di bandi e gestione dei servizi debba spettare alla futura, ormai prossima, amministrazione comunale. Per questo hanno chiesto al commissario di tornare sui suoi passi, abbandonare l’ipotesi dei servizi a prestazione e lavorare per garantire solo la prosecuzione dei servizi sia per i lavoratori che per gli utenti.
Anche Paolo Saglimbeni, sempre del Pd, ha chiesto immediata revoca della sospensione e proroga alle attuali cooperative, imponendo loro, a garanzia dei lavoratori, la sottoscrizione di intese che consentano la canalizzazione diretta delle retribuzioni. Guardando ai bandi di gara, invece, invita a considerare una volta per tutte risorse sufficienti a difendere gli attuali livelli occupazionali utilizzando anche parte delle risorse finanziarie della 328 con l’impegno a razionalizzare l’intero sistema dei servizi riequilibrando, tra l’altro, il rapporto tra personale e assistiti, garantendo l’assistenza ad un numero maggiore di cittadini nel rispetto dei parametri di legge. (Francesca Stornante)
Due mesi di proroga. Quanto basta per passare la patata bollente nelle mani della nuova giunta: ne vedremo delle belle…
ART.21 COSTITUZIONE.libertà di pensiero. ART.119 COSTITUZIONE per promuovere la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona, lo Stato destina risorse aggiuntive. A proposito di risorse finanziarie da destinare ai SERVIZI SOCIALI, la prossima amministrazione dovrà riorganizzare i tanti centri di acquisto di palazzo Zanca, per un efficace controllo sulle procedure di acquisto di beni e servizi da parte dei DIRIGENTI. Di seguito riportO i link riepilogativi, contenenti tutte le determinazioni dirigenziali raggruppate in base alla tipologia di acquisto adottata.
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Mi auguro che gli staff dei candidati a sindaco di Messina abbiano le idde chiare su 1)acquisti in adesione a convenzioni CONSIP attive 2) acquisti autonomi con utilizzo parametri prezzo/qualità previsti in Convenzioni Consip 3) acquisti mediante l’utilizzo Sistema del Mercato Elettronico della Pubblica amministrazione (MEPA) presente sul portale Consip http://www.acquistinretepa.it 4) acquisti di beni e servizi effettuati in modo autonomo ai sensi del Regolamento Comunale.
Sbagliato, quanto basta per predisporre un bel bacino di voti, disperati, bisognosi e disinnamorati di un sistema che non bada più agli individui, intesi come esseri umani ma solo come unità votanti e, come tali, gestibili solo se bisognosi. Chiederei con grande rispetto per il loro bisogno di lavoro, nelle urne se potete, se vorrete, cambiate il destino di questa città votate altro, votate tutto ciò che non ha mai gestito questa città , pensate a tutti quei movimenti che, liberi dalle logiche dei partiti si spenderanno per Voi e per i Vostri cari. Diciamo i la verità cosa rischiamo, cosa possiamo perdere?? Potremmo solo il bisogno che oggi ci attanaglia. In bocca al lupo a tutti Noi.
Il Commissario straordinario per la gestione del Comune di Messina, dott. Luigi Croce, nel corso dell’incontro avuto stamani con la stampa, per la presentazione del report annuale dell’inquinamento ambientale, intervenendo in merito alla questione dei servizi sociali, ha sottolineato che “nell’odierna giornata gli saranno sottoposti i bandi di gara aggiornati, ed i servizi saranno prorogati, a secondo della tipologia, da sei mesi ad un anno. Ciò comporterà per l’Amministrazione comunale – ha aggiunto Croce – una riduzione dei costi e le cooperative dovranno attenersi ai bandi, ove è stato anche prevista la salvaguardia occupazionale”. In merito agli svincoli di Giostra, Croce ha poi evidenziato che “dopo l’incontro di ieri con i rappresentanti dell’ANAS e dell’impresa costruttrice, nel mese di maggio si potrà arrivare all’apertura. Come altro intervento per snellire la viabilità cittadina è anche prevista la definizione dell’intesa istituzionale per la realizzazione della via del mare, per decongestionare il traffico veicolare dalla via La Farina”. Croce ha poi aggiunto che: “per quanto riguarda i fondi Ecopass si è in attesa di ricevere dalle società concessionarie i relativi resoconti contabili, per poter procedere all’utilizzo delle cifre spettanti al Comune, finalizzate alla sistemazione delle strade cittadine. All’inizio del prossimo mese dovrebbe anche essere completata l’apparecchiatura richiesta per l’attivazione del parcheggio Zaera e poterlo così consegnare all’ATM per l’esercizio”. ……………………..Ma a chi dobbiamo credereeeeeeee???
ART.21 COSTITUZIONE libertà di pensiero. Fra poco,entreremo nel vivo della campagna elettorale,per l’elezione a SINDACO di Messina,sarà senza esclusione di colpi bassi. Tempostretto,giornalisti e commentatori,non deve consentire il sopravvento del BLA BLA BLA,in cui i politici di mestiere sono insuperabili (a confondere le idee). C’è un’aspetto dell’amministrazione,introdotto nel commento precedente, inerente alla TRASPARENZA,come al solito definita da parole inglesi,chissa perchè,PUBLIC PROCUREMENT,cioè i provvedimenti attraverso i quali gli enti locali possono acquistare opere, forniture e servizi, per importi inferiori a € 150.000 sono quelli affidati direttamente ai DIRIGENTI. Dovremo chiedere ai candidati a SINDACO,quali proposte specifiche hanno nel loro programma. Nel link del trend acquisti,da me pubblicato, relativo al triennio 2009-2011,notate il picco consistente, negli anni 2010 e 2011,con BUZZANCA sindaco,sia delle determinazioni dirigenziali,balzate da 77 del 2009 a 396 del 2011,che dell’importo da € 2.712.619 del 2009 a € 8.680.754 del 2011, una % significativa della spesa corrente, in costante in aumento.Solo 4 DIPARTIMENTI mettono in rete il dettaglio degli acquisti,mentre il CONTROLLO DI GESTIONE, pubblica la RELAZIONE CONSIP 2001, che diventa parte integrante del RENDICONTO DI GESTIONE 2001. Qualcuno dovrebbe richiamare gli altri dipartimenti all’osservazione delle norme vigenti.Il percorso del sito del Comune, con cui potrete informarvi di quali sono le ditte e i professionisti, che abbiano rapporti con palazzo Zanca, è il seguente TRASPARENZA VALUTAZIONE E MERITO/dati sul public procurement.
La lotta paga sempre…. Ma l’ecopass non viene versato tutti i giorni in un conto intestato al comune? Ho capito bene che bisogna aspettare i conti della ditta concessionaria? E questi soldi fermi 30 60 90 gg non produco interessi oppure è una penale che paghiamo alle ditte concessionarie…..