Il Movimento nato dall'unione dei lavoratori delle coop Faro 85 e Nuova Presenza adesso si sono aggiunti anche quelli di Azione Sociale che gestisce Casa Serena. Senza bandiere e sindacati oggi sono andati a chiedere aiuto al Prefetto
Non sono serviti a niente i nove giorni trascorsi incatenati a Palazzo Zanca. Non sono serviti a niente neanche i sei giorni di sciopero della fame a Casa Serena. Per i lavoratori dei servizi sociali le speranze si riducono ogni giorno di più e loro non hanno più voglia di aspettare. Si sono riuniti in un Movimento Spontaneo senza sigle sindacali e senza bandiere perché dopo mesi di lotte sono rimasti delusi sia dai sindacati sia dalla politica che non ha saputo dar loro alcuna risposta. Oggi sono andati a farsi sentire in Prefettura perché sperano in un nuovo intervento del Prefetto Trotta. Vogliono chiarezza su quello che ormai è il mistero delle fatture che il Comune deve liquidare alle cooperative, vogliono che si inizi a discutere dei nuovi bandi che a quanto pare avranno dei tagli su servizi e personale, ma soprattutto vogliono gli stipendi che aspettano da mesi. Ieri insieme ai rappresentanti messinesi del Presidente Crocetta erano tornati a Palazzo Zanca e avevano ricevuto rassicurazioni dal Ragioniere Generale Ferdinando Coglitore sul pagamento di nuove fatture già tra domani e dopodomani, questo però non li ha fermati. Oggi davanti la Prefettura c’erano i lavoratori delle cooperative Faro 85, Nuova Presenza e Azione Sociale. Mario Buzzai, Franco Bertuccelli e Pippo Stella hanno deciso di unire le forze, di mettere insieme il dramma di decine di operatori dei servizi sociali sperando che possa servire a qualcosa anche se fino ad oggi sono rimasti nella quasi totale indifferenza delle Istituzioni. Sono anche pronti a presentare un esposto in Procura per chiedere l’aiuto della Magistratura. Vogliono scoperchiare il calderone dei servizi sociali che per troppi anni ha vissuto di mala gestione e cattiva politica.
Durante la mattinata il Prefetto Trotta ha ascoltato una delegazione dei dipendenti delle diverse cooperative composta da Mario Buzzai, Franco Bertuccelli, Silvana Sciarrone, Nuccia Cisca, Giovanna Andronico e Pippo Stella, ed il portavoce del Presidente della Regione Siciliana dott. Giuseppe Ardizzone. Durante l’incontro hanno elencato al Prefetto la serie di difficoltà rappresentate dalla lentezza degli iter necessari ai dipartimenti dei Servizi sociali e della Ragioneria Generale del Comune di Messina nel liquidare le spettanze arretrate alle diverse cooperative e di rimando ai lavoratori che vedono i propri stipendi fermi al mese di Agosto 2012, oltre alla richiesta di vigilare sulle somme previste in trasferimento dall’Assessorato alle finanze della Regione Siciliana in favore dei servizi sociali, € 4.000.000, onde evitare che queste ultime vengano erronaeamente utilizzate per l’assolvimento di altre e diverse spese correnti.
Il Prefetto ha assicurato che verificherà immediatamente la situazione gestionale comunale in materia, ha garantito ai lavoratori un’interazione con il Commissario Straordinario comunale dott. Luigi Croce al fine di verificare l’opportunità di accelerare gli iter necessari per la liquidazione delle somme spettanti alle cooperative sociali, ipotizzando in tal senso anche un eventuale percorso amministrativo alternativo.
(Francesca Stornante)
IN ALLEGATO LA VIDEO INTERVISTA
esiste la magistratura tutti corrotti troppo teste che non si possono toccare ci sono
Siamo stanchi….bastaaaaaaaaaaa…..dovete darci i noistri diritti….dato che ci obbligate a fare il nostro dovere a titolo di volontariato x tanti mesi…riducendo gli operatori peggio dei rom….!!! Si deve fare qualcosa di concreto subito…affinchè nn muoiono di fame i nostri figli!!!
giamboi….se nn persistiamo…perdiamo anche quello che ci devono da tanti mesi!!! di nuovo al comune mi incateno…