Nessuna certezza e nessuna buona notizia, commissione animata e dibattito infuocato

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F.St.

Nessuna certezza e nessuna buona notizia, commissione animata e dibattito infuocato

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martedì 04 Novembre 2014 - 00:18

La presidente della VI Commissione consiliare Donatella Sindoni aveva convocato una seduta straordinaria per avere risposte certe dall’amministrazione sulla prossima prosecuzione dei servizi sociali ma anche sulla futura gestione del settore.

Una seduta animata, ancora nervi tesi, ma nessuna novità all’orizzonte. Per il delicatissimo settore dei servizi sociali continua il limbo. La presidente della VI Commissione consiliare Donatella Sindoni aveva convocato per ieri una seduta straordinaria per iniziare la settimana provando a fare il punto sui servizi in scadenza e sulla programmazione futura. All’incontro hanno partecipato l’assessore Nino Mantineo e il Dirigente Giovanni Bruno, mancavano invece l’assessore Guido Signorino e il ragioniere generale Antonino Cama, presenze fondamentali visto che la prosecuzione dei servizi rimane appesa alle risorse economiche disponibili.

La commissione voleva infatti focalizzare a che punto è il lavoro dell’amministrazione per scongiurare il rischio di una sospensione dei servizi. Le risposte però non hanno allontanato i dubbi poiché senza bilancio di previsione 2014 non si riuscirà a chiudere l’anni. La presidente Donatella Sindoni ha posto una serie di interrogativi, sia per capire cosa accadrà nelle prossime settimane, sia soprattutto per guardare avanti e comprendere le reali intenzioni dell’amministrazione Accorinti sul futuro dell’intero settore. Ha chiesto notizie dei progetti finanziati e finanziabili con la legge 328, ha puntato la lente d’ingrandimento soprattutto su quelli recentemente redatti e che il Comune presenterà per ottenere le risorse economiche necessarie per attivarli. Progetti che, secondo la consigliera Pd, non sembrano essere stati costruiti sulla base delle reali esigenze del territorio e dell’utenza.

L’assessore Mantineo ha naturalmente difeso il lavoro svolto dalla commissione che si è occupata di redigere i progetti legati alla 328 e che potrebbero portare finanziamenti per quasi tre milioni di euro nel prossimo triennio. L’esponente della giunta Accorinti ha ancora una volta spiegato che l’obiettivo a cui si punta in questo settore è l’organizzazione attraverso un sorta di “unico centro di costo”, cioè una specie di unica cassaforte da cui attingere per finanziare tutti i servizi che fanno parte del cosiddetto terzo settore. Mantineo pensa a una gestione integrata di tutte le risorse disponibili, da quelle comunali a quelle della 328, passando per gli altri capitoli di finanziamento come i fondi Pac o quelli destinati a specifici progetti. “Se riuscissimo ad operare in questa direzione nessuno sarebbe costretto a sostenere grossi sacrifici, né gli utenti, né tantomeno i tanti operatori messinesi dei servizi sociali” ha spiegato Mantineo. Questa però è la prospettiva futura. Alle porte c’è il rischio interruzione di alcuni servizi e l’impossibilità di rinnovare le proroghe che ormai da mesi, dopo proteste e difficoltà, vengono rinnovate. Un problema che lo stesso assessore non nasconde sotto il tappeto, anche se per adesso non ha alcuna soluzione. “La difficoltà è legata alla presentazione del previsionale 2014 che dovremmo riuscire ad esitare nel giro di pochissimi giorni. Contiamo però di far decollare i servizi della 328 già finanziai e cantierati, pronti dunque per essere avviati, entro il prossimo 15 novembre, data ormai nota per la scadenza di alcune proroghe. Riuscire a reperire risorse è quasi impossibile, dunque si potrebbe andare incontro ad una sospensione dei servizi in attesa del bilancio. Fermo restando che in aula non è ancora approdato il bilancio consuntivo 2013. Con lo sblocco dei soldi l’intero settore tirerebbe un buon sospiro di sollievo e, secondo le intenzioni dell’assessore, si dovrebbe riprogrammare tutto, tenendo presente che oltre i bandi comunali per l’assessore sarebbe importante anche trovare copertura per altri servizi come il segretario e il centro sociale. Potrebbe essere un buon modo anche per una eventuale ricollocazione di lavoratori che oggi sono rimasti fuori dai vari bandi, come quelli di Casa Serena che ancora aspettano da più di un mese.

Tante chiacchiere, tante domande chiare, poche le rispose che fanno luce una volta per tutte. La presidente Sindoni non si è dichiarata per nulla soddisfatta per l’esito dell’incontro ma promette di andare avanti su questa identica strada per analizzare da vicinissimo questo difficilissimo settore.

Già per mercoledì sono stati convocati anche il vicesindaco Guido Signorino e il segretario/direttore generale Antonio Le Donne. La commissione vuole indagare sulla struttura del personale dei servizi sociali, soprattutto sui vertici di Palazzo Satellite e rivolgerà a Le Donne una specifica questione sul la mancata rotazione dei funzionari del Dipartimento.

Intanto i giorni passano. E presto si scateneranno tutti.

F.St.

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