Da oggi sono fermi e in occupazione i lavoratori della cooperativa che si occupa di assistenza domiciliare e del cag di Camaro. Il Comune ha liquidato le fatture ma degli stipendi neanche l'ombra, forse domani potrebbe arrivare qualche novità.
Da giorni lanciano l’allarme e provano a farsi sentire. Da giorni dicono chiaramente che non ce la fanno più. Oggi i lavoratori della cooperativa Nuove solidarietà si sono fermati davvero perché non hanno più la possibilità materiale di continuare a lavorare. Si occupano del servizio di assistenza domiciliare nella zona sud e del Centro di aggregazione giovanile di Camaro, ma senza stipendi da mesi sono finiti i soldi per mettere la benzina nelle auto, per comprare un biglietto del bus (ammesso che ne passi qualcuno), per riuscire semplicemente ad andare a lavorare. Per questo oggi è scattata una sorta di occupazione, prima della sede della cooperativa poi della sede nella zona sud da cui ogni giorno partono per iniziare le loro attività. Definirla un’occupazione pura non è corretto perché la loro non è solo una protesta. E’ l’impossibilità di continuare a lavorare che li ha costretti a fermarsi come già avevano fatto nei giorni scorsi. Chiedono notizie dei loro stipendi, l’ultimo che hanno ricevuto risale al mese di luglio. La segretaria della Funzione Pubblica della Cgil Clara Crocè in questi giorni ha fatto la spola tra gli uffici di Palazzo Zanca per capire perché a questi lavoratori non solo non sono arrivati i soldi, ma non ci sono neanche notizie su quando ciò accadrà. Dalla Ragioneria del Comune la sindacalista ha appreso che le fatture sono state liquidate alla cooperativa, passaggio che ha esasperato ancor di più gli animi dei lavoratori. Sembrerebbe che il motivo per cui Nuove Solidarietà non ha retribuito i suoi operatori sia legato a un problema con la banca che ha subito bloccato i soldi delle fatture liquidate dal Comune per un debito pregresso. La cooperativa è dunque senza liquidità, ai lavoratori però questo interessa poco. Hanno bisogno dello stipendio e ne hanno bisogno subito. Il Ragioniere Generale Coglitore ha fatto sapere che già domani il Comune potrebbe liquidare a Nuove Solidarietà circa 120mila euro per un altro servizio, soldi che però la cooperativa userebbe per pagare tutti i lavoratori, compresi quelli che oggi si sono fermati. Si dovrà aspettare domani per capire cosa accadrà. Un altro giorno che si aggiunge ai troppi già passati in attesa di avere buone notizie che sembrano non voler arrivare mai. (Francesca Stornante)
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