La presidente della sesta commissione Donatella Sindoni attacca a muso duro l'assessore Mantineo, la Cisl contesta i proclami che non si concretizzano e punta i riflettori su Casa Serena, l'Orsa torna a proporre l'istituzione di un soggetto pubblico per la gestione dei servizi sociali
Impegno di spesa e proroga tecnica, bandi nel giro di pochi giorni, nessuna interruzione dei servizi. Si possono riassumere così gli ultimi passaggi che riguardano il mondo dei servizi sociali messinesi. Ieri sono scadute le proroghe alle cooperative che avevano garantito tutti i servizi, servivano però i nuovi bandi per poter concedere ancora un’altra proroga e scongiurare lo stop delle prestazioni. Alla fine si è rivelato sufficiente anche l’impegno di spesa, l’assessore Mantineo però ha dichiarato che comunque a strettissimo giro verranno pubblicati i bandi.
Inevitabili, naturalmente le reazioni. Una è arrivata dalla presidente della sesta commissione consiliare Servizi sociali. Donatella Sindoni. L’esponente di area Pd racconta di aver più volte richiesto la presenza in commissione dell’assessore, proprio per avviare un percorso condiviso e partecipativo sui bandi. Donatella Sindoni sottolinea anche le numerose richieste di accesso agli atti avanzate nelle ultime settimane, i rimpalli tra gli uffici comunali e Palazzo satellite, sede dei servizi sociali, la mancanza di dialogo. “Ci è stato comunicato che fino a maggio l’assessore Mantineo non potrà mai partecipare ai nostri lavori perché impegnato con le lezioni all’Università di Catanzaro, ma per noi questo è impensabile” ammonisce la Sindoni. “Attendo di poter visionare i bandi, la relazione del dirigente Bruno su Casa Serena, la carta dei servizi, ma fino ad oggi non ho ricevuto alcuna documentazione. Ho chiesto se è stato effettuato un monitoraggio del fabbisogno e anche su questo fronte silenzio”. Per la presidente Sindoni è il momento di cambiare qualche abitudine.
A chiedere uno “screening sui servizi e sulle esigenze della città, passando da una gestione che non può ancora essere in mano alle lobbies delle cooperative” è anche l’Orsa, che ribadisce la necessità di rivedere il sistema dei servizi sociali nella sua interezza. “Crediamo che sia necessario iniziare il percorso che miri all'istituzione di un soggetto pubblico per la gestione dei servizi sociali” puntualizza la segretaria Francesca Fusco.
Per la Cisl invece la proroga tecnica e la non promulgazione dei bandi sui Servizi Sociali dimostrano che, anche per questa Amministrazione comunale, i proclami e la realtà valgono diversamente. Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina, interviene in prima persona nel commentare la decisione dell’amministrazione comunale di non presentare i bandi per i Servizi sociali ma di procedere solo alle proroghe. Il numero uno della Cisl messinese, inoltre, evidenzia come persistano delle contraddizioni su Casa Serena: “Da una parte s’insiste sulla chiusura e dall’altra si forniscono impegni per la garanzia del servizio e della tutela per il personale e per gli ospiti anziani. Ma se si prorogano tutti i servizi per tre mesi perché quello di Casa Serena solo per un mese? E se si procede ai bandi per le attività previste e non ci sono ancora le condizioni per la soluzione attraverso le attività della legge 328, i lavoratori dove dovrebbero trovare collocazione?”. “Auspico – conclude Genovese - che al più presto si possa registrare una azione coerente dell’Amministrazione, allineando possibilmente le decisioni tra Giunta e uffici preposti, e che si affrontino nel merito e con verità e coerenza le questioni poste dalla Cisl”.
Francesca Stornante