Il consigliere comunale vuole rassicurazioni da parte dell’Amministrazione in merito alla gestione dei due asili di Camaro e di San Licandro. Saranno 36 i posti in più grazie agli interventi realizzati con i fondi europei nei due nidi.
Saranno due gli asili comunali a beneficiare dei 900 mila euro dei fondi del Pac, il Piano di azione e coesione, che verranno utilizzate per aumentare l’offerta degli asili nido della città.
Soddisfazione per l’importante risultato è espressa dal consigliere comunale, Libero Gioveni, che nel maggio scorso aveva anticipato la notizia dopo un’importante audizione sull’argomento in Commissione servizi sociali del Dirigente del Dipartimento Zaccone.
“La gara aggiudicata all’impresa SA.GI Costruzioni di Codogno- spiega Gioveni- di circa 900.000euro servirà ad adeguare gli ambienti aumentando i posti dagli attuali 21a 30 a Camaro e dagli attuali 48 a 60 nel nido di San Licandro”.
Ma è questo potenziale aumento dei posti , a cui si aggiungono gli altri 15 posti disponibili nel nuovo micro nido aziendale realizzato all’interno di Palazzo Zanca, che ha spinto il consigliere a chiedere rassicurazioni da parte dell’Amministrazione sulla gestione dei servizi, che richiederà necessariamente un surplus di risorse rispetto a quelle disposte fino ad oggi.
“Tale ottimistica e ormai sempre più concreta previsione che richiederebbe di certo dei bandi più onerosi per le casse comunali- continua il consigliere – non può non far tornare sull’ipotesi, forse economicamente più oculata, della gestione diretta del servizio con la creazione di una sorta di Consorzio comunale che assorba il personale delle cooperative, o come si sta tentando di fare, di inserire la gestione anche di questo settore nella grande Multiservizi, chiodo fisso di questa amministrazione”.
Alla luce di ciò Gioveni si impegna a presentare un emendamento alla delibera sul Regolamento generale dei servizi sociali che si discuterà in Consiglio Comunale che possa contemplare da parte dell’Amministrazione, oltre gli affidamenti ai soggetti terzi, anche la possibile gestione diretta di tutti o parte dei servizi.
Ci sarebbe un altro micronido aziendale già ultimato da circa 2 anni, completo di arredi e mai utilizzato dentro l’ospedale papardo. È’ costato circa 100mila euro ma a chiedere come mai non parte e’ stato risposto che è’ competenza dell’ospedale policlinico….boh !? È’ un vero peccato
Ci sarebbe un altro micronido aziendale già ultimato da circa 2 anni, completo di arredi e mai utilizzato dentro l’ospedale papardo. È’ costato circa 100mila euro ma a chiedere come mai non parte e’ stato risposto che è’ competenza dell’ospedale policlinico….boh !? È’ un vero peccato
Dentro l’ospedale papardo c’è’ un micronido aziendale ultimato ed arredato da circa 2 anni mai aperto perché è stato risposto dall’amministrazione che se ne deve occupare il policlinico…!? Boh fossi io un amministratore del papardo farei di tutto per farlo aprire, sarebbe di aiuto per i dipendenti del papardo è motivo di vanto per l’ospedale.
Dentro l’ospedale papardo c’è’ un micronido aziendale ultimato ed arredato da circa 2 anni mai aperto perché è stato risposto dall’amministrazione che se ne deve occupare il policlinico…!? Boh fossi io un amministratore del papardo farei di tutto per farlo aprire, sarebbe di aiuto per i dipendenti del papardo è motivo di vanto per l’ospedale.