Roccalumera. Garantita l'assistenza a 33 anziani per i prossimi 17 mesi

Roccalumera. Garantita l’assistenza a 33 anziani per i prossimi 17 mesi

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Garantita l’assistenza a 33 anziani per i prossimi 17 mesi

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sabato 15 Aprile 2017 - 15:48

Destinati dal Comune 86mila euro. Ad aggiudicarsi la gara una associazione di Maniace, in provincia di Catania

ROCCALUMERA. “L’assistenza domiciliare agli anziani darà garanzia di continuità ad una attività di primaria importanza in favore dei nostri concittadini più bisognosi per ben 17 mesi”. E’ soddisfatto il sindaco Gaetano Argiroffi all’indomani dell’affidamento del servizio ad una associazione di Maniace, in provincia di Catania, per un periodo di diciassette mesi. La spesa ammonta ad 86mila euro. Il servizio sarà dedicato ad un bacino di utenza di 33 anziani, con priorità alle persone sole, non autosufficienti o prive di adeguato supporto familiare. Le unità impiegate garantiranno il governo e l’igiene dell’abitazione, l’igiene e la cura della persona, il disbrigo pratiche, le richieste mediche, di farmaci ed esami clinici, esenzioni ticket, pensioni, contributi e commissioni varie.

Sarà altresì garantito il servizio di telesoccorso e l’accompagnamento per visite mediche o altre necessità presso centri diurni, parenti, amici o per manifestazioni e spettacoli, al fine di favorire l’inserimento e la partecipazione alla vita sociale e di relazione. Una unità infermieristica avrà cura di garantire i rapporti con il medico di famiglia e provvederà ad eseguire controlli pressori, medicazioni, punture e quant’altro. Infine, un assistente sociale darà supporto psicologico e sostegno alla persona ed alla famiglia.

“I Servizi sociali del Comune di Roccalumera, seguiti dall’assessore Miriam Asmundo – evidenzia il sindaco Argiroffi – sono qualificati ed efficienti e giornalmente danno aiuto concreto e risposte adeguate ai nostri concittadini più svantaggiati. Non posso non rimarcare che alla data del mio insediamento, nel giugno del 2013, l’ufficio dei Servizi sociali era praticamente inesistente. Non vi era un ufficio, non c’era alcun dipendente incaricato a svolgere tali attività e non venivano erogati servizi essenziali di primaria importanza con regolarità e puntualità. Malgrado i debiti ereditati – conclude Argiroffi – non abbiamo mai lesinato risorse verso le fasce sociali più deboli”.

Carmelo Caspanello

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