Scontri, silenzi e incertezze tra i corridoi del Palazzo. Oggi è sciopero

Scontri, silenzi e incertezze tra i corridoi del Palazzo. Oggi è sciopero

Francesca Stornante

Scontri, silenzi e incertezze tra i corridoi del Palazzo. Oggi è sciopero

Tag:

mercoledì 12 Novembre 2014 - 00:31

Commissione bilancio bloccata dai lavoratori in occupazione, una seduta del Consiglio comunale monopolizzata dalla tensione, duri scontri tra sindacati e consiglieri, nessuna risposta dall'amministrazione e qualche colpo di scena. E' stata questa la lunga serata di Palazzo Zanca sotto scacco dei servizi sociali. Oggi sciopero generale.

Atmosfera esplosiva, scontri, nervosismi e tensioni che non fanno bene a nessuno. Il passare delle ore sta rendendo sempre più difficile arginare la protesta dei servizi sociali che si è scatenata a Palazzo Zanca. Da una settimana i lavoratori della Fp Cgil presidiano giorno e notte, ieri mattina Cisl Fp e Uil Fpl hanno occupato l’aula del Consiglio comunale e reso difficile il normale lavoro dei consiglieri, braccati dalla presenza di chi ha assoluto bisogno di risposte urgenti perché in ballo c’è il posto di centinaia di lavoratori e servizi essenziali per migliaia di utenti che appartengono alla fascia debole della popolazione. Il silenzio dell’amministrazione sta alimentando un clima di incertezza che ieri sera è degenerato in scontri tra lavoratori e consiglieri e in divisioni tra sindacati che di certo non aiutano.

I lavoratori in occupazione hanno chiesto con forza alla presidente Emilia Barrile di poter avere un confronto con l’assessore Guido Signorino per capire cosa sta accadendo, visto il silenzio inquietante dell’amministrazione. Nonostante fosse in corso una seduta straordinaria della commissione Bilancio, seduta importante poiché intanto c’è in ballo il bilancio consuntivo 2013 da riportare in aula e approvare, alla fine la presidente ha ceduto e nella sala del Consiglio occupata si è discusso di servizi sociali e di futuro. Un incontro che però non ha portato nulla di buono, se non a un aggiornamento al pomeriggio di domani. “L'assessore Signorino ha solo accennato a possibilità di recuperare risorse – spiegano Calogero Emanuele, Saro Contestabile della Cisl Fp e Giuseppe Calapai della Uil Fpl – le proposte dei capigruppo vanno nella direzione di un gruppo di lavoro che in questi tre giorni deve lavorare per trovare la soluzione per non interrompere i servizi”.

Cisl Fp e Uil Fpl denunciano come vi sia confusione anche sulle gare di affidamento, alcune in fase di celebrazione e altre sospese senza capire quali criteri siano stati seguiti per decidere quali gare dovevano essere sospese, e temono per quello che definiscono “uno strano accanimento sul destino di Casa Serena”. “Non è dato sapere qual è la strategia dell'Amministrazione certo è che l'amministrazione Accorinti, con il suo Assessore Mantineo, hanno decretato il fallimento dei Servizi Sociali di Messina e con essi la chiusura di Casa Serena. Quindi, a questa amministrazione spetta la citazione nel Guinness dei primati” dicono Emanuele e Calapai che annunciano per oggi lo sciopero generale dei servizi sociali, sciopero che era già stato proclamato dalla Fp Cgil.

E a proposito di Cgil, proprio questo confronto in aula consiliare tra gli altri due sindacati, Signorino, i capigruppo e la presidente Barrile, ha scatenato l’ira della segretaria Clara Crocè. La sindacalista e i suoi lavoratori, che da una settimana stazionano a Palazzo Zanca, sono esplosi per essere stati tenuti all’oscuro di questo confronto che intanto si stava svolgendo a pochi metri da loro. Durissime le dichiarazioni della sindacalista:“Ancora una volta – commenta Clara Crocé – dopo l’accordo da Prima repubblica tenutosi a Pasqua con il famoso pranzo organizzato a Casa Serena, i lavoratori della Cgil sono stati tenuti fuori. In otto giorni di presidio a palazzo Zanca, la presidente Barrile, ad eccezione di un comunicato stampa, non ha mai mostrato alcuna solidarietà verso i dipendenti del terzo settore iscritti a questa sigla sindacale. Non si è mai soffermata a parlare con loro, né tantomeno la Fp Cgil è stata convocata in separata sede. Il comportamento tenuto dai consiglieri comunali è inaccettabile. Siamo stanchi di assistere ad accordi pre determinati che finiscono col mettere all’angolo coloro che, in tante occasioni, hanno invece “sacrificato” il proprio monte ore per consentire di mantenere i livelli occupazionali”. Ancor più dura la reazione dei lavoratori che hanno urlato “vergogna” alla presidente Barrile e ai consiglieri comunali, una tensione inevitabile che sta purtroppo mettendo tutti contro tutti perché la posta in gioco è altissima. “Tra i corridoi di palazzo Zanca, tanto l’Amministrazione, quanto coloro che siedono in aula consiliare, sentiranno rimbombare la voce di questi lavoratori, stanchi di essere vittime di perversi giochi politici” annuncia la sindacalista che oggi sarà in testa allo sciopero generale.

Inevitabile anche la reazione della presidente Emilia Barrile che non può accettare che si parli di accordi sottobanco e di responsabilità che il Consiglio non ha e che anzi difende il lavoro svolto dall’aula che, in questo caso, non può far altro che provare a mediare. “Cisl e Uil hanno chiesto di parlare con Signorino e ho accordato a questa richiesta per provare ad andare incontro a chi sta protestando per difendere lavoro e servizi. La porta era aperta e anche la Cgil avrebbe potuto partecipare, non accetto quella violenza verbale che il sindacato ha scaricato sul Consiglio intero. Non è giusto alimentare la disperazione dei lavoratori contro il Civico consesso che è solo organo di controllo e che in questa delicatissima fase sta solo tentando di salvaguardare utenza e lavoratori, andando oltre le guerre tra sindacati che non interessano a nessuno e fanno solo male a chi vede il suo lavoro a rischio. Una settimana fa ho scritto al Sindaco per chiedere certezze per i servizi sociali, ad oggi questo è quanto l’amministrazione è riuscita a produrre” ha commentato la Barrile dopo i momenti di tensione con la Fp Cgil.

Il lungo pomeriggio di Palazzo Zanca è continuato poi in aula consiliare, perché alle 18 era stata fissata una nuova seduta di Consiglio. Del bilancio consuntivo neanche l’ombra (vedi articolo a parte), a tenere banco naturalmente il clima di forte tensione per la questione servizi sociali. L’aula è riuscita ad approvare solo qualche debito fuori bilancio di piccolo importo, a chiedere di fermarsi il consigliere del Megafono Pippo De Leo che ha chiesto ai colleghi di interrompere per valutare cosa fare con la questione servizi sociali.. Poi un nuovo colpo di scena ha destabilizzato ulteriormente l’aula: la richiesta del Sindaco di convocare urgentemente per domani tutti i capigruppo per discutere di isola pedonale.

“Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata”, inizia così il racconto della folle serata trascorsa tra gli scranni del consigliere Nino Carreri, del Patto dei democratici per le riforme, che ha stigmatizzato l’atteggiamento ancora una volta beffardo della Giunta comunale presieduta da un Sindaco fantasma. “In commissione bilancio – ha ricordato il consigliere Carreri – assediati giustamente dai sindacati per la delicata questione dei servizi sociali, che rischiano di “scomparire” dalla programmazione del comune di Messina, abbiamo assistito all’ennesima beffa portata avanti con metodo scientifico dal professore Renato Accorinti, insieme al suo assessore Nino Mantineo. Entrambi – ha evidenziato Carreri – nonostante la loro presenza fosse stata richiesta da più parti non hanno avuto il coraggio di presentarsi in Commissione per cercare di riaccendere la speranza in coloro che si sentono ormai con l’acqua alla gola. A fronteggiare la montante ondata di malcontento è stato il solo vicesindaco Signorino – ha ricordato il consigliere Pdr – che incalzato dai rappresentanti di Cisl ed Uil ha pero ancora una volta scaricato ogni responsabilità sul Consiglio comunale, reo di rispettare regolamenti e leggi in materia di bilancio”. Una scena poco edificante per chi, a parole, ha sempre invitato al dialogo mentre appare ancora più sconcertante il finale di questa “follia” tutta messinese con la convocazione urgente dei capigruppo che oggi dovranno discutere dell’Isola pedonale. “In quest’occasione ci sarà il Sindaco – ha concluso sconsolato Carreri – che può permettersi il lusso di abbandonare intere famiglie al loro destino ma non può certo lasciarsi sfuggire l’occasione di fare passerella mettendo legna sul fuoco di una questione la cui trattazione, in confronto con l’enormità del problema di centinaia di lavoratori prossimamente senza stipendio, appare forse più che ridicola artatamente beffarda”.

E in tal senso molto critica anche la presidente Barrile: “Non sappiamo ancora come muoverci con il consuntivo, non abbiamo idea del bilancio di previsione, i servizi sociali stanno esplodendo e la priorità del Sindaco è l’isola pedonale”. Soprattutto in una giornata come quella di oggi che si preannuncia incandescente.

Francesca Stornante

16 commenti

  1. Sinceramente non riesco a capire quale sia la parte peggiore.
    I vecchi politici che hanno creato ed alimentato questo scempio, i lavoratori che sono rimasti attaccati alle mammelle di un pubblico malato e colluso, oppure una giunta in piena crisi isterica.
    Ha ancora senso ripetere che raccogliamo il frutto delle nostre malefatte?
    Un po’ di autocritica da parte di tutti non farebbe male, non può sempre essere colpa “degli altri”.

    Salvatore

    0
    0
  2. Sinceramente non riesco a capire quale sia la parte peggiore.
    I vecchi politici che hanno creato ed alimentato questo scempio, i lavoratori che sono rimasti attaccati alle mammelle di un pubblico malato e colluso, oppure una giunta in piena crisi isterica.
    Ha ancora senso ripetere che raccogliamo il frutto delle nostre malefatte?
    Un po’ di autocritica da parte di tutti non farebbe male, non può sempre essere colpa “degli altri”.

    Salvatore

    0
    0
  3. Casa Serena va chiusa.
    I servizi sociali rivisti da capo a piedi perché sono una pallida imitazione di quello che dovrebbero essere ed i lavoratori qualificati e preparati con tutti sacri rismi.
    Tutto ciò detto, sia chiaro sulla base delle mie esperienze personali, e non sulla base di documenti numeri e chiacchiere.
    Questi tre possono tranquillamente nascondere mille bugie.
    Si parla ancora una volta di lavoratori e mai della qualità del servizio.
    Qualità: questa sconosciuta.

    Salvatore

    0
    0
  4. Casa Serena va chiusa.
    I servizi sociali rivisti da capo a piedi perché sono una pallida imitazione di quello che dovrebbero essere ed i lavoratori qualificati e preparati con tutti sacri rismi.
    Tutto ciò detto, sia chiaro sulla base delle mie esperienze personali, e non sulla base di documenti numeri e chiacchiere.
    Questi tre possono tranquillamente nascondere mille bugie.
    Si parla ancora una volta di lavoratori e mai della qualità del servizio.
    Qualità: questa sconosciuta.

    Salvatore

    0
    0
  5. un cittadino messinese 12 Novembre 2014 07:53

    TOGLIETE LA xxxxx DELLE COOP CHE SONO STATE LA ROVINA DI TUTTO SERVONO SOLO AD ALIMENTARE IL MERCATO DEI VOTI IL SIGNOR SINDACO NON AVEVA NEL SUO PROGRAMMA LA SOLUZIONE DEI SERVIZI SOCIALI ESCA CON LA SUA FACCIA PER UNA COSA CONCRETA E MOLTO SERIA NON PER LE SOLITE BUFFONATE

    0
    0
  6. un cittadino messinese 12 Novembre 2014 07:53

    TOGLIETE LA xxxxx DELLE COOP CHE SONO STATE LA ROVINA DI TUTTO SERVONO SOLO AD ALIMENTARE IL MERCATO DEI VOTI IL SIGNOR SINDACO NON AVEVA NEL SUO PROGRAMMA LA SOLUZIONE DEI SERVIZI SOCIALI ESCA CON LA SUA FACCIA PER UNA COSA CONCRETA E MOLTO SERIA NON PER LE SOLITE BUFFONATE

    0
    0
  7. La colpa non è del maestro di ginnastica (non professore) renatino, ma di chi lo ha votato.
    Per colpa di questi sconsiderati, centinaia di vecchi e bisognosi finiranno in strada.
    Ma gli elettori dal basso i soldi li hanno e se ne fregano della povera gente.
    George.

    0
    0
  8. La colpa non è del maestro di ginnastica (non professore) renatino, ma di chi lo ha votato.
    Per colpa di questi sconsiderati, centinaia di vecchi e bisognosi finiranno in strada.
    Ma gli elettori dal basso i soldi li hanno e se ne fregano della povera gente.
    George.

    0
    0
  9. La colpa è di chi vuol vedere solo quello che gli conviene e che odia. Affermare che la colpa è di questa giunta e basta è come affermare che sta venendo meno un servizio efficiente e collaudato ed è quindi in sintesi mentire.
    Il presupposto da cui si dovrebbe ripartire è sempre il medesimo ovvero smantellare e ricostruire ex novo.
    Il sistema sta collassando e la colpa non puo essere solo di Accorinti.
    Affermare questo è demenziale o tendenzioso.
    In alcuni casi entrambe le cose caro George.

    0
    0
  10. La colpa è di chi vuol vedere solo quello che gli conviene e che odia. Affermare che la colpa è di questa giunta e basta è come affermare che sta venendo meno un servizio efficiente e collaudato ed è quindi in sintesi mentire.
    Il presupposto da cui si dovrebbe ripartire è sempre il medesimo ovvero smantellare e ricostruire ex novo.
    Il sistema sta collassando e la colpa non puo essere solo di Accorinti.
    Affermare questo è demenziale o tendenzioso.
    In alcuni casi entrambe le cose caro George.

    0
    0
  11. non sono d’accordo con lei e non perchè sono un votante pentito ma perchè la colpa è di chi ha inventato queste “vacche” grasse che alla fine del “fieno” resteranno con la pancia vuota.

    0
    0
  12. non sono d’accordo con lei e non perchè sono un votante pentito ma perchè la colpa è di chi ha inventato queste “vacche” grasse che alla fine del “fieno” resteranno con la pancia vuota.

    0
    0
  13. l’ho scritto e lo ripeto. fino a che non si smetterà di pensare solo a “certi lavoratori” e non al servizio non ci sarà possibilità alcuna di risolvere la questione.
    il sistema va rivisto e rivoluzionato in base alla nuova situazione contingente. non mi diverte scriverlo, ma non si può davvero pensare di continuare a mantenere le cooperative senza preoccuparsi del livello di servizio e dei costi standard.

    0
    0
  14. l’ho scritto e lo ripeto. fino a che non si smetterà di pensare solo a “certi lavoratori” e non al servizio non ci sarà possibilità alcuna di risolvere la questione.
    il sistema va rivisto e rivoluzionato in base alla nuova situazione contingente. non mi diverte scriverlo, ma non si può davvero pensare di continuare a mantenere le cooperative senza preoccuparsi del livello di servizio e dei costi standard.

    0
    0
  15. Caro George…come noto a tutti l’onestà intellettuale ti è estranea…ma voglio ricordare a tutti che la situazione attuale è frutto della decisione degl’illustrissimi amici tuoi consiglieri comunali di togliere 2 milioni di euro dai servizi sociali dalla ripartizione del gettito Tasi..giusto protestare….ma verso chi ha precise responsabilità e adesso sta nell’ombra….cioè ad esempio…TRISCHITTA…AMATA…SANTALCO..FARANDA…magari gli stessi che si uniscono alla protesta contro il sindaco

    0
    0
  16. Caro George…come noto a tutti l’onestà intellettuale ti è estranea…ma voglio ricordare a tutti che la situazione attuale è frutto della decisione degl’illustrissimi amici tuoi consiglieri comunali di togliere 2 milioni di euro dai servizi sociali dalla ripartizione del gettito Tasi..giusto protestare….ma verso chi ha precise responsabilità e adesso sta nell’ombra….cioè ad esempio…TRISCHITTA…AMATA…SANTALCO..FARANDA…magari gli stessi che si uniscono alla protesta contro il sindaco

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007