Garantiti i servizi essenziali, sospesi gli altri in attesa di capire cosa succederà con il bilancio di previsione 2016. Bandiere e striscioni in attesa di incontrare l'assessore Eller
Contro i tagli. Contro una compressione oraria che diventerebbe insopportabile per lavoratori e utenti. Nei servizi sociali messinesi scoppia di nuovo il caos. È la protesta. Questa mattina i lavoratori della Fp Cgil si sono dati appuntamento a Palazzo Zanca per far sentire la voce di chi dice no all'ennesima mazzata che si sta per abbattere su un settore da sempre in sofferenza. Con bandiere e striscioni hanno aspettato di incontrare l'assessore Eller per capire che cosa succederà con il bilancio di previsione 2016, hanno deciso di sospendere i servizi, ma solo dopo aver garantito quelli essenziali, per non abbandonare utenti deboli per i quali i servizi sono di vitale importanza.
“Lo ribadiamo, chiediamo un ulteriore sforzo alla giunta Accorinti. I lavoratori e le fasce più deboli non possono pagare a caro prezzo il disastro della gestione politico amministrativa dell'Ente" hanno dichiarato Clara Crocè, Elena De Pasquale e Gianluca Gangemi della FPCGIL. "Il problema è grave e dev'essere affrontato immediatamente”.
F.St.