Occupata la sede della Società dei Servizi Riabilitativi sulla via Tommaso Cannizzaro. È la rabbia degli operatori Teseos che protestano per le nove mensilità arretrate e per la tutela un servizio di fondamentale importanza come quello dell’assistenza ai disabili. Dopo un sit-in di protesta che è continuato no stop da questa mattina, intorno alle 16:30 i lavoratori, affiancati dai sindacalisti della Flaica Cub, hanno occupato la sede della S.R.R
Occupata la sede della Società dei Servizi Riabilitativi sulla Tommaso Cannizzaro. È la rabbia degli operatori Teseos che protestano per le nove mensilità arretrate e per la tutela un servizio di fondamentale importanza come quello dell’assistenza ai disabili. Dopo un sit-in di protesta che è continuato no stop da questa mattina, per le ore 16:30 i lavoratori, affiancati dai sindacalisti della Flaica Cub, hanno occupato la sede della S.R.R. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine. sembrerebbe che il direttore abbia già sporto denuncia in Questura, mentre i lavoratori, decisi a continuare la loro protesta, temono, però, uno sgombero nelle prossime ore. Vincenzo Bertuccelli, della Flaica Cub, rivolge un appello all'intera città di Messina: "Aiutateci a difendere diritti, servizi e lavoro".
I lavoratori della Te.Se.O.S. con il Sit-in organizzato questa mattina presso la S.S.R. (Società Servizi Riabilitativi) volevano denunciare le gravi condizioni in cui versa il servizio riabilitativo nella città di Messina, oltre alle nove mensilità non corrisposte dalla Cooperativa per cui lavorano. In particolare, i lavoratori e sindacati contestano l’intenzione dell’A.S.P. di Messina di porre in essere le procedure di alienazione delle proprie partecipazioni -pari al 51% – all’interno della società S.S.R., nonostante quest’ultima svolga un servizio di interesse generale e non rientri, dunque, nelle procedure di alienazione o dismissione previste dalla spending review. “L’A.S.P., sta, dunque, privatizzando il servizio riabilitativo nella città di Messina- scrive Vincenzo Bertuccelli, sindacalista Flaica Cub – senza neppure garantire i livelli occupazionali, così come invece previsto dalla legge.Da parte sua la S.S.R., che da anni ha un affidamento diretto del servizio dall’A.S.P. di Messina e ciò pur non avendone i requisiti, pone in essere una illegittima interposizione di manodopera a danno dei lavoratori impiegati nel proprio servizio e che la stessa controlla, disinteressandosi al contempo del mancato pagamento degli stipendi, da parte della Te.Se.O.S., ai lavoratori da oltre nove mesi in arretrato”. La nota n. 4765 del 28.6.2007, a firma dell’assessore regionale alla sanità autorizza la S.S.R a proseguire l’attività riabilitativa, prestata sul territorio “riconoscendo alla stessa soltanto il rimborso delle retribuzioni del personale utilizzato per le prestazioni riabilitative”. La Flaica Cub, però, si domanda quale rimborso sta corrispondendo l’A.S.P. alla S.S.R., dal momento che i dipendenti vantano ben nove mensilità arretrate. “Tutto ciò – continua il sindacato nella nota ufficiale che annuncia la protesta odierna – è stato denunciato anche alle competenti autorità e all’Assessore alla Salute, dott.ssa Lucia Borsellino, ma ancora nessuna risposta. Intanto la Te.Se.O.S., in persona del suo presidente Grazia Romano continua a ricevere, come già detto, somme per un servizio insufficiente”. Insomma, una situazione difficile che ha visto concretizzare l’esasperazione dei lavoratori nell’occupazione di questo pomeriggio.
Solidarietà immediata ai lavoratori viene, intanto, espressa dai Consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso, Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti: “C’è un solo modo per difendere il proprio posto di lavoro e i propri diritti: la lotta. Per questo motivo siamo solidali con i lavoratori della Cooperativa Teseos che in questo momento stanno occupando insieme al sindacato Flaica Cub la direzione della SSR (Società Servizi Riabilitativi), che gestisce tramite convenzione con ASP 5 le prestazioni riabilitative nella provincia messinese avvalendosi di 3 cooperative sociali che ne forniscono il personale. L’occupazione giunge al termine di una giornata di mobilitazione indetta per rivendicare la revoca dei licenziamenti già notificati ai dipendenti che esercitano attività per conto di committente (pubblica) ASP di Messina, nonché il pagamento degli stipendi arretrati non ancora ricevuti dai lavoratori”. (Eleonora Corace)