Non accenna a placarsi l’aspro botta e risposta tra il sindaco mamertino Giovanni Formica e i sindacati, in merito ai moti di protesta dei dipendenti della Loveral. La ditta risulta incaricata del servizio di raccolta rifiuti.
Un vero e proprio botta e risposta dai toni sempre più aspri, quello tra il sindaco di Milazzo Giovanni Formica e i sindacati. Al centro della questione i moti di protesta dello scorso 31 luglio ad opera dei dipendenti della Loveral, ditta incaricata del servizio di raccolta rifiuti.
Nonostante la risoluzione della vertenza –oggi dovrebbe riprendere il regolare pagamento degli stipendi- non accenna tuttavia a placarsi la polemica. Dopo le ultime dichiarazioni del primo cittadino mamertino (Clicca Qui per l'articolo precedente) non si sono fatte attendere le nuove dichiarazioni di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel.
“Il sindaco si preoccupi di far rispettare i tempi previsti per i pagamenti delle fatture e vada a cercare da altre parti chi non rispetta le leggi –scrivono in una nota- Conosciamo bene la normativa che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali così come viviamo ogni giorno l’esasperazione di lavoratori che non percepiscono lo stipendio da diversi mesi e che, nonostante tutto, continuano ad espletare il servizio. Da un sindaco che si deve preoccupare del benessere dei propri cittadini ci saremmo aspettati un intervento per riportare serenità in tutte quelle famiglie, milazzesi e non, che vivono giorni di preoccupazione e di tensione per il proprio bilancio familiare”.
I sindacati hanno poi lamentato il mancato avvio di una trattativa, per la quale le richieste erano risultate inattese. La nota prosegue poi ponendo l’accento sul rapido reperimento delle risorse economiche necessarie a pagare i dipendenti. “Sarà stata la protesta dei lavoratori, da lui contestata, ad accelerare l’iter? –scrivono ancora i sindacati- Ci si nasconde dietro le norme di legge per fare risparmi di cassa sul bilancio comunale sfruttando il periodo di franchigia?”.
Dichiarazioni, quelle dei sindacati, che hanno subito scatenato un ulteriore replica da parte del sindaco. “Come volevasi dimostrare –ha dichiarato Formica- i sindacati continuano a giustificare la clamorosa violazione della legge da parte dei lavoratori del servizio di igiene urbana a danno dei cittadini. Per questa ragione non possono avere accesso ad una interlocuzione con un’istituzione che, viceversa, non intende percorrere vie diverse da quella della piena osservanza delle regole. Comunque –ha aggiunto- dato che continuano a chiederlo insistentemente, risponderò alla loro domanda. Il mandato di pagamento era stato fatto e trasmesso al tesoriere più di una settimana prima dello sciopero selvaggio. Questo è un fatto che non teme smentita”.
Salvatore Di Trapani