Giovedì 22 tornerà in aula il Consiglio comunale per valutare la delibera alla luce di quanto emergerà dalla seduta della commissione. Il debito ammonta a 26 milioni e 800mila euro e il costo annuo del servizio è di circa 40 milioni di euro
Il Consiglio comunale era stato convocato in seduta straordinaria alla vigilia di Ferragosto. Presenti 28 dei 40 consiglieri, gli atti sono stati rinviati alla Prima commissione consiliare per ulteriori approfondimenti. Giovedì 22, poi, il Consiglio comunale tornerà in aula per valutare la delibera alla luce di quanto emergerà dalla seduta della commissione.
La delibera, la numero 74 datata 9 agosto 2013, è stata proposta dal vicesindaco e assessore al Bilancio,Guido Signorino, e dall’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, e ricalca in molte parti quella che era stata presentata nei mesi scorsi dal commissario Croce. Nel documento vengono elencate nel dettaglio tutte le voci che riguardano i debiti.
La soluzione proposta è un piano di rientro che individua nel Fondo di rotazione della Regione un “salvagente” con possibilità di restituzione in 10 anni con rate da 2 milioni 683 mila euro l’anno fino al 2022.
2 milioni 683 mila euro l’anno fino al 2022, è quanto ci costerà, oltre alla salatissima TARSU o TIA o TARES o come diavolo si chiama, almeno per quella minoranza di messinesi che la paghino. Sarà una cifra consistente di spesa corrente, sottratta ai servizi sociali o alla spesa per investimenti, di cui abbiamo bisogno come il pane. E’ il frutto marcio di scelte di scarsi amministratori, voluti dalla politica, al solo scopo di garantirsi il voto di scambio. I rifiuti sono una materia prima a costo zero, si trasformano in occupazione stabile per una molteplicità di figure professionali, in energia, in materia secondaria di trasformazione, quando ci decideremo a capirlo per garantire un futuro occupazionale ai nostri giovani e ambientale ai messinesi? CI VOLI TANTU, TESTI I BRIOSCIA, esclamazione dialettale indirizzata, ancora per poco, a chi, dal CENTRODESTRA o CENTROSINISTRA, dalla maggioranza o dall’opposizione ha governato Messina. Caro assessore all’ambiente, Daniele IALACQUA, le do tempo fino ad ottobre, dopo se non dovessi sentire di modifica al REGOLAMENTO EDILIZIO, nella direzione di prevedere nelle nuove costruzioni, la progettazione di spazi per la raccolta differenziata, almeno di carta, plastica, alluminio, vetro, come pure l’obbligo. esteso agli amministratori dei condomini esistenti, di trovare appositi spazi per la raccolta di cui sopra, dovrò estendere anche a lei un sonoro TESTA I BRIOSCIA.