Il settore sta affrontando una crisi devastante che ha comportato perdita di posti di lavoro e chiusura delle attività
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il presidente e il segretario della Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi e Andrea Di Vincenzo. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti sindacali hanno evidenziato le difficoltà che il mondo dell’artigianato sta attraversando, già da alcuni anni, a seguito dell’attuale crisi economica, offrendo anche alcune proposte per rilanciare il settore: dalla valorizzazione dei beni culturali alla riforma della formazione professionale, che deve essere orientata all’esigenza del mercato per favorire occupazione vera; alla riqualificazione dei centri storici per la ripresa dell’edilizia.
I vertici della Confartigianato si sono detti favorevoli all’ipotesi del governo di accorpamento di Crias, Irfis e Ircac, evidenziando come in un momento di scarsa liquidità, anche micro finanziamenti possano rappresentare una boccata d’ossigeno per le piccole imprese. Nel comparto edilizia, è stata evidenziata, negli ultimi sette anni, una perdita di 33mila posti di lavoro e la chiusura di oltre 5mila imprese. Altra richiesta riguarda la sburocratizzazione, per rendere più celeri i tempi di rilascio di permessi da parte della Pubblica amministrazione.
“Ben vengano – ha poi dichiarato il presidente Musumeci – i suggerimenti degli imprenditori, soprattutto se hanno una storia radicata nel territorio e nell’economia. Il mio governo, in tal senso, ha interesse a mantenere un rapporto di collaborazione con tutte le associazioni di categoria. Ho assicurato loro che, nell’ottica di una maggiore trasparenza e celerità delle procedure, avvieremo una radicale riforma dell’amministrazione regionale, che punta a mettere al centro il cittadino-utente”.