Amaro il commento del segretario generale Lillo oceano sulla realtà messinese: "La sensazione forte, accentuata dalla dimissioni del sindaco per potersi candidare, è che per 4 anni invece di occuparsi dei problemi veri e gravi della città, l’ex sindaco sia stato impegnato in una lunga campagna elettorale fatta di provvedimenti spot e annunci mirabolanti"
Non si contano neanche più i problemi a Messina. Ogni giorno è un nuovo disservizio in una città che cade a pezzi e rimane paralizzata sotto le proprie macerie.
“Le cronache cittadine quotidianamente ci rimandano ad una situazione fortemente emergenziale per la città di Messina: la crisi dell’Atm e la conseguente paralisi del servizio pubblico di trasporto misurata nel numero di vetture in circolazione, 20 appena, che significa abbandono dei villaggi e delle zone periferiche; la situazione della Messinambiente con l’emergenza rifiuti ormai alle porte, i lavoratori senza stipendio, fino al paradosso odierno dei mezzi in fila davanti a un distributore chiuso nel tentativo di rifornirsi di quel carburante che l’azienda non ha più i mezzi per acquistare; la sospensione o soppressione del servizio di scuolabus tanto più necessario proprio agli studenti delle zone periferiche che tra l’altro non potrà essere coperto dai mezzi dell’Atm e che quindi obbligherà centinaia di genitori ad accompagnare i figli a scuola con tutte le inevitabili ripercussioni sul traffico e sulla organizzazione della vita quotidiana. Per non parlare delle condizioni inaccettabili delle strade cittadine: alberi non potati che cadono, marciapiedi invasi da immondizie ed erbacce e quindi da animali e parassiti, strade che sia allagano ad ogni pioggia per la mancata manutenzione dei tombini”. Ha tono di disfatta la nota della Cgil, disfatta provocata dall’amministrazione uscente e che adesso ricade inevitabilmente sui messinesi.
“Quanto costerà ripristinare i servizi che l’amministrazione uscente non ha saputo o voluto garantire? – è l’interrogativo del segretario provinciale del sindacato, Lillo Oceano -. La sensazione forte, accentuata dalla dimissioni del sindaco per potersi candidare, è che per 4 anni invece di occuparsi dei problemi veri e gravi della città, l’ex sindaco sia stato impegnato in una lunga campagna elettorale fatta di provvedimenti spot e annunci mirabolanti”.
“Al di là della critica per il modo in cui si è scelto di governare e si è governata la città lasciandola poi sull’orlo del precipizio, oggi il vero nodo è quanto costerà ora ad ogni messinese salvare o ripristinare i servizi che la giunta Buzzanca non ha saputo o voluto garantire. Servizi indispensabili, trasporto pubblico/raccolta rifiuti/ servizi scuola/ pulizia strade, ma anche potenziali strumenti di rilancio dell’occupazione e della vivibilità per una città come la nostra che vive stretta nella morsa del traffico e che ancora non sa cosa sia la raccolta differenziata”, ha concluso il segretario sindacale.
Mi piacerebbe sapere dov’era il sig Oceano quando i sindacati partecipavano attivamente alla spartizione degli stipendi dell’ATM, per loro sindacalisti che l’ATM andasse allo sfacelo non era rilevante mentre era molto più interessante garantire
uno stipendio a parenti ed amici, purchè non si parlasse mai di lavoro.
I signori sindacalisti anzichè puntare il dito contro i politici dovrebbero guardarsi allo specchio e comportarsi di conseguenza.
Vergognatevi.
Quella di OCEANO è un’analisi più politica che sindacale, in forte contraddizione con i risultati brillanti della CGIL nelle elezioni delle RSU di palazzo Zanca e nelle contrattazioni integrative, quelle dove si distribuiscono i premi per produttività ed efficacia dei servizi. Peppino BUZZANCA gli farà sapere che è un’ingrato, gli rinfaccerà che con lui sindaco, stipendi e premi sono stati pagati con puntualità svizzera, a prescindere dai servizi resi ai messinesi,di cui OCEANO e i suoi sindacalisti delle RSU non si sono mai interessati in sede di contrattazione integrativa, come potevano, sarebbe stato in contrasto con i premi e gli avanzamenti di posizione. OCEANO sarà deluso per la mancata candidatura alle elezioni regionali, i 20 mila euro mensili per questa tornata sono perduti, il suo ex collega PANARELLO ci spera, per la burocrazia sindacale dell’ultimo quarto di secolo è il sogno della vita.
Eppure, per quanto riguarda la raccolta differenziata, sarebbe seplice effettuarla. Basterebbe fare depositare nei cassonetti, a giorni alterni, l’umido e ritirarlo; un giorno la settimana i prodotti cartecei e similari; e un un altro giorno vetro, plastica e lattine; e infine pezzi d’arredamento e picoli o grandi elettrodomestici concordati con il servizio.
O sarebbe complicato per il servizio e per i cittadini? Questi ultimi, poi, andrebbero severamente sanzionati con multe salate se contravvenissero agli orari e ai giorni stabiliti per depositare i rifiuti. Fra le altre cose le strade, invece di apparire a volte piccole discariche a cielo aperto, assumerebbero quel decoro che tutti si auspicano!
sig.Oceano,certamente lei è stato all’estero per 4 anni e non si è accorto che Il sindaco uscente ha compiuto la sua missione al 99%,Infatti ha inagurato qualche piazza,ha fatto sfornare arancini e pitoncini a qualche forno amico,ha nominato consulenti ed extra consulenti,ha aperto fogne,discariche e sporcizie in ogni dove della città a litigato col capo dei vigili e poi grande opera ha finanziato gli svincoli che non possono essere allacciati all’autostrada per i cavalcavia di giostra risultano instabili,cosa vuole di più la traversata dello stretto a nuoto di un grande atleta?
Si ma oceano dove era quando l’amministrazione uscente faceva i fracassi… cmq della cgil trovo coraggiosa solo la Crocè sfruttano la sigla e basta e non vedono l’ora di entrare in politica