L'artista dei record è il quinto nome per l'estate messinese dopo Geolier, Ultimo, Zucchero e i Negramaro
MESSINA – Sfera Ebbasta sarà il quinto artista di grande risonanza a esibirsi allo stadio “Franco Scoglio” nell’estate 2024. Tra i corridoi di Palazzo Zanca se ne parla da mesi: il rapper italiano, un vero recordman della musica recente, canterà a Messina. Reduce dal successo a Salerno (dove si è esibito il 21 dicembre), Sfera Ebbasta sarà a San Siro il 24 e il 25 giugno.
Sfera Ebbasta il rapper dei record
Sfera Ebbasta, nato a Sesto San Giovanni (ma sua madre è di Mazzarino, in provincia di Caltanissetta), è attivo dal 2011, quando ha iniziato a ricevere successi pubblicando video su YouTube. Poi il boom dal 2013 in poi, con numerose collaborazioni fino al 2016, quando ha pubblicato il primo album da solista, l’omonimo Sfera e basta. Con l’album “Rockstar”, nel 2018, è poi diventato il primo italiano a entrate nella Top 100 mondiale di Spotify. Nel 2020 ha festeggiato il record di dischi venduti in Italia nel decennio 2010-2019 e intanto ha scalato un’altra classifica, quella degli artisti con più brani piazzati al primo posto in top singoli. Nel 2023 è stato anche l’artista italiano più ascoltato su Spotify.
Gli altri concerti e l’idea PalaRescifina
Sarà un’estate particolarmente ricca di eventi per Messina. Sabato 15 giugno toccherà a Geolier. Il 28 dello stesso mese è atteso Ultimo, mentre due giorni dopo, domenica 30, toccherà a Zucchero. Infine i Negramaro, in programma per mercoledì 3 luglio. E a loro si aggiungerà, appunto, Sfera Ebbasta. Ma non è finita perché l’amministrazione starebbe lavorando ad altri eventi da ospitare al PalaRescifina, già in primavera, ricalcando quanto fatto nel novembre scorso con la doppia data di Ligabue.
semu cuntenti….ora manciamu cchiu assai…………
Ok, non vorrei però.. che il livello artistico della “città della musica” scadesse..
Dai Basile.. sforziamoci.. vogliamo i Coldplay,.. ed altri artisti di fama internazionale.. che possano portare un certo tipo di movimento..
Sferaebbasta “grande artista”.
Che strano mondo è questo.