Sfiducia sì ma non subito, purchè si chiuda questa esperienza amministrativa. Nel 2016 meno moralisti e cattivi maestri e più spirito di appartenenza. Ed ancora Genovese, Crocetta, Masterplan. Il presidente nazionale dell'Udc Gianpiero D'Alia fa un'analisi tra Messina e Palermo.
“Nel 2016 sarebbe bello vedere a Messina meno moralisti e più attivisti di civismo. I moralisti hanno una concezione amorale della morale. Qui di pulpiti e di prediche ne abbiamo tanti, così come di cattivi maestri. Quel che manca è un vero senso di appartenenza che va praticato e non predicato…..”
Sul finire del 2015 nel tracciare un quadro della situazione politica il presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia non le manda a dire e ribadisce: “questa è un’esperienza amministrativa che va conclusa, in tempi non rapidi ma ragionevoli e mi riferisco a giunta e consiglio comunale”.
Per il leader centrista l’amministrazione è già al capolinea ma pensa ad una sorta di “sfiducia a fuoco lento”, perché quanto a giudizi li ha già espressi con un comunicato di fuoco poche ore dopo la trasmissione L’Arena, liquidando giunta e Aula come “pane duro e coltello che non taglia”, senza giri di parole ed ipocrisie.
“Si, lo so- ammette una settimana dopo- Mi è dispiaciuto che alcuni consiglieri si siano risentiti per quanto ho detto. Ma ho fatto una constatazione, la stessa che fanno i messinesi tutti i giorni. Ad un’amministrazione obiettivamente inefficiente si associa un consiglio comunale che a torto o a ragione è stato delegittimato anche dalle ultime vicende giudiziarie. Questa situazione va guardata nella sua oggettività che determina una paralisi totale dell’attività amministrativa e apre un inutile rodeo tra consiglio e giunta che non giova alla città. Sono per chiudere questa pagina amministrativa in tempi ragionevoli, utilizzando il tempo attuale per evitare che si consumi il peggio”.
D’Alia non approfitta del fatto che, per la prima volta, si opererà con l’esercizio provvisorio, dal momento che il consuntivo 2014 è stato approvato ieri e il previsionale 2015 è in alto mare, nonostante gli annunci epocali di approvazioni a marzo…. Il 2016 inizierà con il consuntivo 2014, ovvero 2 anni fa….. Ma il leader Udc non affonda il colpo: “Questa situazione economico-finanziaria ha radici antiche, sconta il fatto che Messina, a differenza di Palermo e Catania non ha mai ottenuto risorse aggiuntive dai governi regionali o nazionali. Né possiamo dire che Messina sia l’unico comune che oggi si trova in questa situazione. Ciò non assolve questa giunta dalle proprie responsabilità, dal momento che il consiglio comunale sul fronte degli strumenti finanziari non ha mai fatto alcuna opposizione, pertanto è bene che si assuma le responsabilità del caso”.
Si dice soddisfatto per quel che riguarda la vicenda Masterplan, più che per i risultati per il metodo adottato, che è quello della partecipazione di tutti i comuni nella visione strategica evitando assoli di primedonne.
“Alla fine, nonostante io sia stato contestato da chi ne ha approfittato per farsi un po’ di campagna elettorale per la Città Metropolitana, il metodo della squadra ha funzionato. C’erano due criticità e la prima è legata al fatto che il governo ha ignorato come figure di riferimento gli unici titolati al momento in Sicilia e cioè i commissari straordinari delle Città Metropolitane. Causando confusione e polemiche evitabili. La seconda criticità è che proprio il mancato coordinamento tra le tre Città Metropolitane e la Regione, che firmerà il Patto per la Sicilia rischia di comportare la sovrapposizione di alcuni progetti”.
L’autoconvocazione dei sindaci, le assemblee hanno di fatto “commissariato” quel che l’Ars in 3 anni non è riuscita a fare e cioè una legge completa. Da De Vincenti alla fine andranno 4 sindaci ed il commissario Romano. Va da sé che Messina è stata comunque un’anomalia perché per Catania e Palermo il Masterplan ha visto protagonisti Enzo Bianco e Leoluca Orlando. D’Alia si dice certo che nei prossimi mesi che l’aspetto legato alla governance delle Città Metropolitane sarà risolto superando l’empasse dopo l’impugnativa della legge. Nei giorni scorsi la Commissione Ars ha esitato il testo che prevede il voto ponderato per l’elezione del sindaco metropolitano.
“Io propendo per la legge Delrio che prevede che il sindaco metropolitano sia il sindaco del Comune capoluogo. Ma Accorinti non ha appoggiato la battaglia di Orlando e Bianco e quando si è presentato in Commissione all’Ars ha detto che non era interessato a fare il sindaco metropolitano e che secondo lui poteva farlo qualsiasi altro sindaco di un comune della provincia, di fatto azzoppando la battaglia”. Quanto alla seconda criticità del Masterplan il parlamentare sottolinea come i progetti che la Regione Sicilia sta trasmettendo a Roma vedranno Messina protagonista sia per le misure che riguardano il dissesto idrogeologico che la viabilità “il 70% dei progetti trasmessi per l’area d’intervento sul dissesto del territorio riguardano Messina”. Tra quelli inseriti dalla Città Metropolitana guarda con favore quello sulla Fiera “purchè si pensi ad una struttura di accoglienza ad esempio per il Cluster Bio Mediterraneo che già ad Expo ha funzionato bene e potrebbe essere una vetrina metropolitana”.
Sull’esodo di Genovese e dei suoi dal Pd a Forza Italia commenta: “Sono scelte personali prima ancora che politiche e non ho titoli per valutarle. Certo a livello nazionale c’è poco da gridare allo scandalo se dalla maggioranza si va all’opposizione, visto che accade esattamente il contrario senza scandalizzare nessuno. Discorso diverso per i 10 consiglieri comunali passati con il centro-destra perché adesso si pone un problema di delegittimazione. Per questo dico che prima si chiude quest’esperienza amministrativa meglio è per Messina”.
Infine Crocetta, che proprio D’Alia ha lanciato sull’agone della campagna elettorale nel 2012 e che arriverà a quanto pare fino alla fine del mandato per un mix di morbo di Attack dei deputati e di paura del M5S. La terza mozione di sfiducia è stata bocciata, grazie all’aiuto dell’Mpa e degli alfaniani del Nuovo centro destra.
“Da qui al 2017 ci sono 3 cose da fare: 1)chiudere il contenzioso Stato-Regione con oltre 1 miliardo e 400 milioni di euro di entrate. Non è un regalo, sono soldi nostri. Oltre 15 anni di spesa pubblica fuori controllo hanno creato mostri. 2)la riforma della burocrazia 3)la programmazione dei Fondi Europei 2014/2020. Le regionali hanno consegnato un governo senza maggioranza in Assemblea, ma Crocetta e molti hanno seguito la strada del trasformismo che ha portato alla situazione attuale. Quest’ultimo governo, più politico, può essere un viatico per arrivare alla fine della legislatura”.
Rosaria Brancato
BRAVO GIUSTO IMITA IL GENERALE BADOGLIO 8 SETTEMBRE 1943 TUTTI A CASA. E TU RESTACI PER SEMPRE.
BRAVO GIUSTO IMITA IL GENERALE BADOGLIO 8 SETTEMBRE 1943 TUTTI A CASA. E TU RESTACI PER SEMPRE.
appena arriva qualche osso da spolpare potremo votare la sfiducia. Più o meno sono questi i conti che si fanno nelle segreterie.
appena arriva qualche osso da spolpare potremo votare la sfiducia. Più o meno sono questi i conti che si fanno nelle segreterie.
Anno nuovo ,sindaco nuovo e consiglio nuovo .Fateci questo bel regalo di fine anno.
FREE MESSINA
Anno nuovo ,sindaco nuovo e consiglio nuovo .Fateci questo bel regalo di fine anno.
FREE MESSINA
Dei politici messinesi”tradizionali” si può dire:”Chi è senza peccato scagli la prima pietra!”
Dei politici messinesi”tradizionali” si può dire:”Chi è senza peccato scagli la prima pietra!”
Bravo D’Alia, tutti a casa compreso tu.
Bravo D’Alia, tutti a casa compreso tu.
da che pulpito
da che pulpito
D’Alia ormai non ti crede più nessuno, hai fatto il tuo tempo e ne hai approfittato abbondantemente, adesso che abbiamo capito chi sei e cosa vuoi, non c’è trippa per gatti. Ormai sei sgamato, torna nella villa di Ganzirri e restaci fino a quando non faranno il ponte e ti butteranno fuori. Forse è ciò che speri così ti prenderai i soldi dell’esproprio come tu speri.L’incognita è che forse i soldi non li prenderai così presto.Intanto prepara un nuovo volto come sindaco, cerca di prenderlo tra i giovani che sanno cosa fanno, altrimenti ti chiederemo conto e ragioni..
D’Alia ormai non ti crede più nessuno, hai fatto il tuo tempo e ne hai approfittato abbondantemente, adesso che abbiamo capito chi sei e cosa vuoi, non c’è trippa per gatti. Ormai sei sgamato, torna nella villa di Ganzirri e restaci fino a quando non faranno il ponte e ti butteranno fuori. Forse è ciò che speri così ti prenderai i soldi dell’esproprio come tu speri.L’incognita è che forse i soldi non li prenderai così presto.Intanto prepara un nuovo volto come sindaco, cerca di prenderlo tra i giovani che sanno cosa fanno, altrimenti ti chiederemo conto e ragioni..
il suo compare candidato sindaco lo ha già scelto, è un democristiano come lui, non più giovanissimo
il suo compare candidato sindaco lo ha già scelto, è un democristiano come lui, non più giovanissimo
Il maresciallo Badoglio era oro a confronto
Il maresciallo Badoglio era oro a confronto
L’uomo xxxxxxxxxxxxxx ha ancora il barbaro coraggio di predicare dal pulpito! 🙂
Spero solo che non abbiate dato lavoro a troppi parassiti, visto che saranno il suo unico serbatoio di voti, ma ho qualche dubbio in merito.
Quanto ai moralisti di cui parla… che dire, esilarante!
Specialmente venendo da chi ha proposto la censura per internet
L’uomo xxxxxxxxxxxxxx ha ancora il barbaro coraggio di predicare dal pulpito! 🙂
Spero solo che non abbiate dato lavoro a troppi parassiti, visto che saranno il suo unico serbatoio di voti, ma ho qualche dubbio in merito.
Quanto ai moralisti di cui parla… che dire, esilarante!
Specialmente venendo da chi ha proposto la censura per internet