La Corte d'appello ha ribaltato il verdetto di primo grado per una ragazza albanese condannata ad otto anni per sfruttamento della prostituzione. Il suo legale ha dimostrato però che si era trattato di un incredibile scambio di persona. La donna non era una sfruttatrice ma una vittima dell'organizzazione ed è stata assolta. Condannati tre albanesi.
La Corte d’Appello ha deciso tre condanne ed un’assoluzione in un processo per sfruttamento della prostituzione a carico di una banda di albanesi. I giudici di secondo grado hanno posto rimedio ad un clamoroso abbaglio preso in precedenza nei confronti dell’imputata Maria Bodnar. La donna era stata denunciata perché ritenuta una delle sfruttatrici del gruppo. In realtà, è stato dimostrato nel corso del processo d’appello, la ragazza, che era stata condannata ad otto anni di reclusione, ora è stata assolta da tutte le imputazioni con la formula “per non aver commesso il fatto”. Sono stati invece condannati a sei anni e 4.000 euro di multa Anna Sacovyich, Liman Spahiu e Ivan Bernik. I giudici hanno invece dichiarato inammissibile l’appello proposto da Illir Alimani
I Giudici di Primo Grado che hanno fatto questo clamoro errore cosa stanno pagando?? NULLA. Hanno rovinato la vita di una persona per non ammettere un proprio errore, tanto ci sono gli altri gradi di giudizio e nel frattempo quelli di primo grado chissà se ci saranno ancora in quel Tribunal. Insomma i Giudici non pagano mai le loro colpe come un qualsiasi altro professionista e questo non va bene. Questo non va bene perchè comunque loro faranno lo stesso carriera perchè è automatica con l’anzianità, alla faccia della meritocrazia, che tutti vogliono ma che nessuno applica, specialmente in settori così delicati del tessuto sociale. Speriamo che qualcuno si accorga di tutto questo, per il bene comune, perchè nessuno dica di questa acqua io non ne bevo. Cui Prodest