Convegno capitolino col ministro del Turismo Garavaglia, sorta di gemmazione del progetto “Mediterranei invisibili” voluto dall’archistar reggina Femia
REGGIO CALABRIA – Sorta di gemmazione del progetto “Mediterranei invisibili”, che ha per “papà” l’archistar Alfonso Femia – reggino di Taurianova, noto anche per il ruolo nella selezione dei progetti per il new look dell’ex cinema Orchidea –, il 15 aprile si svolgerà a Roma, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, il convegno promosso dal deputato e critico d’arte Vittorio Sgarbi sul tema Lo Stretto di Messina omphalos della civiltà mediterranea verso una dimensione internazionale. Progettualità e proposte per una Biennale dello Stretto.
Sarà bene tener presente che omphalos in greco significa ombelico e, dall’Oracolo di Delfi in poi, implica anche la pretesa di essere, in qualche modo, “ombelico”, meglio dire “centro del mondo”.
A portare i saluti delle Istituzioni, direttamente il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
Tra i partecipanti ai lavori – moderati da Francesca Agostino, collaboratrice di Eurocomunicazione e ideatrice di Network Mediterraneo – il docente ordinario all’Università “Mediterranea” Francesca Moraci, il presidente del Consiglio nazionale degli architetti Francesco Miceli, il direttore del MarRc Carmelo Malacrino, l’assessore comunale alla Cultura di Taurianova e cofondatrice del Network Mediterraneo Maria Fede, la docente dell’Accademia di Belle arti Patrizia Giancotti.