Donna Sarina in tuta e scarpe da tennis alla ricerca del benessere psicofisico perduto

Donna Sarina in tuta e scarpe da tennis alla ricerca del benessere psicofisico perduto

Rosaria Brancato

Donna Sarina in tuta e scarpe da tennis alla ricerca del benessere psicofisico perduto

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martedì 09 Febbraio 2016 - 08:47

Caro diario, bando alla tristezza e ai pensieri cupi: da oggi ascolto l'assessore Pino e risolvo tutti i miei guai. Con il progetto Messin..tuta andrò in giro con tuta e scarpe da tennis e riscoprirò quel benessere psicofisico perduto. E' una delle delibere più belle firmate qui a Paperopoli

Caro diario, ormai mi sono convinta di vivere in una città da cartone animato, insomma una via di mezzo tra Cartoonia e Paperopoli. Così mi sto adeguando e sappi che da questa mattina come direbbe Ligabue “ho messo via…” stivali, scarpe col tacco 12, leggins, giacche e gonne di varie misure perché ho deciso, da brava messinese, di seguire l’appello dell’assessore Sebastiano Pino e pensare esclusivamente al mio benessere psicofisico indossando solo tute e scarpe da tennis.

Eh, già, caro diario, devi sapere che a Messina manca tutto, anzi, come direbbe mia nonna Sara dalla quale ho ereditato il nome, i chili in più, l’allergia per tutto ciò che è atletico,”ci manca tutto, dall’acqua fino al sale”, eppure, nonostante ciò, l’assessore ha convocato ieri i presidenti di circoscrizione a Palazzo Zanca per una discussione di tale portata: Messin..tuta, la ricetta urgente e miracolosa per risolvere tutti i nostri guai. Siamo senza bilanci (l’ultimo risale al 2014), senza notizie sul Piano di riequilibrio, senza mensa scolastica, con i servizi sociali ridotti all’essenziale, una raccolta rifiuti indecente e affidata alla buona sorte, una politica del verde inesistente, manutenzione all’anno zero, mille esercizi commerciali hanno abbassato le saracinesche lo scorso anno, l’emergenza idrica è uno spauracchio quasi periodico, le tasse sono alle stelle, sui precari incombono le stesse incertezze che sugli stipendi delle partecipate e dei comunali, gli impianti sportivi sono in condizioni da farci piangere, eppure, nonostante ciò, si convocano i presidenti delle circoscrizioni nientepopodimenoche per: valorizzare e promuovere l’utilizzo delle tute e delle scarpette da tennis per muoversi in città per il raggiungimento del benessere psicofisico e promuovere uno stile di vita sano.

Non ci volevo credere, mi son detta, non è possibile, non è pensabile convocare una riunione di questo genere in una città allo stremo, in ginocchio, con milioni di emergenze e problemi. E per di più a fronte di uno stato “pietoso” degli impianti sportivi aggravato dal fatto che “senza soldi non si canta messa” e pertanto senza bilancio, e con un bilancio ingabbiato in un dissesto di fatto ma non dichiarato, possiamo scordarci qualsiasi tipo d’intervento serio. Per riaprire la piscina comunale quest’amministrazione c’è stata 6 mesi, figuriamoci per una serie di interventi adeguati alle strutture sportive…. Ma la magica soluzione c’è: cari messinesi, indossate tuta e scarpe da tennis (ma perché da tennis? Non vanno bene le scarpe da ginnastica comuni?) e raggiungerete la serenità spirituale ed il benessere armonico per essere in sintonia con l’Universo, le piante, gli uccellini e dimenticare l’agonia di una città senza speranze. Dire d’indossare tuta e scarpette mentre intorno tutto crolla è un po’ come fornire assistenza psicologica alle famiglie sgomberate di Poggio dei pini, disperate dopo la frana e per lo sgombero dalle loro abitazioni, però almeno con una spalla sulla quale piangere. Dimenticavo, è successo anche questo, lo ha annunciato l’ assessore Santisi subito dopo l’ordinanza di sgombero. Caro diario, io però al progetto una serie di modifiche le suggerirei. Ad esempio, scarpe da ballo e tutù per chi vive e lavora vicino al Teatro Vittorio Emanuele, scarpe da trekking per chi sta nel Viale Italia, viale Regina Elena, viale Principe Umberto, scarpe chiodate e machete per chi si avventura nelle ville, un corno rosso e giubbotti catarifrangenti per chi si avventura nelle piste ciclabili (in questo caso poi mettere da parte qualsiasi speranza di raggiungere il benessere psico-fisico perché è già tanto se salvi la pelle), ginocchiere e kit pronto soccorso per chi deve percorrere le strade della città, tuta da sub e pinne per i giorni di pioggia e canoa per attraversare i viale san Martino. Secondo me è proprio qualche sostanza nell’aria dello Stretto che non funziona.

Ad esempio il giallo delle firme. Ci sarà qualche nuvola strana sul Patto per la falce, perché ogni settimana si deve firmare qualcosa. Prima la firma all’Università propedeutica al Patto per la Falce dell’Università, con tanto di visita ufficiale, autorità, interviste, fotografie, polemiche di rito. Poi il 26 a Palermo, seconda tappa, firme per la Falce, dichiarazioni, foto, interviste, autorità, polemiche di rito. Dieci giorni dopo, il 5 febbraio, scoppia il thriller della firma: che farà il presidente dell’Autorità portuale, apporrà o non apporrà la firma alla seconda fase del percorso? Mentre Messina s’interrogava sul dubbio amletico De Simone, come è giusto che sia, stava rileggendo la documentazione dell’amministrazione che drasticamente abbassava le volumetrie. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo il sabato: firmerà lunedì. Ma non è finita. Perché ieri per questa firma è stato necessario riunire tutti gli stessi delle due firme di gennaio. Non basta. Perché è scoppiato un giallo nel giallo. Dove si firma? Al Comune alle 15.30 o all’Università sempre alle 15.30. Ne è scoppiato un incidente diplomatico degno della Guerra fredda. Così si è firmato con l’inchiostro simpatico a Palazzo Zanca, e pochi minuti dopo la carovana si è spostata all’Università per firmare alla presenza del Rettore, ma non del sindaco Accorinti lasciato fuori dalla porta. E siamo soltanto a 15 giorni dalla prima firma. Sono terrorizzata all’idea delle prossime tappe. Quante altre firme sono previste nell’arco del mese di marzo? Dove, come, con chi, perché? Questo benedetto Patto per la falce quante volte lo devono firmare?

In tutto ciò mi devo ancora riprendere da quanto sta accadendo a Palermo, con il segretario regionale del Pd Fausto Raciti che da oggi controlla, insieme ai garanti fatti venire appositamente da Roma le tessere del Pd una per una, per cercare tracce di cuffarismo, tipo tracce di cannoli inopinatamente rimasti tra i fogli del tesseramento o la tendenza del neo iscritto a baciare a destra e a manca chi gli capita. Poi,se tra gli iscritti ci sono, che so, seguaci dei fratelli di Satana o adepti della Sacra Corona unita, non importa. Basta che non si chiamino Totò.

Caro diario ora ti lascio, perché sto andando a lavorare e da brava messinese indosserò tuta e scarpette. Mi sento già meglio e vedo persino i rifiuti colorati di rosa. Pure le proteste a Palazzo Zanca sono rosa, i revisori dei conti indossano tute color lilla e sono tutti felici, pure le famiglie di occupanti sgomberate. Ai bimbi delle scuole senza mensa il pranzo l’hanno disegnato sul banco e stanno già ingrassando. Per il bilancio ci pensa quel tirchio di Paperon de Paperoni che dà in prestito un paio di scellini, ma Gastone ha già comprato il biglietto del Superenalotto. Perché a Paperopoli è così, basta un tocco di matita e si risolvono le cose.

Rosaria Brancato

36 commenti

  1. ma signora dobbiamo ridere o piangere? a mia mi pare proprio una stronzata!!!

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  2. ma signora dobbiamo ridere o piangere? a mia mi pare proprio una stronzata!!!

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  3. e tenetevi il colesterolo allora….

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  4. e tenetevi il colesterolo allora….

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  5. Per quanto tempo ancora dovremo piangerci quest’accozzaglia di gente all’amministrazione di una città?? Qualcuno ha previsioni su quando finirà questa penosa vicenda???

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  6. Per quanto tempo ancora dovremo piangerci quest’accozzaglia di gente all’amministrazione di una città?? Qualcuno ha previsioni su quando finirà questa penosa vicenda???

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  7. Cara ROSARIA tenti disperatamente di farci ridere ma c’è da piangere dopo la ritorsione del rettore Pietro NAVARRA, non più MAGNIFICO, protagonista del miserabile gesto di lasciare fuori dall’Università i messinesi, il professore è duro di comprendonio, non capisce che RENATO Sindaco li rappresenta formalmente più di tutti, in Democrazia conta la SOVRANITA’ POPOLARE, qualcuno dei suoi colleghi di Giurisprudenza farebbe bene a spiegarglielo con parole terra terra.

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  8. Cara ROSARIA tenti disperatamente di farci ridere ma c’è da piangere dopo la ritorsione del rettore Pietro NAVARRA, non più MAGNIFICO, protagonista del miserabile gesto di lasciare fuori dall’Università i messinesi, il professore è duro di comprendonio, non capisce che RENATO Sindaco li rappresenta formalmente più di tutti, in Democrazia conta la SOVRANITA’ POPOLARE, qualcuno dei suoi colleghi di Giurisprudenza farebbe bene a spiegarglielo con parole terra terra.

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  9. La delibera è un’utile, al limite ridicola ma non dannosa.
    Non si può dire lo stesso del polverone che invece consiglieri e giornalisti stanno sollevando a puro scopo speculativo.
    Parlare del nulla con toni di questo tipo, significa restituire corpo ed importanza a questioni che non né hanno alcuna.
    Pensate anche voi alle cose serie che questa città ne ha bisogno.

    Salvatore

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  10. La delibera è un’utile, al limite ridicola ma non dannosa.
    Non si può dire lo stesso del polverone che invece consiglieri e giornalisti stanno sollevando a puro scopo speculativo.
    Parlare del nulla con toni di questo tipo, significa restituire corpo ed importanza a questioni che non né hanno alcuna.
    Pensate anche voi alle cose serie che questa città ne ha bisogno.

    Salvatore

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  11. Cosa c’entra la povera Rosaria con le risate? Qui, gli unici in grado di farci ridere sono: lo scalzo, gli ignoranti e inadeguati che lo affiancano e mariedit.

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  12. Cosa c’entra la povera Rosaria con le risate? Qui, gli unici in grado di farci ridere sono: lo scalzo, gli ignoranti e inadeguati che lo affiancano e mariedit.

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  13. Altri due anni e mezzo, perché i consiglieri preferiscono i soldi al bene della città!

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  14. Altri due anni e mezzo, perché i consiglieri preferiscono i soldi al bene della città!

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  15. non cambi discorso,stamu parrannu di scarpi i tennisi e tuta ,no di magliette free tibet.

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  16. non cambi discorso,stamu parrannu di scarpi i tennisi e tuta ,no di magliette free tibet.

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  17. Tanta, tanta simpatia. In questo momento vedo tutti particolarmente livorosi verso l’attuale amm. La quale, è bene ricordare, ha le sue colpe. Com’è poi che quando scoppia qualche caso come quello di gettonopoli o dei transfughi pd fi i toni e le ilarità si smorzano in maniera imbarazzante? Continuiamo a mettere al centro di ogni polemica quest’amministrazione così prepariamo ben ben la strada a quelli che tra qualche anno ce la metteranno ben bene in quel posto. Spero a quel punto che l’onestà intellettuale dei vari esponenti di questa città rimanga la medesima di questi giorni e che non risparmino in critiche ed articoli simpatici. Vedremo la credibilità di tutti questi signori con la prossima amm.

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  18. Tanta, tanta simpatia. In questo momento vedo tutti particolarmente livorosi verso l’attuale amm. La quale, è bene ricordare, ha le sue colpe. Com’è poi che quando scoppia qualche caso come quello di gettonopoli o dei transfughi pd fi i toni e le ilarità si smorzano in maniera imbarazzante? Continuiamo a mettere al centro di ogni polemica quest’amministrazione così prepariamo ben ben la strada a quelli che tra qualche anno ce la metteranno ben bene in quel posto. Spero a quel punto che l’onestà intellettuale dei vari esponenti di questa città rimanga la medesima di questi giorni e che non risparmino in critiche ed articoli simpatici. Vedremo la credibilità di tutti questi signori con la prossima amm.

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  19. Cara Donna Sarina, ringraziandoti per averci regalato un sorriso e perfino qualche salutare risata” di pancia”(merito però da condividere con l’attuale Giunta), sarebbe utile anche prenderne spunto per qualche”illuminante”considerazione: la città di Messina è governata da bravi, buoni ed onesti ma ingenui integralisti ideologici radical-chic,di matrice mono culturale “catto-comunista”.Con tutto il rispetto per la cultura cattolica e comunista,tuttavia esistono altrettante”culture” degne di rispetto. Un Sindaco, un assessore od una Giunta che non ne tiene laicamente conto si macchia di un “crimine” politico e sociale imperdonabile che ci condurrà al disastro.Ci vuole tanto a capire che oltre alle scarpe da tennis esistono anche i..mocassini?

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  20. Cara Donna Sarina, ringraziandoti per averci regalato un sorriso e perfino qualche salutare risata” di pancia”(merito però da condividere con l’attuale Giunta), sarebbe utile anche prenderne spunto per qualche”illuminante”considerazione: la città di Messina è governata da bravi, buoni ed onesti ma ingenui integralisti ideologici radical-chic,di matrice mono culturale “catto-comunista”.Con tutto il rispetto per la cultura cattolica e comunista,tuttavia esistono altrettante”culture” degne di rispetto. Un Sindaco, un assessore od una Giunta che non ne tiene laicamente conto si macchia di un “crimine” politico e sociale imperdonabile che ci condurrà al disastro.Ci vuole tanto a capire che oltre alle scarpe da tennis esistono anche i..mocassini?

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  21. Caro PGIUTTARI ti leggo con interesse anche se spesso non condivido i contenuti. La tua critica nei confronti di RENATO sindaco è durissima ma mai odiosa, inoltre nei riguardi di chi sostiene ACCORINTI, come mariedit, non c’è mai un pregiudizio o un atteggiamento odioso, prenderei volentieri un caffè con te. Come sai c’è chi si è macchiato di quel “crimine” politico di cui parli e chi ci ha già condotto al disastro non solo finanziario, in fondo facile da sanare, sono solo numeri, ma a quello sociale ed etico, sono il CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA, impregnati di quella cultura “cattocomunista” della quale avremmo fatto volentieri a meno. In Italia manca una DESTRA LIBERALE e una SINISTRA SOCIALISTA EUROPEA, tutto è una marmellata avariata.

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  22. Caro PGIUTTARI ti leggo con interesse anche se spesso non condivido i contenuti. La tua critica nei confronti di RENATO sindaco è durissima ma mai odiosa, inoltre nei riguardi di chi sostiene ACCORINTI, come mariedit, non c’è mai un pregiudizio o un atteggiamento odioso, prenderei volentieri un caffè con te. Come sai c’è chi si è macchiato di quel “crimine” politico di cui parli e chi ci ha già condotto al disastro non solo finanziario, in fondo facile da sanare, sono solo numeri, ma a quello sociale ed etico, sono il CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA, impregnati di quella cultura “cattocomunista” della quale avremmo fatto volentieri a meno. In Italia manca una DESTRA LIBERALE e una SINISTRA SOCIALISTA EUROPEA, tutto è una marmellata avariata.

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  23. Si può non essere critici verso l’attuale amministrazione?
    Se hai letto con assiduità Tempostretto, come puoi dire che, nel caso di gettonopoli, le critiche erano meno feroci? Qui, devono andare a casa TUTTI, dal primo all’ultimo! Per quanto riguarda la prossima amministrazione, di certo sappiamo che non sarà più condotta dallo scalzo, ma ancora non possiamo sapere cosa ci prospetta il futuro. Io, mi auguro una ventata di aria nuova. Tu, vedo che già sai che il prossimo sindaco sarà una sorta di continuità di quellicheceranoprima. Io, non credo. Penso che i messinesi, dopo la delusione di questo tibetano, non si faranno più raggirare e voteranno con maggiore cognizione di causa.

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  24. Si può non essere critici verso l’attuale amministrazione?
    Se hai letto con assiduità Tempostretto, come puoi dire che, nel caso di gettonopoli, le critiche erano meno feroci? Qui, devono andare a casa TUTTI, dal primo all’ultimo! Per quanto riguarda la prossima amministrazione, di certo sappiamo che non sarà più condotta dallo scalzo, ma ancora non possiamo sapere cosa ci prospetta il futuro. Io, mi auguro una ventata di aria nuova. Tu, vedo che già sai che il prossimo sindaco sarà una sorta di continuità di quellicheceranoprima. Io, non credo. Penso che i messinesi, dopo la delusione di questo tibetano, non si faranno più raggirare e voteranno con maggiore cognizione di causa.

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  25. Giusto, delibera inutile. Ma, del parere dei consiglieri, non me ne faccio niente perché sai perfettamente come la penso su questi inadeguati personaggi, i giornalisti, invece, fanno il proprio dovere, quel dovere che lo scalzo e la sua combriccola ignorano. Proprio perché è una delibera inutile e ridicola, non doveva essere fatta. Invece, facendola, abbiamo un’altra prova dell’inadeguatezza degli ignoranti che, evidentemente, non hanno niente di meglio da fare. E se questi scarsi personaggi, con la situazione nella quale versa la città, non trovano di meglio che invitarci a mettere tuta e scarpette, allora siamo arrivati alla frutta!

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  26. Giusto, delibera inutile. Ma, del parere dei consiglieri, non me ne faccio niente perché sai perfettamente come la penso su questi inadeguati personaggi, i giornalisti, invece, fanno il proprio dovere, quel dovere che lo scalzo e la sua combriccola ignorano. Proprio perché è una delibera inutile e ridicola, non doveva essere fatta. Invece, facendola, abbiamo un’altra prova dell’inadeguatezza degli ignoranti che, evidentemente, non hanno niente di meglio da fare. E se questi scarsi personaggi, con la situazione nella quale versa la città, non trovano di meglio che invitarci a mettere tuta e scarpette, allora siamo arrivati alla frutta!

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  27. Non con questo genere di articoli.
    I primi due bastavano ed avanzavano.
    Ancora una volta la invito a darmi del lei.
    Non le fa onore insistere con una confidenza che evidentemente non è gradita dalla persona alla quale lei decide di rivolgersi.

    Salvatore

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  28. Non con questo genere di articoli.
    I primi due bastavano ed avanzavano.
    Ancora una volta la invito a darmi del lei.
    Non le fa onore insistere con una confidenza che evidentemente non è gradita dalla persona alla quale lei decide di rivolgersi.

    Salvatore

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  29. Lei mi ricorda moltissimo George.
    Le auguro una buona giornata signor Franco.

    Salvatore

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  30. Lei mi ricorda moltissimo George.
    Le auguro una buona giornata signor Franco.

    Salvatore

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  31. darò del lei quando avrai il coraggio di mettere nome e cognome. di arcistufi ce ne sono tanti ed io, a tutti, do del tu!

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  32. darò del lei quando avrai il coraggio di mettere nome e cognome. di arcistufi ce ne sono tanti ed io, a tutti, do del tu!

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  33. Diverso tempo fa, ho scritto un post, con il quale annunciavo che non sarei più intervenuto su TS, a causa delle censure ingiustificate operate nei miei confronti, mentre a cafoni e maleducati si continuava e si continua a dare ampio spazio.
    Mi vedo costretto, spero per l’ultima volta e sempre che non mi si continui a censurare, a dovere venire meno a quanto deciso per sottolineare che sono la tua terribile ossessione.
    Con Franco Caliri non ho nulla da dividere, ma apprezzo moltissimo i suoi interventi e li faccio miei.
    Noto che tu ed il tuo alter ego zia Maria non perdete occasioni per continuare a scrivere sciocchezze.
    Continuate pure, voi è consentito quello che aD altri viene negatO.
    Stai tranquillo e non ti agitare.
    Continua TU!!

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  34. Diverso tempo fa, ho scritto un post, con il quale annunciavo che non sarei più intervenuto su TS, a causa delle censure ingiustificate operate nei miei confronti, mentre a cafoni e maleducati si continuava e si continua a dare ampio spazio.
    Mi vedo costretto, spero per l’ultima volta e sempre che non mi si continui a censurare, a dovere venire meno a quanto deciso per sottolineare che sono la tua terribile ossessione.
    Con Franco Caliri non ho nulla da dividere, ma apprezzo moltissimo i suoi interventi e li faccio miei.
    Noto che tu ed il tuo alter ego zia Maria non perdete occasioni per continuare a scrivere sciocchezze.
    Continuate pure, voi è consentito quello che aD altri viene negatO.
    Stai tranquillo e non ti agitare.
    Continua TU!!

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  35. caro arcistufo, purtroppo non conosco George ma ho imparato a conoscere te. Salutami lo scalzo e mariedit e non aver paura di mettere nome e cognome, nessuno ti mangia

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  36. caro arcistufo, purtroppo non conosco George ma ho imparato a conoscere te. Salutami lo scalzo e mariedit e non aver paura di mettere nome e cognome, nessuno ti mangia

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