Appuntamento oggi al Marina del Nettuno per la manifestazione organizzata da 3 associazioni
“Quando nasci e cresci in un’isola impari presto che tutte le strade portano al mare”.
Ed il nostro Stretto di Messina è traguardo e crocevia per chi ha il coraggio di percorrerle tutte le strade, anche quando questo comporta sacrifici o la difficoltà di superare ostacoli.
E’ questo il significato dell’iniziativa “Insieme per la Vela 2019”, che vede in sinergia tre associazioni: San Giorgio Onlus, Lega Navale e Vela Insieme. Una “squadra” vincente che ha messo in campo un corso di vela diviso in due parti (teorica la prima, pratica la seconda), dedicato al mondo della disabilità. Il 3 ed il 13 aprile presso il Circolo tennis e vela si sono tenute le prime sezioni a terra per 15 ragazzi con gradi moderati di disabilità e che questa mattina al Marina di Nettuno proveranno l’entusiasmo di “prendere il mare” e passare dalla teoria alla pratica, con il supporto dei loro tutor. Un’esperienza unica che i 15 neo velisti, che nel frattempo sono stati tesserati con la Federazione Italiana Vela, potranno ripetere ed approfondire. La Vela terapia è infatti un metodo terapeutico già diffuso in moltissime realtà del nostro Paese ed è destinato a quanti prediligono il rapporto con il mare. I giovani partecipanti nelle scorse lezioni hanno appreso i rudimenti del primo approccio con la barca, adesso potranno sperimentarsi e sperimentare il passo successivo. La Capitaneria di porto ha garantito l’assistenza in mare per tutta la durata della manifestazione. Sabato prossimo, 4 maggio, si replica e nel pomeriggio saranno consegnati anche gli attestati
“Il mare diventa rifugio in cui cercare silente comprensione, mano in grado di sciogliere anche il più stretto dei nodi delle nostre angosce- si legge nella locandina dell’iniziativa– madre pronta ad ascoltare il nostro grido, coprirlo con il fragore delle sue onde e porto che, non importa quanto proverai a fuggire, sarà sempre casa. Noi isolani siamo TUTTI figli del mare. L’esperienza ci ha insegnato che nulla ti avvicina alle sue acque in modo così autentico, così intimo, così unico, come la NAVIGAZIONE. Ogni viaggio, vissuto dalla coperta di una barca, si traduce in un’inaspettata esplorazione di sé, ogni imprevista difficoltà in cui ci si imbatte, in un’occasione per acquisire consapevolezza delle proprie capacità, imparare a fronteggiare con la stessa fermezza gli ostacoli della vita. Anche i rapporti, in mare, diventano più autentici. Per tutto il tempo della navigazione, i membri dell’equipaggio si affidano totalmente gli uni agli altri, imparano a collaborare, a rispettarsi, ad essere uniti e solidali, soprattutto se chiamati ad affrontare una tempesta.Cosa c’è di più simile a quel viaggio così complesso, contraddittorio e meraviglioso che è la vita?Non c’è diversità che tenga. Il mare è di tutti. E tutti, allo stesso modo, apparteniamo al mare. Lui trasporta, culla, accoglie e cura, cosa che intuirono perfettamente coloro che idearono la “vela terapia”, un metodo terapeutico già praticato in molti centri italiani sia sportivi che professionali.Il progetto nasce proprio dalla volontà di condividere una passione, di sentirsi coinvolti e padroni di sé, di lasciarsi andare tra le immense acque del mare, di riscoprire il piacere della condivisione, di annullare ogni distanza, ogni “differenza”, di godere di una bella giornata TUTTI insieme, TUTTI “INSIEME PER LA VELA”.
Buon vento a tutti