Da 20 piazze la sfida dei Coraggiosi di Ferrandelli: "Il Pd ha barattato il futuro con le poltrone"

Da 20 piazze la sfida dei Coraggiosi di Ferrandelli: “Il Pd ha barattato il futuro con le poltrone”

Rosaria Brancato

Da 20 piazze la sfida dei Coraggiosi di Ferrandelli: “Il Pd ha barattato il futuro con le poltrone”

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domenica 28 Febbraio 2016 - 09:32

Dal #sicambiaday in 20 piazze della Sicilia parte il grido dei Coraggiosi di Ferrandelli per cambiare la classe dirigente ed il governo regionale. "Crocetta e Raciti hanno barattato il futuro con qualche poltrona"

Anche da Messina parte la sveglia dei Coraggiosi al Pd in vista delle prossime elezioni regionali, con il dopo Crocetta.

Il movimento che fa riferimento a Fabrizio Ferrandelli, il deputato regionale che si è dimesso in polemica col il virus di attaccamento alla poltrona di tutta l’Ars mentre la Sicilia muore, ha allestito anche in riva allo Stretto i banchetti per il #sicambiaday.

Banchetti a Messina (piazza Cairoli) ed a Brolo e Milazzo, che si sono aggiunti a quelli in tutta la Sicilia, 20 piazze in totale.

“Inizia con questa straordinaria festa di democrazia e di partecipazione la campagna elettorale dei coraggiosi. Una campagna elettorale inedita- ha dichiarato Ferrandelli- Ai siciliani infatti non chiederemo i voti, chiederemo il loro coraggio. Il coraggio di cambiare, di metterci la faccia, di superare rassegnazione e sfiducia per riprendersi in mano il futuro. Un futuro che Crocetta e Raciti hanno barattato per qualche comoda e indecente poltrona”.

L’invito ai Coraggiosi è partito da 20 piazze che hanno visto impegnati nell’organizzazione oltre 300 volontari. Una strada tutta in salita perché l’obiettivo è riuscire a cambiare la classe dirigente da dentro il partito, ma le logiche del Pd e del governo regionale, sono finora volte al mantenimento dei privilegi e dei posti.

“La sfida che lanciamo è a una classe dirigente da superare, una sfida al Pd innanzitutto che ha preferito rimanere incollato alle poltrone, ma anche ai cinque stelle che non vanno oltre il populismo e la demagogia. Una classe dirigente che coinvolge tutti i partiti che sta all'Ars non per fare cose buone per i siciliani- ha spiegato ancora Ferrandelli- Crocetta e Raciti devono andare a casa – aggiunge – questo è quello che vuole la Sicilia, questo è il presupposto per costruire un nuovo Pd e cambiare la Sicilia. E noi ci riusciremo".

A Messina la realtà del Pd è quella del dopo Genovese, con le truppe dell’ex sindaco che si sono spostate a Forza Italia svuotando di fatto il partito, che da diversi mesi è affidato al renziano di ferro Ernesto Carbone. Nelle scorse settimane in un vertice romano (alla presenza di Faraone e dei vertici di Sicilia Futura del messinese Beppe Picciolo) è stata raggiunta l’intesa sul via libera alla sfiducia ad Accorinti ma tempi e modi sono ancora tutti da decifrare, dal momento che anche il leader dell’Udc Gianpiero D’Alia già a dicembre ha detto di voler avviare questo percorso, probabilmente entro la fine del 2016.

Rosaria Brancato

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