Per lavori in corso chiusi il Teatro Antico di Taormina (a febbraio) emIsola Bella (fino a maggio). Samonà: "Un messaggio di speranza e risveglio culturale"
GIARDINI NAXOS – Con il passaggio in “zona gialla” riaprono da oggi, lunedì 15 febbraio, anche musei e siti d’arte in Sicilia per la gioia dei numerosi amanti dei beni culturali che così potranno tornare a rivedere le bellezze del patrimonio monumentale dell’isola.
Tra i siti gestiti dal Parco archeologico Naxos Taormina tornano accessibili ai visitatori il Museo e l’Area archeologica di Naxos (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 16.30, ingresso 4uro) il Museo archeologico di Francavilla di Sicilia, l’ultimo “gioiellino” realizzato dal Parco insieme con il Comune inaugurato a metà ottobre e chiuso come tutti i siti a inizio novembre in ossequio alle misure di sicurezza emanate dal Mibact per limitare gli effetti della nuova ondata di epidemia da covid. In questi giorni è stata installata la versione inglese del video nella sala immersiva. L’ingresso al museo archeologico di Francavilla è gratuito. E’ apertura da lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18. Stop alle visite sabato e domenica, come da disposizione governativa.
Chiusi Taormina e Isola Bella. Spiega Gabriella Tigano, Direttore del Parco Naxos Taormina: “Fino alla fine di febbraio siamo costretti a tenere chiuso il Teatro Antico a causa di indispensabili lavori alla cabina Enel che serve l’intera cittadina: interventi incompatibili con la presenza di visitatori sia pure in formato ridotto, stante l’attuale paralisi dei flussi turistici a causa della pandemia. In partenza infine i lavori all’Isola Bella dove nei prossimi giorni sarà allestito il cantiere dei lavori di manutenzione straordinaria che, oltre a ripristinare uffici e biglietteria, consentiranno il recupero di alcuni ambienti attualmente interdetti ai visitatori per ragioni di sicurezza. Contiamo di riaprire il sito in maniera definitiva fra qualche mese, e comunque prima della stagione estiva, restituendo ai sempre numerosi visitatori nuovi spazi di questa affascinante dimora d’epoca, talmente mimetizzata nel paesaggio e nella flora dell’isola da essere un tutt’uno con l’ambiente circostante”.
Per l’odierna riapertura l’incoraggiamento dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà: “In questi mesi – esordisce – abbiamo sofferto e soffriamo ancora per l’impossibilità di condividere insieme bellezza e arte nei luoghi deputati: musei, teatri, cinema. Per questo la riapertura dei siti d’arte è un primo passo importante, un benefico messaggio di speranza, di risveglio culturale, sociale ed economico per le nostre comunità”.