Lunedì scorso la Sicily ha presentato domanda d'iscrizione al prossimo torneo di B maschile di pallavolo. Si comincia il primo fine settimana di ottobre. Il ds Mazza: "Sarà un'annata dura"
VILLAFRANCA TIRRENA – Annunciato l’allenatore che guiderà la Sicily nella serie B maschile della prossima stagione, il catanese Luciano Zappalà, la società tirrenica si sta muovendo in modo mirato per completare l’organico. Obiettivo primario quello di evitare distrazioni lungo il complesso itinerario pieno di numerosi passaggi burocratici richiesti per la partecipazione ad un Campionato Nazionale. In tale prospettiva, lo staff dirigenziale negli ultimi giorni è stato impegnato nel corredare il fascicolo documentale da inviare in Federazione. Nella giornata di lunedì scorso è stata, intanto, perfezionata l’iscrizione al prossimo torneo. In attesa del riscontro ufficiale è ipotizzabile che la Sicily del duo Mazzulla-Mazza venga inserita in un girone con squadre esclusivamente siciliane e calabresi. Non dovrebbero, in ogni caso, sorgere difficoltà intorno alla regolarità della documentazione presentata; la stessa è stata curata con meticolosità direttamente dai primari vertici societari.
Serie B maschile 2023-2024, date e società interessate
La stagione dovrebbe iniziare nel weekend del 7-8 ottobre 2023 e terminare l’11-12 maggio 2024. Prevista la pausa natalizia dal 23 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024. Altra pausa dal 27 gennaio al 4 febbraio per la Coppa Italia. Ancora stop dal 27 al 30 marzo del prossimo anno solare, per la disputa della Final Four di Coppa.
Tra le siciliane presumibilmente coinvolte nel girone con la Sicily, anche l’altra messinese: la Volley Letojanni. Si dovrebbero aggiungere le etnee Universal Catania, Aquila Bronte, Fiumefreddo, Volley Bronte, la siracusana Paomar Volley e la palermitana Polisportiva Volo. A completamento del girone anche le calabresi Lamezia, Bisignano, Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Il ds Carmelo Mazza: “Per vincere servirà grande attenzione”
“Il nostro obiettivo principale – dice Carmelo Mazza, direttore sportivo della Sicily – quest’anno non sarà guardare la classifica. Cercheremo di costruire un progetto a lungo termine per far crescere i nostri giovani. Per questo abbiamo puntato su un allenatore come Luciano Zappalà. Abbiamo grande fiducia in lui. In passato ha allenato dei giovani e ha la stessa nostra visione comune; punteremo sui ragazzi della nostra zona e dei nostri settori giovanili in un percorso che ci auguriamo duri più anni”.
Riguardo le future squadre avversarie Mazza dice: “Sarà un’annata dura. Le altre società si sono allestite con sestetti forti. Per vincere dovremo fare sempre partite di grande attenzione. Per noi l’importante sarà far vedere alla nostra gente, agli associati e a chiunque verrà al palazzetto, i progressi dei nostri giovani in questa categoria. Le parole d’ordine saranno divertirsi e far crescere i giovani, per noi quest’anno il risultato arriva dopo”.
Le difficoltà di reperire atleti sul territorio
Intanto, non trapelano informazioni sugli elementi che dovrebbero far parte del gruppo squadra. Come dichiarato dal ds Mazza e, in precedenza, dall’allenatore, si punta su profili giovani del territorio ma anche su figure di esperienza in grado di far crescere i più piccoli. Con ogni probabilità, nei ruoli ritenuti chiave ci si affiderà ad atleti completi e con tanta esperienza alle spalle.
La ricerca degli elementi giusti non è semplice. Negli ultimi anni, il territorio della pallavolo maschile messinese, complice anche la pandemia, soffre globalmente per la mancanza di una adeguata crescita del movimento e di elementi pronti sia come maturazione tecnica che psico-fisica. Diventa così sempre più difficile reperire, in zone limitrofe, atleti in grado di reggere l’impatto con un torneo complicato come quello di serie B. Per tale motivo, ormai da tempo, la Sicily si sta muovendo localmente, cercando di individuare le soluzioni attuative giuste ad un progetto serio di sviluppo. Non sono escluse imminenti sorprese di rilievo cui la dirigente Nelly Mazzulla e il ds Carmelo Mazza ci hanno ormai abituato.