Per gli abitanti un segno di protesta in risposta all’abbandono e all’indifferenza delle istituzioni, presenti e passate
Lo avevano annunciato e non si sono tirati indietro. Tanti i cittadini di Galati Marina che ieri mattina hanno iniziato la consegna delle schede elettorali presso il gazebo allestito nello spiazzale di fronte uno dei punti di ritrovo del villaggio. Giovani, adulti, anziani, a più riprese, si sono avvicinati al banchetto su cui è stato poggiato lo scatolone utilizzato per la raccolta. Una sorta di procedura elettiva inversa, durante la quale i messinesi hanno espresso la loro volontà al non voto. L’obiettivo, come spiegato in più occasioni dai rappresentanti del Comitato “Per la rinascita di Messina” è quello di stimolare un interesse forte da parte dei rappresentanti delle istituzioni e riuscire ad ottenere, nel più breve tempo possibile, la messa in sicurezza del ponte ormai da diverse settimane interdetto al traffico e la realizzazione di barriere protettive lungo il litorale della zona sud, di recente non risparmiato da violenti mareggiate.
Un gesto significativo quello dei cittadini, segno di una crescente insofferenza che non riguarda, nello specifico, solo l’attuale amministrazione, ma più in generale il disinteresse dei politici che negli ultimi anni si sono avvicendati alla guida di palazzo Zanca. Lo conferma il fatto che la chiusura del ponte non è “cosa nuova” perché già negli scorsi anni il provvedimento si era reso necessario proprio a causa della carente sicurezza della struttura. Sicurezza che, inevitabilmente, complice anche il tempo, è ulteriormente mancata. Parla chiaro in tal senso la relazione redatta dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Messina che, come spiegato nei giorni scorsi dall’assessore Scoglio, ha riconosciuto il rischio di crollo del ponte. Da qui la decisione di una chiusura totale.
Pur comprendendo l’esigenza e soprattutto il pericolo corso dall’eventuale attraversamento sia di auto che di pedoni, i cittadini chiedono però di trovare una soluzione viaria alternativa che consenta loro di agevolarli negli spostamenti verso il centro città. Decisione quest’ultima di cui nei prossimi giorni si spera di poter discutere con i rappresentanti del dipartimento mobilità. (E. DE PASQUALE)
(FOTO DINO STURIALE)
Carissimi concittadini di GALATI,ma anche dei VILLAGGI,da sempre ignorati,ma puntualmente sfruttati dai galoppini elettorali del PDL PD UDC MPA, condivido il vostro clamoroso gesto di protesta,che URLA l’amore per il proprio territorio,devastato da speculatori edili,amministratori e dirigenti compiacenti,che,negli anni,non hanno destinato un mm2 di superficie per opere di urbanizzazione,degne di essere definite tali. Questa protesta è POLIS pura,altro che antipolitica. Ma a questa deve seguire,prima delle nuove elezioni,la richiesta del duplicato della scheda elettorale,con l’impegno pubblico di votare liste civiche,con candidati del quartiere/viLlaggio,estraneissimi ai partiti di potere,PDL PD UDC MPA, altrimenti l’accusa di qualunquismo è dietro l’angolo,e sarà facile apostrofarvi,”I SOLITI BUDDACI”. Vi invito ad una risposta.