L’Acr lo ha presentato e consegnato simbolicamente ai rappresentanti della tifoseria organizzata, come testimonianza di dono alla città. Manfredi: “Le società cambiano, l’amore per la squadra no”
Presentato questa mattina il logo ufficiale del Messina, che già dalla gara di domani contro la Valle Grecanica campeggerà sulle maglie dei giocatori. Alla conferenza stampa al San Filippo erano presenti il presidente dell’Acr Messina, Lello Manfredi, Niki Patti e Nino Micali per la società, Antonino Soraci, Giuseppe Irrera e Alessandro Di Bella della Sincromie, l’agenzia che ha curato, anche sotto l’aspetto della ricerca storica, il logo ufficiale e si occuperà anche delle prossime iniziative di marketing in cantiere.
“Con i ragazzi di Sincromie è stato un rapporto nato per caso – ha spiegato Manfredi – ero al bar e li ho sentiti parlare del Messina, li ho rimproverati perché non avevano l’abbonamento ed invece in momenti difficili come questi l’amore per la squadra si dimostra anche così. Abbiamo iniziato a parlare ed è nato un vero e proprio amore a prima vista, loro si son messi a disposizione gratuitamente sia per il logo che per altre iniziative, dando in questo modo il loro contributo al Messina. Per noi oggi è un giorno importante che vogliamo condividere con tutti i tifosi, perché la squadra e lo scudetto sono il patrimonio dei tifosi, appartengono alla città. Le società cambiano, l’amore per la squadra no”.
Manfredi non ha voluto anticipare le altre iniziative in programma che saranno presentate nel corso delle prossime settimane, ma ha ricordato che si lavora anche alla realizzazione del Museo del Messina. Subito dopo ha preso la parola Niki Patti che ha annunciato un’altra iniziativa, che sta già portando avanti, e cioè l’intitolazione dello Stadio. “Adesso non ha il nome di qualcuno, ma solo del luogo dove sorge, il San Filippo. Invece io ho già presentato richiesta agli uffici comunali per intitolare l’impianto a Franco Scoglio. L’idea sarebbe anche quella d’intitolare la curva sud a Tonino Currò e la Tribuna stampa al giornalista Piero Zagami”.
Il logo ufficiale è stato presentato attraverso un video e il commento di Antonino Soraci: “Noi siamo partiti dalla passione che ci unisce, abbiamo voluto fare la scelta più vicina a chi ama il Messina come noi, abbiamo cercato di fare quella scelta tra le varie possibilità che avrebbero fatto i tifosi. Con il passare degli anni il logo ha finito con l’allontanarsi da quello originario fino a cambiamenti che non condividiamo”. La squadra, così come il logo, appartengono ai tifosi, perché cambiano le società ma non la passione, ed è stato questo che ha ispirato l’ Acr e Sincromie nella scelta definitiva. “Abbiamo voluto evitare di fare stravolgimenti, preferendo mantenere lo scudetto originario – ha aggiunto Alessandro Di Bella – il logo è un patrimonio storico ed appartiene ai tifosi, per questo abbiamo voluto scegliere quello già presente nel ’57-’58 nelle maglie di allora, rispettando la forma originaria senza apportare troppe modifiche ed il risultato ci è sembrato il migliore possibile”.
La società ha poi voluto consegnare “simbolicamente” lo scudetto ai rappresentanti dei club organizzati, che potranno conservarli nelle loro sedi. “Questo è il logo storico, un patrimonio da non perdere o dimenticare – ha concluso Soraci – Noi lo portiamo solo simbolicamente nel cuore, i giocatori da oggi lo avranno nelle maglie all’altezza del cuore”.