Da una prima verifica dei verbali pare siano emerse incongruenze e sia aumentato il numero delle preferenze a favore del candidato del centro-sinistra, che potrebbe andare oltre il 50%
Solo una manciata di voti ha impedito a Felice Calabrò ed ai suoi sostenitori di stappare la bottiglia di spumante e festeggiare l’elezione a sindaco di Messina al primo turno. Il mancato superamento della soglia del 50% (Calabrò si è fermato al 49,94% ) ha fatto, quindi, rientrare in gioco il pacifista Renato Accorinti (23,88%), per la gioia del suo entourage e dei suoi tantissimi “fan”.
Il ballottaggio tra i due è previsto per il 23 ed il 24 giugno, ma – come è emerso nelle ultime ore – non si escludono clamorose sorprese. Da una prima verifica dei voti attravesrso i verbali, iniziata in mattinata a Palazzo Zanca e conclusasi nel pomeriggio con il controllo di 125 sezioni su 254, pare infatti sia aumentato il numero delle preferenze a favore del candidato del centro-sinistra, che potrebbe colmare il gap e andare oltre il 50% delle preferenze. Nessuno degli addetti ai lavori si sbilancia sul numero esatto di questi voti ed anche nel quartier generale di Calabrò vige il massimo riserbo, in attesa di dati e comunicazioni ufficiali dagli organi preposti.
L’avvocato Piero Cami che sta seguendo insieme a Patrizio Marino le operazioni elettorali dell'Ufficio centrale, presieduto dal magistrato Giuseppe Bonfiglio, già in tarda mattinata aveva confermato l’esistenza di voti in più rispetto a quelli inizialmente sommati a favore di Calabrò, ma non aveva voluto sbilanciarsi in attesa di verificare se i maggiori consensi ottenuti dal candidato del centro-sinistra incidessero anche sul quorum e quindi, di fatto, non servissero a far crescere la percentuale definitiva oltre il 50%. Nessuno dello staff parla e spiega come si è evoluta la situazione, ma dal comitato di via primo settembre trapela un certo ottimismo, che lascia suppore una clamorosa svolta a favore di Calabrò. Che potrebbe ritrovarsi sindaco senza dover passare dal ballottaggio.
L’Ufficio centrale tornerà a riunirsi domattina, per ultimare la verifica dei voti nelle restanti 129 sezioni, e continuerà a convocare i presidenti di quelle sezioni in cui emergano anomalie o incongruenze. Ultimata la verifica per l’elezione del sindaco, si passerà all'attribuzione dei seggi alle liste e alla convalida dei consiglieri eletti.
In questo momento, però l’interesse ,dei cittadini è concentrato su duello Accorinti-Calabrò, che è già in atto con il conteggio dei voti, dal quale potrebbe venir fuori il nome di un vincitore ed uno sconfitto, senza aspettare il secondo tempo elettorale. (Danila La Torre)
godrei come un adolescente…
ahahha Genovese si è messo in contatto già con il comune. La sua frase” Fate Qualcosa”
Dal momento che non vi è stato un riconteggio dei voti dalle schede elettorali, mi domando – alquanto perplesso – come, dai verbali, sia potuto emergere un risultato diverso rispetto ai dati comunicati in precedenza alle autorità preposte…
TUTTO E’ POSSIBILE.- L’Ufficio Elettorale Centrale deve riassumere i voti delle varie sezioni elettorali, calcolando le percentuali di voto, ottenute da ogni singolo candidato a Sindaco, senza tenere conto dei voti nulli, ma solo dei voti validi. Questo è il principale adempimento che l’Ufficio centrale deve fare prima di dichiarare la proclamazione del risultato. Se tale regola non è stata rigorosamente applicata dai Presidenti di seggio, si potrebbero avere delle sorprese e, conseguentemente, dei
contenziosi. ”Legittimamente l’Ufficio elettorale centrale, in via di autotutela, corregge un errore materiale e rettifica conseguentemente i verbali (Consiglio di Stato – V Sezione, 28 febbraio 2006, n. 901). “Rientra nei poteri dell’Ufficio centrale convocare presidente e segretario del seggio per acclarare gli errori contenuti nei verbali” (T.A.R. Veneto – I Sezione, 24 gennaio 2005, n. 188). L’eventuale impugnativa ed invalidità delle operazione dell’Ufficio Centrale non si riflette sulle precedenti fasi del complesso procedimento elettorale ed implica esclusivamente la ripetizione delle sole operazioni dell’Ufficio centrale, ritenute viziate, senza possibilità di ripetere le votazioni (Cons. St. V, 26 marzo 1996, n. 313)
E’ semplicemente sconcertante che ancora non si sia messo un sigillo ufficiale e definitivo sul responso delle urne.
concordo…a messina non deve cambiare niente…..
le solite manine vorranno forse aggiustare le cose …all’ultimo minuto….vuoi vedere che adesso ti trovano gli altri voti per calabro’….
pazzesco
Sconcertante???? Ma perché bisogna dire sempre sciocchezze? Da sempre la commissione elettorale si riunisce il giorno dopo il termine delle elezioni per riportare i dati ufficiali presenti nei verbali. Chiaramente se i voti di differenza tra i candidati sono pochissimi, è dopo questa verifica che si può mettere un “sigillo ufficiale e definitivo” sull’esito delle elezioni. Se andiamo a verificare i dati ufficiali di TUTTE le elezioni precedenti, ci accorgiamo che differiscono dai dati della prima ora. Questo perché su 254 sezioni, vista anche l’impreparazione di molti presidenti di seggio, può capitare che i fogli di riepilogo consegnati predisposti al termine delle operazioni differiscano dai dati ufficiali riportati nei verbali. Consideriamo, poi, la stanchezza di quei momenti… Se poi, carlo primo preferisce che che vadano presi per buoni i risultati ufficiosi e non si vadano a verificare i verbali, allora siamo proprio fuori dalla legalità!
I verbali sono sottoscritti da tutti i componenti del seggio elettorale e dai rappresentanti di lista presenti. Quali manine potrebbero aggiustare le cose? Ma tu mi sembri una persona esperta in questo campo…. spiegaci come si fa. C’è sempre da imparare….
Un colpo di matita qui ed uno la
Boiate all’italiana…. Rimarrà la casta???? Speriamo di no
Per Giovanni Ragusa e jody122, i vostri commenti fanno solo pena. Prima di scrivere fate un piccolo sforzo, riflettete!
A carlo primo, vorrei dire che la costituzione del seggio centrale, per la verifica dei voti assegnati, è una procedura prevista dalla legge, quindi, non c’è niente di strano.
Ma che squallore! Adesso si mette in dubbio anche l’operato dell’ufficio centrale elettorale diretto da un magistrato!Veramente mi pento di essere nato in questa città di buddaci! Adesso aggiustano tutto a mezzo di una manina, cambiano i numeri!! Ma quanti GRILLO ci soni in questa desolata città!!!!!!!!
Una signorilità, quella di non presentare ricorso, che nascondeva l’uscita del coniglio dal cilindro del prestigiatore.
Un iter sconosciuto tirato fuori guarda caso in questa occasione.
Canciunu i musicanti ma a musica è sempri a stissa.
” Di consi metticcinni nà bisazza, comu la fai fai sempri è cucuzza”
…La “Buddacilandia” continua. Poveri noi…!
Una signorilità, quella di non presentare ricorso, che nascondeva l’uscita del coniglio dal cilindro del prestigiatore.
Un iter sconosciuto tirato fuori guarda caso in questa occasione.
Canciunu i musicanti ma a musica è sempri a stissa.
” Di consi metticcinni nà bisazza, comu la fai fai sempri è cucuzza”
…La “Buddacilandia” continua. Poveri noi…!
Procedure previste dalla legge? E quale legge, quella del più forte? E’ pur vero che in una città dove la mafia viene chiamata con altro nome, dove la massoneria viene chiamata con un altro nome, dove i brogli elettorali si chiamano verifiche… può davvero succedere di tutto. Finanche che alle prossime elezioni ti consegnino una scheda già votata da infilare direttamente nell’urna.
++++++++++++++.. ti piace vincere facile?
Dolcestilnovo….
Studia apprendi..prendi e porta a casa…bye bye
art 72 co. 7 dlgs 267/2000
7. Per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste per l’elezione del consiglio dichiarati al primo turno. I candidati ammessi al ballottaggio hanno tuttavia facolta’, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui e’ stato effettuato il collegamento nel primo turno. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate.
Qualcuno mi spiega come fanno a esserci voti in più? E come possano essere così tanti da mettere in dubbio il ballottaggio? E come possano essere in più solo per Calabrò?
Non capisco.
Da che mondo è mondo vince sempre la maggioranza tranne che in Italia. Bisogna ringraziare questo sistema elettorale perché non esiste che si rimetta in gioco uno che ha preso meno della metà di voti rispetto ad un’altro. Qui non si parla di trucchi e inganni ma appunto di controllare che non ce ne siano stati prima. È questo che a qualcuno fa paura?
certa gente ritiene giusto stare al di fuori della legalità per quel che gli conviene (es. teatro in fiera e occupazioni varie) e ricorrere prontamente alla giustizia con ricorsi e avvocati quando ritengono che una intera città debba rimanere o con loro o sotto scacco.
i “puri” sono i peggiori… possono avere voce in una città inetta come messina, altrove sarebbero considerati in ben altro modo…
il vero limite dei movimenti è quello di ritenersi al di sopra delle leggi
ma vi rendete conto che stiamo parlando di niente!
i voti di lista di calabrò sono 82.000! quelli al sindaco 40.000!
i voti di lista di accorinti sono 10.000! quelli al sindaco meno di 20.000!
l’altro principale candidato era di centrodestra…
ma davvero, non è possibile fare 2+2???
no! è necessario fare danni alla città al ritmo di tarantella…
se lei è un totale ignorante in materia, non vuol dire che l’iter sia sconosciuto.
non capisci… è dura spiegare l’ovvio… non si parla solo di voti in più, ma di discrepanza tra le dichiarazioni a verbale e le comunicazioni. possono essere voti in più, ma possono essere percentuali mal calcolate.
non sono in più solo per calabrò… semplicemente non sono in più o in meno… non è che stanno ricontando i voti… questa è una operazione che viene fatta sempre, solo che in questo caso si gioca talmente sul filo di lana che anche degli errori minimi (che sempre, e dico sempre, ci sono) possono cambiare le carte in tavola. l’errore vero lo ha fatto l’informazione locale che, impreparata come spesso accade, non ha riportato questa eventualità.
io lo sapevo…
Messina soffre della classica sindrome di Stoccolma. Proprio non riesce a ripudiare i suoi carcerieri +++ e +++ Ma la cosa grave non è che esista gente che +++++il proprio voto in cambio di sosizzate e videoclip, la cosa grave è che qualcuno è veramente convinto che calabrò rappresenti il cambiamento e l’innovazione, che lo supporti nonostante sia sotto gli occhi di tutti che abbiamo a che fare sempre con la vecchia politica e il vecchio modo di gestire i palazzi. C’è solo una spiegazione, il messinese è contento cosi, è contento di vivere come un ratto imprigionato nelle fogne, ecco perchè ha paura della rivoluzione.
Il saccente e “sensibile” sig. Luigi_I , se avesse avuto la capacità di intendere il messaggio, rivolto al ricorso di un iter procedurale di cui non è stato dato mai risalto anche in situazioni pressoché simili, non avrebbe avuto motivo di andare sopra le righe. Sempre se avesse…!
basta un 15 che era 51, molto facile invertire le cifre presi dalla fretta e dalla confusione…
ma sicuramente agli scienziati che gridano o eventualmente grideranno allo scandallo non è mai successo vero??
d’altronde sarebbe davvero uno scandalo se il candidato che prende il 50% delle preferenze( ricordiamoci che mancavano solo una manciata di voti) e doppia il principale contendente alla conta definitiva ed ufficiale venga proclamato sindaco…
cmq per evitare polemiche e ricorsi vari sarebbe meglio che tutto venga confermato e si vada al ballottaggio…
la prego di farmi esempio di situazione simile…
Ma quale iter sconosciuto?!!
Ciò che non si conosce personalmente non è detto che non esista!!
io non credo che calabrò sia cambiamento e innovazione… non credo neppure che sia stata la scelta migliore alle primarie… ma sono fermamente convinto che è assolutamente meglio di persone evanescenti e inconcludenti, incompetenti e astiose.
Però date l’informazione giusta. Non stanno ricontando.Stanno guardando i verbaliii!
E’ incredibile ciò che accade a Messina, una Città che non finisce di stupire in negativo. Non è possibile che per fare uno scrutinio ci vogliano giorni e che comunque andrà si resti con i dubbi!!! Ma i responsabili del cattivo funzionamento della macchina elettorale nel suo complesso che già anche in passato hanno fatto ridere l’intero Paese non si pongono il problema di trovare soluzioni a quest’andazzo!? Il Prefetto che iniziative adotterà per evitare che si ripetano ancora queste brutte figure? Sarebbe il caso che i giornalisti facessero anche queste domande!
ALLA FACCIA DEL RINNOVAMENTO.
A Messina deve restare tutto com’è lo volete capire.
“Lo sai chi ci abita qua? U zu Tanoooooo c’abita qua! 100 passi ci sono da casa nostra. Vivi nella stessa strada, prendi il caffè nello stesso bar, alla fine ti sembrano come te! «Salutiamo zu’ Tanu!»” Cit.
Se, i giornalisti…
Sanno solo trattare male i grillini!
Dolcestilnovo….
Studia apprendi..prendi e porta a casa…bye bye
art 72 co. 7 dlgs 267/2000
7. Per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste per l’elezione del consiglio dichiarati al primo turno. I candidati ammessi al ballottaggio hanno tuttavia facolta’, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui e’ stato effettuato il collegamento nel primo turno. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate.
Probabilmente Calabrò vincerà, credo non ci voglia un genio a capirlo (anche se io sono per Accorinti). Una persona su due ha votato per lui, e credo che non cambierà molto alla seconda tornata elettorale.
Il vero scandalo è che spendiamo milioni (.. a buon intenditor..) per l’istruzione e ci ritroviamo SCIMMIE mal addestrate a fare i conteggi : a quanto pare le leggi sul voto e le leggi della matematica/statistica cambiano da sezione a sezione
embè?????????????????
Hai sbagliato persona…. sei troppo distratto!
Ha scritto che non conoscevo la legge elettorale…che ti avevo deluso perche’ non esisteva a tuo avviso la possibilita’ di apparentarsi al ballottaggio…beh mon amour non ti volevo deludere: io sono molto preparato come ritenevi giustamente. Punto.
Una persona può anche essere ignorante perché “ignora”, ma tu, questa tua prerogativa, perché la metti in piazza? In questo caso hai scritto cose che non hanno alcun senso, chiamando in causa me che non ho mai contestato l’art. 7 che citi.
Forse non hai saputo leggere qualche mio precedente commento
purtroppo non c’e’ niente da fare, quando si ha la presunzione di sapere tutto di tutto e di tutti, si scade nel ridicolo….questa operazione è sempre esistita in ogni tipo di elezione, poichè i dati che gli enti preposti diffondono fino alla prima mattina del giorno dopo lo scrutinio sono “provvisori”, ovvero necessitano di un ulteriore controllo, cioè quello che dalle comunicazioni finali dei risultati che arrivano dai seggi(cosa che immagino lei disconosca, si parte dalla n. 1 “costituzione seggio” sino alla n. X “risultato dello scrutinio”, che si invia con fax o attraverso i vigili) bisogna poi trovare corrispondenza nei verbali, e le posso assicuare che in ogni competizione c’e’ sempre una minima discrepanza tra i dati provvisori e quelli ufficiali.
mammamia, io capisco la libertà di pensiero, ma qua davvero non solo si scade nel ridicolo…
sono senza parole, se chi si accinge a commentare ed emettere sentenze gratuite su tutto e tutti senza distinzioni, ignorando le più basilari regole (ovvero informarsi prima di aprire bocca, e in questo caso ancor più facile in quanto basta fare due semplice ricerche sul web sul sistema elettorale) beh signori, siete davvero il bue che da del cornuto all’asino, non vi offendete.
W Zapata!
Dai dai, che manca poco. Vi libereremo presto da questo peso e potrete così tornare ad occupare qualcosa.
Il solito che non sa di cosa parla e si informa per sentito dire