L'obiettivo è avviare percorsi di collaborazione attraverso la promozione di iniziative finalizzate alla valorizzazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare e all'individuazione di modalità di gestione partecipata. Il Dipartimento di Giurisprudenza darà un contributo alla configurazione di norme regolamentari che assicurino idonea cornice giuridica.
I beni comuni uniscono Palazzo Zanca e l’Università di Messina. E' stata firmata oggi dal sindaco, Renato Accorinti, e dal direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Giancarlo De Vero, la convenzione tra il Comune e l’Ateneo messinese nel quadro delle attività del tavolo tecnico del Laboratorio Messina per i beni comuni e le istituzioni partecipate. L'obiettivo è avviare percorsi di collaborazione attraverso la promozione di iniziative finalizzate alla valorizzazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare (beni comuni) e all'individuazione di modalità di gestione partecipata.
“E' nostro desiderio collaborare con i cittadini e con tutte le istituzioni – ha spiegato il sindaco Accorinti – a maggior ragione con la nostra Università che ha una storia di primissimo livello e recentemente sta raggiungendo grandi risultati. Il Laboratorio Messina per i beni comuni è espressione del singolo e delle istituzioni che diventano comunità. Saranno avviati in perfetta sinergia confronti, tavoli di incontro e iniziative al fine di individuare le soluzioni migliori per valorizzare e rilanciare il patrimonio mobiliare ed immobiliare”.
“L'Università di Messina, attraverso il dipartimento di Giurisprudenza – ha proseguito De Vero – intende dare il proprio contributo alla configurazione di norme regolamentari che assicurino idonea cornice giuridica al tema della valorizzazione dei beni comuni, intesi quali fonti di utilità, sia materiale che culturale, da usufruirsi dalla più ampia platea di consociati, al di là della tradizionale distinzione tra beni pubblici demaniali e patrimoniali".
La collaborazione tra il dipartimento di Giurisprudenza e il Comune di Messina, nel quadro delle attività del Laboratorio, può prevedere attività formative indirizzate a studenti del dipartimento, che saranno espletate nei locali messi a disposizione da entrambi. La convenzione avrà una durata corrispondente all'attività del Laboratorio e potrà essere rescissa in qualunque momento da una delle due parti, previo avviso all'altro contraente. Le iniziative di collaborazione possono consistere nell’organizzazione di incontri di studio e di approfondimento della tematica dei beni comuni, nell’elaborazione di proposte di regolamenti d’uso di tali beni ed in ogni altra iniziativa ritenuta funzionale alla realizzazione delle finalità per le quali è stato costituito il Laboratorio.